Niente vittoria per i kiwi giallorossi che portano a casa il solo
punto di bonus difensivo.
La Fiorini Pesaro Rugby guadagna 1 solo punto sul campo dell’Omar
Villorba Rugby. La sfida in trasferta, valida per la quarta giornata del
campionato di Serie A, non ha portato in casa giallorossa l’agognata vittoria.
Una Fiorini Pesaro Rugby che ha lottato fino alla fine ma che non è riuscita a
chiudere il match a proprio vantaggio.
Un primo tempo giocato punto a punto e caratterizzato dai calci di
punizione. I primi a sbloccare il punteggio sono i kiwi che al 4° si portano in
vantaggio grazie a un calcio di punizione (0-3). Il vantaggio dura poco, all’8°
i padroni di casa pareggiano i conti (3-3). Ancora due calci di punizione,
prima per Villorba e poi per Pesaro portano il punteggio sul 6-6. È sempre un
calcio di punizione, al 30°, a riportare la Fiorini in vantaggio (6-9). La
prima meta di giornata arriva solo sullo scadere del primo tempo ed è ad opera
della formazione di casa (13-9).
I veneti iniziano il secondo tempo cercando di aumentare il distacco e
all’8° arriva la seconda meta (18-9).
Pesaro si ricompatta e mette a segno in rapida successione due mete;
la prima al 12° firmata Fusco (18-16), seguita al 18° da una meta tecnica che
riporta i marchigiani in vantaggio (18-23). Villorba non ci sta, e con una meta
e due calci di punizione pone fine alle speranze dei giallorossi di agguantare
la vittoria (31-23). I pesaresi non si danno per vinti, determinati a portare a
casa almeno il punto di bonus guadagnano l’ennesimo calcio di punizione di
giornata che chiude il match (31-26).
«È stata una partita serrata, altalenante – il commento a fina partita
del vice allenatore Massimo Sandri -. Abbiamo commesso troppi errori individuali
che hanno decretato il risultato finale. Il risultato è stato punto a punto per
tutti gli 80 minuti, ma i numerosi errori che abbiamo commesso hanno inficiato
il risultato. Si è ripetuto lo stesso schema di domenica scorsa. Abbiamo
tentato la rimonta, ma siamo finiti in inferiorità numerica a causa di un
cartellino giallo che ci ha messo in ulteriore difficoltà. Abbiamo sempre
inseguito, non ci siamo arresi, ma non siamo riusciti a sfruttare le occasioni.
Ci hanno messo in difficoltà in mischia e abbiamo impiegato troppo tempo ad
adattarci. Il lato positivo è stata la determinazione vista in tutti gli 80 minuti.
Ce l’abbiamo messa tutta e abbiamo lottato fino alla fine per cercare di
portare a casa la partita».
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