Serie C, Nissa Rugby: “Buona la prima”, espugnata Milazzo per 27 a 19. Il coach Andrea Lo Celso: “Abbiamo tanto da lavorare ma una base solida”
Grande gioia in casa
Nissa Rugby per il positivo esordio nel campionato di serie C: espugnata
Milazzo, superato il Melrose per 27 a 19 al termine di un match vibrante ed
intenso.
Era tangibile, nel
quindici nisseno, l’emozione che regnava nello spogliatoio prima di entrare in
campo: l’inizio del match ha sciolto ogni tensione e liberato la passione e la
voglia di competere della società presieduta da Giuseppe Lo Celso.
Partono forte i
padroni di casa che trovano meta e trasformazione già al 3’. Gli atleti di
Caltanissetta riordinano le idee e rimettono in parità il punteggio all’8’:
segna Bruno e Di Maura si incarica della trasformazione (7-7). Melrose
coriaceo che si riporta avanti al 19’ (14-7).
La Nissa Rugby
risponde a tono ed ottiene dapprima il pareggio al 39’ (meta tecnica) e poi si
porta sul 21 a 14 al 48’ con la meta di Messana (trasformazione di Di Maura).
Contesa sul filo dell’equilibrio. Melrose ancora in Meta (19-21) senza mollare
mai la ‘presa’. Due calci di Di Maura, al 68’ e sul finale, sanciscono lo score
conclusivo di 27 a 19.
Il tecnico
Andrea Lo Celso a termine dell’incontro ha dichiarato: “Una partita
difficile come sapevamo già, su un campo secco, polveroso e sotto un sole
cocente. Dopo un anno di stop tutto è sembrato più difficile, difatti le mete
subite sono frutto di nostri banali errori, che sono certo non ripeteremo. Dei
miei ragazzi mi è piaciuto l’atteggiamento che hanno mostrato dopo aver subito
la meta: ci siamo rialzati e subito abbiamo risposto marcando le nostre.
Abbiamo tanto da lavorare ma partiamo da una base solida e vogliosa di imparare
e di non arrendersi mai. Sono fiero dei miei ragazzi; ci siamo goduti la
vittoria e da martedì penseremo subito al Palermo che ospiteremo in casa nostra
domenica 29 ottobre al “M. Tomaselli” di Caltanissetta. Sappiamo tutti che la
sfida sarà dura e difficile; loro l’anno scorso hanno fatto gli spareggi per
salire in serie B. Non sono riusciti purtroppo e quest’anno si ripresentano
nuovamente in campionato come i favoriti. Sono forti e lo sappiamo, ma siamo
allo stesso modo consapevoli, che giochiamo in casa e che abbiamo il dovere di
dare il massimo per ricambiare l’affetto dei tanti sostenitori che saranno
sugli spalti o che ci seguono da lontano”.
NISSA RUGBY: 1 Bruno
(vk), 2 Ilardo, 3 Lo Celso, 4 Wandji, 5 Kengne, 6 Calì, 7 Famiano, 8 G.
Messina, 9 Palumbo, 10 Di Maura, 11 Severino, 12 Tringali, 13 D. Messina, 14
Tchomtchoua, 15 Giunta (k). A disposizione: 16 Giusto,17 Mendoza, 18 Lipani, 19
Jhonson.
***Serie C, risultati
della seconda giornata (domenica 22 ottobre 2023)
BRIGANTI DI LIBRINO – RUGBY PALERMO 5 – 33 (1-5)
LIONS MESSINA 1971 – UNIONE RUGBY ENNA 0 – 10 (0-2)
SAN GREGORIO CATANIA RUGBY – RAGUSA RUGBY UNION 8 – 44 (1-8)
RUGBY MELROSE
MILAZZO – NISSA RUGBY 19 – 27 (3-3)
Nissa Rugby ed integrazione, progetto con l’associazione Don Bosco 2000. Vincenzo Giorgio: “Creare rete nel territorio nisseno”
Non solo sport. La
Nissa Rugby da sempre coltiva valori che vanno oltre la palla ovale: progetti
didattici e sociali, con destinatari differenti ma sempre a favore del
territorio.
In questa stagione che
segna anche il ritorno in serie C della prima squadra seniores maschile,
nell’organico sono stati inseriti dei ragazzi migranti per favorire
l’integrazione e sensibilizzare su questo argomento.
(Foto, da sinistra: Giuseppe Lo Celso, Andrea Lo Celso, Paul Kengne, Vincenzo Giorgio e Walida El Abioui)
La storia di Paul Kengne,
camerunense di 24 anni, ormai da circa due mesi ‘effettivo’ della rosa della
società di Caltanissetta.
Il percorso di
questa “mirabile strada”, ci viene illustrato da Vincenzo Giorgio,
dell’associazione Don Bosco 2000 di Piazza Armerina: “Coniugare integrazione
e sport, come iniziativa per dare un’opportunità ai ragazzi, creando rete.
Conosciamo la Nissa Rugby grazie ad uno dei nostri ragazzi, Paul Kengne, ospite
nel centro di Santa Caterina Villarmosa che aveva incontrato Andrea Lo Celso. Dalla
volontà del giovane di praticare il rugby, abbiamo poi preso contatto con la
società che ha mostrato grande sensibilità: è stato poi semplice avviare questo
edificante percorso. La nostra volontà è di creare rete nel territorio nisseno
in modo da favorire l’attività di integrazione anche sportiva; lo sport ha un
grande valore relazionale e sociale, per poi eventualmente inserire altri
ragazzi qualora manifestassero la volontà di partecipare al rugby”.
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