Sociale, inaugurato lo sportello “Maggiordomo di Quartiere” nel centro
Dialma Ruggiero, 12 i punti di erogazione del servizio nello spezzino
Presidente
Toti: “Un aiuto concreto a famiglie e anziani”
La Spezia. È stato
inaugurato oggi il nuovo sportello del servizio “Maggiordomo di Quartiere”,
ospitato nel centro culturale Dialma Ruggiero della Spezia. Il servizio, nato
in forma sperimentale nel 2019 e ampliato a tutta la Regione nel 2020, è
pensato per aiutare i cittadini in varie incombenze quotidiane, come portare a
termine una pratica amministrativa, ritirare pacchi e pagare le bollette: tutte
attività che, soprattutto nel caso di famiglie o persone anziane, possono far
sorgere la necessità di un supporto. Grazie alla formula “sportello diffuso”,
alcuni dei 25 centri attivati in Liguria sono organizzati su più sedi, portando
così i punti di erogazione del servizio a oltre 50; nel territorio dello
Spezzino sono presenti 4 punti, distribuiti sul territorio in 12 “sportelli
diffusi” per raggiungere il maggior numero possibile di cittadini. I
“maggiordomi di quartiere” entreranno in servizio a pieno regime a partire dal
2 novembre.
“Il progetto “Maggiordomo di Quartiere” è in grado di offrire un aiuto molto
concreto per anziani e famiglie – commenta il presidente della Regione Liguria
Giovanni Toti – Grazie al Fondo Sociale Europeo la Regione ha scelto di puntare
ancora di più sul progetto, aumentando gli sportelli a disposizione su tutto il
territorio, nell’ottica di renderlo un servizio strutturato. In questi anni i
“maggiordomi” hanno dimostrato la loro importanza nell’informare, aiutare e
assistere i cittadini, in particolare i più fragili, oltre a rappresentare un
vero e proprio presidio sociale sul territorio. Si tratta insomma di un
servizio apprezzatissimo dai cittadini, che meritava di essere reso ancora più
capillare strutturato”.
“Il progetto Maggiordomo di Quartiere riparte in tutta la Liguria con oltre 50
punti di erogazione, di cui 12 nello spezzino, con degli operatori che hanno
visto ampliata la propria formazione – spiega l’assessore regionale alle
Politiche Sociali Giacomo Giampedrone – Proprio lo sportello del centro Dialma
Ruggiero, unico in Liguria insieme a quello in piazza Manzoni a Genova, sarà
arricchito in via sperimentale con un servizio aggiuntivo: gli operatori
forniranno informazioni e assistenza ai cittadini sul tema della raccolta
differenziata dei rifiuti, diventando insomma dei “maggiordomi ecologici”.
“Un servizio richiesto dal Comune, molto apprezzato dalla cittadinanza già
nella prima fase, che va incontro ai soggetti più vulnerabili della nostra
comunità e alle difficoltà che possono incontrare nello svolgere le più
semplici mansioni quotidiane, fornendo anche uno strumento di supporto in più
per affrontare il problema della solitudine che molte persone vivono, in
particolare gli anziani – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini – “Il
Maggiordomo di Quartiere” risponde a queste necessità aiutando i cittadini
gratuitamente e concretamente, un gesto di vicinanza e di attenzione di cui la
nostra società ha sempre più bisogno”.
“Il progetto maggiordomo di quartiere e custodi sociali rappresenta un’azione
concreta e innovativa che viene realizzata sul territorio. Il lavoro di
condivisione e collaborazione tra Terzo Settore e Regione Liguria ha permesso
di realizzare un progetto che ha l’obiettivo di andare incontro alle esigenze
delle persone con attività di informazione, supporto e sostegno alla
cittadinanza, ma anche di aiuto nelle situazioni di fragilità e soprattutto
vuole garantire un presidio attraverso la presenza di una “persona” sulla quale
poter contare – commenta Andrea Rivano, direttore Agorà e Responsabile Progetto
Maggiordomo di Quartiere e Custodi Sociali - Il coinvolgimento di un’ampia rete
di enti del terzo settore, associazioni e cooperative che da sempre operano in
Liguria, conoscendone punti di forza e criticità, che collaborano in modo
continuativo con i comuni e i servizi territoriali, permetterà di integrare al
meglio le attività proposte, con il preciso obiettivo di offrire una risposta
sempre più ampia ma principalmente sempre più adeguata alle esigenze dello
specifico territorio, anche con un occhio di riguardo per tutti quei piccoli
comuni dell’entroterra ligure dove spesso le distanze rendono difficile
garantire riposte efficaci ma che, con un lavoro comune, le figure del
maggiordomo e del custode Sociale potranno garantire un supporto vero e
concreto”.
Presso gli sportelli del “Maggiordomo di Quartiere”, a Spezia come nel resto
della Liguria, sarà riservata un’attenzione particolare ai cittadini più
anziani. Gli operatori sono stati formati nell’individuare eventuali situazioni
di fragilità, in modo da dare informazioni utili agli utenti ed indirizzarli
verso i servizi territoriali competenti, anche con la finalità di attivare il
servizio del “custode sociale”. Si tratta di una figura professionale che viene
attivata dall’assistente sociale per gli anziani, ancora autosufficienti, che
iniziano però ad aver bisogno di un supporto strutturato, al fine di garantire
la migliore qualità di vita possibile al proprio domicilio. Negli sportelli
sarà promosso anche il servizio Informanziani, il numero verde regionale
800593235 pensato per dare assistenza ai cittadini più in là con gli anni,
dando così occasione agli utenti di conoscere il servizio.
Il progetto, della durata di due anni, è stato potenziato e finanziato grazie
alle somme del Fondo Sociale Europeo 2021 – 2027 per un investimento
complessivo di 6 milioni di euro. Grazie all’attività di co – progettazione con
il Terzo Settore, con la cooperativa sociale Agorà nel ruolo di capofila e più
di trenta enti e associazioni coinvolti sul territorio, l’iniziativa
“Maggiordomo di Quartiere e Custodi Sociali” sarà animato da circa 250
operatori in tutta la Liguria, tenendo conto e azioni di coordinamento,
gestione, amministrazione e rendicontazione necessarie al funzionamento del
progetto.
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