AMATORI Novara 13 – Cus TorinoCadetti 17
Lancio e rilancio.
Scontro al vertice tra le due favorite del girone per i primi posti
che arride al Cus Torino al termine di una gara gagliarda e a tratti divertente
giocata davanti a un buon pubblico accorso numeroso al campo Verbathon di
Verbania , incuriosito dalla prima esibizione in terra lacuale degli azzurri,
oggi in maglia verde, e favorito anche dalla bella giornata di sole. Purtroppo
sono i torinesi ad aggiudicarsi i 4 punti in virtù di una bella predisposizione
al gioco al largo e multifase , sorretto da una mischia dinamica , un po’ in
sofferenza nelle introduzioni, ma decisamente più precisa al lancio che ,
invece , si rivela tallone d’Achille del Novara che butta al vento troppe
rimesse e , rinunciando quasi del tutto al gioco al piede, rimane con poche
occasioni e poche certezze a cui ancorarsi per pensare di portare a casa una
vittoria , decisamente alla portata, accontentandosi di un punto di bonus.
Il dinamico duo Fadda & Trejo schiera il seguente XV : I
rientranti Gumberidze e Vientsov con Bertacco in prima linea , spinti
dall’azzimato Gaboardi in coppia con La Iacona in seconda, mentre Hoffmann
torna titolare da numero 8 e se la gioca con i flanker Midolo e Comin ; la
regia non cambia con Leoncavallo e Falciola a dettare i tempi di capitan
Stofella e Ferrari , mentre dietro si muovono Fontana con Rivolta e l’estremo
Sacchi . Sulla fascia corre e sbandiera il talentuoso Sacchi senior.
Inizio gara di marca novarese : al 3’ il Cus libera in touche un
pallone portato nei 22. L’arbitro ravvisa pure un fallo che lascia ai padroni
di casa una bella penalty touche da cui non sortisce nulla causa il primo di
una lunga serie di lanci sbagliati. Si accende una lotta sul punto di incontro
, palla a Stofella che avanza ,ma è ancora fallo, ancora touche , ancora lancio
sbagliato . Il Cus cerca di ripartire addirittura dalla propria zona dei 5
metri , ma il tentativo è velleitario perché Leoncavallo si intromette
astutamente, recupera palla , ma commette avanti . La prima mischia porta
comunque un calcio di punizione che Sacchi mette in saccoccia centrando i pali
del 3 a 0 al 10’.
Male il restart di La Iacona che commette avanti sul recupero palla , ma anche il Cus pecca in lucidità giocando alla veloce ma in avanti. La partita è divertente perché il Cus vuole giocare al largo per innescare i suoi veloci centri e portare il pallone all’ala e il Novara accetta la sfida con una difesa arrembante che consente a Stofella di individuare l’obiettivo e centrare il placcaggione in avanzamento. Al 16’ ottima azione in multifase del Novara : è’ Vientsov a farsi sentire in penetrazione , sostenuto da La Iacona che continua l’avanzamento e dialoga con Stofella; ovale a Leoncavallo per il puntuale Falciola che estrae dal mazzo un fantastico kick pass per Fontana che salta senza paura, arpiona palla sopra la testa del difensore che ostacola, plana a terra al di là dell’avversario e sistema l’ovale in meta sullo slancio . Meta da cineteca , applausi anche dal pubblico torinese , solo l’arbitro non è d’accordo perché annulla, inspiegabilmente, per doppio movimento (!) Rimane allora solo il vantaggio di un precedente calcio di punizione che Sacchi realizza , portando la squadra sul 6 – 0. Sembra comunque andare tutto per il meglio , ma si sa che dell’oval non v’è certezza.
Il Cus reagisce e la sua ala si invola seminando Ferrari e Rivolta , ma per fortuna pesta la linea e la bandierina di Sacchi sr non esita. Il problema è che i lanci di Bertacco continuano ad essere imprecisi e il Novara rimane sempre lì in zona pericolosa senza riuscire a venir fuori dalla palude. Ne approfitta largamente il Cus che sale in cattedra. Al 25’ bel multifase cussino con il centro a debordare pericolosamente ma la difesa novarese cincischia, non sale e lascia un letale due contro uno . Meta , trasformazione e sorpasso. Al 30’ altra disattenzione difensiva novarese : partenza cussina da mischia ordinata , palla ancora fuori e ancora è l’ala torinese a seminare un goffo Ferrari e a superare con un grabber Fontana; Stofella vigila e si tuffa in recupero , ma per voler strafare , si butta ancora in avanti isolandosi dal sostegno e commette tenuto . Si gioca alla veloce, un paio di cambi di fronte e l’ultimo allargamento è fatale per la difesa novarese che anticipa la salita , ma viene gabbata dal salto uomo. Meta del 12 a 6. Morale un po’ basso . Restart che arride al Novara ,recupero palla e fallo subito . Questa volta il lancio centra le mani di Gaboardi che imposta una cassaforte che però non riesce ad avanzare . Riparte La Iacona vicino , ma non fa metri e , anzi , perde l’ovale e il Cus allontana la minaccia. Ultimi minuti con azzurri in calo mentale per la frustrazione . Sarebbe fondamentale mantenere il risultato e riparlarne al riposo , ma la touche torinese è precisa , il Novara non contesta , si lotta confusamente e l’arbitro accorda la mischia al Cus. La prima linea si limita a tenere , ripartenza ospite da manuele art. 9 comma 6 del bravo rugbysta , difesa dormiente, meta calante nel senso che l’ovale viene calato oltre la linea , per il 17 a 6 di fine tempo . Punteggio severo ma giusto.
Cambi in prima linea : Lucci sempiterno a pilone per Gumberidze, Lunghi
al lancio per Bertacco . Il Novara vuole ridurre il gap e parte in quarta. E’
la mischia ordinata che dà ispirazione e palloni per la manovra . I ball
carrier cercano l’avanzamento di forza che non sempre riesce ai vari Hoffmann, Midolo
e La Iacona , mentre Comin è uomo ovunque. Finalmente riesce un lancio in
rimessa , la maul gira , La Iacona riparte , pesta sulla gambe e plana in meta.
Sacchi centra i pali e
accorcia 17 a 13.
Ingenuità sul restart che regala palla e calcio di punizione al Cus
che però non lo sfrutta. E’ il momento al 13’ di Di Valentino per Vientsov e
per il redivivo Sogni al posto di un titubante Ferrari .
Ci si aspetta continuità e rimonta dei nostri , ma è il Cus a dettare i tempi di gioco . Pericoloso allargamento , ala ancora battuta ma Fontana recupera e placca. Il problema è che questi palloni recuperati e lo sforzo difensivo , sono resi vani dal cattivo funzionamento della touche e dalla riluttanza , inspiegabile, di utilizzare il gioco al piede da parte di Falciola e di Leoncavallo . Così facendo il Cus rimane in attacco e i nostri in affanno , ancorati solo alla mischia ordinata che tiene abbastanza bene , ma rinuncia presto a Lucci , toccato duro , con Vientsov a fare gli straordinari. Al 25’ la panchina gioca la carta Corrado al posto di Hoffmann un po’ sotto tono. Le squadre pagano pegno in lucidità causa gli sforzi profusi per prevalere . Il tempo passa e gioca a favore dei cussini che pure pasticciano e non concretizzano in punti il possesso territoriale .
(Aleko Gumberitze)
Il Novara stenta a organizzare una controffensiva efficace infastidito dal problema touche. Al 32’ forza anche Sacchi una ripartenza velleitaria dall’area di meta , cercando la parte chiusa , ma sprecando l’opportunità creatasi con la rinuncia al doveroso calcione teso nella profondità per un inopportuno quanto infruttuoso palla e uomo per la propria ala, respinta in touche dalla difesa. Due presidenti in tribuna guardano preoccupati il cronometro : ultimi due minuti decretati dall’arbitro . Punizione per i nostri , calcio in touche , lancio sbagliato , un po’ di lotta , cambio possesso e calcio fuori per il fine match.
(Stefano Paracchini Presidente Amatori Novara, autore articolo)
Occasione sprecata , partita
giocata anche con diligenza e voglia , senz’altro più disciplinata rispetto alla
gara con Volvera , ma , ripeto, lancio e gioco al piede vanno assolutamente
registrati e migliorati se vogliamo intanto arrivare nei posti che contano
della prima fase e poi giocare alla pari con i migliori dell’altro girone in
cui Aosta sembra dettare legge. Man of the match a Fontana autore di una prova
maiuscola in difesa e di una non meta fantastica . Bravo Comin in terza linea .
Nessun episodio da Premio Paguro. Settimana di pausa per recuperare energie e
ragionare sul da farsi e poi trasferta insidiosa a Cuneo . Segnalo la prima
vittoria dell’under 16 24 a 21 in trasferta a Orio.
(FOTO DA ARCHIVIO)
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