Non si puo’ sempre piangere sul latte versato! Gli errori da parte rossoblu ci sono stati, purtroppo, questo si deve ammettere. Anche a Bergamo il Genoa è rimasto a secco di reti e purtroppo anche di punti classifica. Una graduatoria che si fa sempre piu’ corta anche nelle zone basse e, anche se la squadra rossoblu’ sembra proprio aver preso il passo buono con le avversarie di Serie A, la concorrenza è sempre temibile.
(Il ventunenne Radu Dragusin sempre tra i piu' in forma)
Certo di partite perse si deve parlare, ma in ogni caso l’unico confronto perso senza alcuna attenuante è stato il triste esordio casalingo con la Fiorentina, poi tutto è cambiato, ed anche se sono arrivate le battute d’arresto con il Torino, con il Lecce, con il Milan e l’ultima in ordine di tempo con l’Atalanta, la vittoria esterna con la Lazio e soprattutto quella con la Roma ed i pareggi con Napoli e Udinese, e soprattutto la conferma di un gioco per niente inferiore a molti avversari, hanno fatto intuire che per una squadra neopromossa poteva andare anche peggio. Al di la delle numerose contestazioni, alcune sacrosante ed in primis il gol/fantasma del Milan, non si puo’ comunque imputare l’ incerta posizione in classifica unicamente a sfortuna o vicende poco chiare, il problema è un altro.
(Ruslan Malinovskyi nella morsa difensiva bergamasca)
Ed
a Bergamo proprio con l’Atalanta si è intuito che in mancanza di un attaccante
come Retegui, è improbabile attendersi a grandi elucubrazioni da parte di
Ekuban e Puscas. Sorge spontaneo il
dubbio: forse era meglio tenersi a disposizione il bravo anche se “datato”
Massimo Coda? A Bergamo i padroni di casa indubbiamente hanno meritato
l’affermazione di giornata. Con un chiaro miglior possesso palla (63%), con
otto tiri in porta a quattro a favore dei neroazzurri, e con ben nove tiri
fuori porta da parte rossoblu’ appare evidente
che a gennaio sarebbe bene ritornare sul mercato onde inserire nel
rooster almeno un altro attaccante di livello. Certo che dopo l’inattesa affermazione
dell’Empoli nel derby con la “Viola” la classifica “piange” e l’appuntamento di
venerdì sera (ore 20,45) a Marassi con la Salernitana capita a proposito.
Intanto si potrà comprendere meglio i valori in campo fra due club invischiati direttamente
nella lotta per la salvezza dalla retrocessione, e sara’ occasione così di
poter ovviamente muovere l’asfittica classifica in vista di altri test molto
importanti come la trasferta di Cagliari, il confronto casalingo con il Verona,
l’ulteriore trasferta di Frosinone e poi Empoli a Genova. Insomma un calendario
forse meno impegnativo per il Genoa, pero’ quasi decisivo per muovere in modo definitivo la classifica.
(Nicola Leali ha sostituito degnamente in porta lo squalificato Martinez)
IX GIORNATA SERIE A: Atalanta-Genoa 2/0, Verona-Napoli 1/3,
Torino-Inter 0/3, Sassuolo-Lazio 0/2,
Roma-Monza 1/0, Salernitana-Cagliari 2/2, Bologna-Frosinone 2/1, Milan-Juventus
0/1, Udinese-Lecce 1/1, Fiorentina-Empoli
0/2. CLASSIFICA GENERALE: Inter punti 22, Milan 21, Juventus 20, Napoli
e Fiorentina 17, Atalanta 16, Roma e Bologna 14, Lazio e Lecce 13, Monza e
Frosinone 12, Sassuolo 10, Torino 9, Genoa e Verona 8, Empoli 7, Udinese 6,
Salernitana 4, Cagliari punti 3. (rr)
- FOTO GENOA CFC TANOPRESS -
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