lunedì 2 ottobre 2023

RUGBY VETERANI/ A Cusago al Torneo OKTOBERFEST Cavalieri di San Giorgio imbattuti !


Sabato scorso presso il Centro Sportivo Rugbiolandia di Cusago, organizzata da Old Babbyons Rugby Club  si è svolta la decima edizione del torneo di rugby old denominato:

                                           OKTOBERFEST

                          ovvero il grande ritorno di KAISER FRANZ

Quindici squadre partecipanti su tre campi di gioco

Cinghial Old Como, T.O.R. Trento, Old Lecco Rugby, Old Red Dogs Milano, Olders Seregno, Passatelli Ravenna, Rinoceronti Torino, Rgby Rho Old, Rino - Cerotti Livorno, Tigri Bari Old, Old Blacks Cesano, Mercenari Rivoli, Old Rugby Ostia, Old Babbyons.

Per San Giorgio e per Genova, determinati nella volontà di Vittoria ma risicati nel numero, hanno prestato servizio i seguenti Cavalieri: Gropplero I – capitàno -Avigliano, Canale, Casanova, Cavalleri, De Pieri, Elies, Farina, Galiberti, Iandelli, Marchi, Micco, Olivieri, Palomba, Pendola, Rocca, Sandri, Saturnino Giacomo, Saturnino Nando, Selva.

Nella cerimonia di apertura del torneo una banda di corazzieri ha suonato l’inno dei Cavalieri di San Giorgio in onore del rientrante Kaiser Franz dopo un anno a rosicare nelle sale d’attesa dei medici e nelle astanterie ospedaliere. Da tutto il Club i migliori auguri di un proficuo proseguimento a cui si associa umilmente lo scrivente con un semplice ma sentito “ma vattine affa……o”.

Inabile ma presente a bordo campo in qualità di sostenitore e di utilissimo portatore d’acqua: Afelix Celtico. 


  (I Cavalieri di San Giorgi al torneo di Cusago)

Sugli spalti quali urlanti e variopinte cheerleader: Rocio, Silvia e Rita attorniate da un esoterico branco di cani quale esplicito memento per le gesta equestri in campo.

 Quattro partite con tempo unico da quindici minuti ciascuna dirette da arbitri tutto sommato pii ed equi (però quello che in una partita old fischia il fallo perché sul kick off uno era davanti al calciatore andrebbe impalato!).        

La prima partita:

Genova Vs Old Red Dogs Milano = 3-1

con mete di Palomba (2) e Marchi.

La compagine emanata dalla ASR Milano è molto giovane e non tutti da ragazzi hanno giocato alla palla ovale. Tant’è siamo riusciti a fare casino da soli ed a fare sì che entrassero nella nostra area e segnare una meta.

La seconda partita:

Genova Vs Olders Seregno = 1-0

con meta di Palomba.

E’ ormai acclarato che le cose semplici a noi non riescono, per essere contenti come quelli le cui schiene sono raspate da pelose panze (c.d. buliccemia del femminiello), dobbiamo prima complicarci la vita con decine di evacuazioni pallistiche e poi sempre se il Santo Patrono vuole, con un po’ di affanno riusciamo a segnare ed a vincere contro squadre di evidente caratura inferiore.

La terza partita:

Genova Vs Rinocerotti Livorno = 1-1 

con meta di Palomba.

Sono ormai più di tre anni che ogni incontro con i livornesi finisce in parità. Nel torneo hanno schierato per tutto il tempo una pilonessa dall’abbondante peso, con molti tatuaggi (uno dei quali, sulla attizzante coscia destra recitava “stic….), ed un uomo mancante di un braccio (ma solo a giochi fatti). Gilgamesh ha avuto da ridire con un trequarti labronico (cioè dalle labbra sproporzionate) che ha sputato un sacco di inutili cazzate vestite da minacce ma solo perché, sembra, proveniente dal gioco della pallavolo e reiteratamente risultante negativo al test QI.

La quarta partita:

Genova Vs Rinoceronti Torino = 3-0 

con mete di Cavalleri, Canale ed Elies.

Un sacco di giovanottoni implumi, grandi e massicci ma molto refrattari al gioco del rugby tanto che si è vinto in relativa scioltezza senza che potessero mai toccare la palla.

Caduti sul campo dell’onore: il Capo di Prima Classe R. Hartman (caviglia); il Bissanto (ha dato un colpo d’occhio ad un gomito di Seregno) e Motifacciolafinta Jack (zigomo contuso).

E adesso la tanto attesa nomina di Cavaliere del Torneo. La apposita Commissione per i riconoscimenti dei gesti atletici ha a lungo dibattuto la questione affrontando il problema da varie angolazioni. Troppo semplice premiare i sempre bravi Gian Gilgamesh e Roaring Nick (il reverse pass in piena velocità dall’uno all’altro che ha condotto alla meta ha fatto ammutolire anche i bestemmioni toscani). Banale santificare il Punico o l’Assentesista per l’impegno e le mete segnate oppure spendere parole di elogio per Matt Channell e Schicco per essere accorsi a rimpolpare la formazione non ostante impegni precedenti lo potessero impedire. Quasi sacrilego conferire titoli ed onoreficenze ad un acclarato vegetariano, anche se l’Etrusco fa sempre bene il suo dovere, in silenzio e con bravura (facta non verba).

Alla fine la Commissione ha voluto invece premiare il gesto nobile, l’attaccamento ai colori ed alle persone della squadra dimostrato con la sua presenza da Afelix Celtico che si è sobbarcato viaggio, caldo, moscerini, zanzare e spese per poter stare vicino ai propri contubernali. Ciò sia annotato nei registri eponimi a futura memoria.

Terzo tempo costituito da un solo piatto contenente: lasagne, arrosto di maiale con patate al forno e (ahimè) un unico, insignificante, minuscolo quasi offensivo pezzettino di pane. Niente acqua e niente birra o vino se non disturbando la propria scarsella.

Per C.N.N. Da Cusago, dai campi di Rugbiolandia, attorniato da sciami di moscerini dell’ordine dei ditteri (vulgo conosciuti come “ehmòmhairottoil…..”), quasi digiuno e sicuramente sobrio Nando O’Pascià ovvero Rimmo e Rubby ovunque voi siete.

(con intervento censura di RUGBYTOTALE&SOCIALE)

 

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