Rugby Jesi ’70, la Under 18 espugna Piombino: primo
acuto sulla strada per i campionati d’élite
(di Fabrizio Romagnoli di CENTRO PAGINA)
Mentre la Seniores continua la preparazione in vista del torneo di Serie B, i giovani seguiti dai tecnici Marinelli e Liberatore e dalla preparatrice atletica Camillini superano il primo turno a eliminazione diretta dei barrage. Ora sotto con Parma
JESI – Seniores al
lavoro nel percorso di preparazione al prossimo campionato di Serie B al via
dall’8 ottobre, Under 18 già al primo importante risultato di stagione: a Piombino i giovani Leoni del Rugby Jesi
’70 superano 7-20 a domicilio i padroni di casa dei Mascalzoni del
Canale (realtà che riunisce le società di Cecina, Elba e Piombino) e passano il
primo turno sulla strada della qualificazione ai campionati élite di
categoria. Domenica 17 settembre altra
gara secca a eliminazione diretta, in casa di Parma.
«Grande
soddisfazione – commenta il direttore
tecnico del Rugby Jesi ’70, Marco De Rossi – un risultato che
stavamo preparando da giugno scorso e che premia l’impegno dei ragazzi e dei
tecnici Luca Marinelli e Aldo Liberatore e della preparatrice atletica Agnese
Camillini nel lavorare con loro. La scelta di continuare ad allenarsi con
regolarità nei tre mesi estivi ha pagato. E a Piombino, dopo una lunga
trasferta, si è visto quando la
squadra ha saputo venire fuori nel secondo tempo. Nel primo, nonostante
una prova tutta giocata in attacco, avevamo chiuso avanti solo 7-8, sfruttando
poco quello che eravamo riusciti a produrre. Nel secondo, sono venute altre due
mete e la vittoria. Ora Parma, altro scontro con un avversario ben strutturato
e organizzato».
Dice il tecnico Luca Marinelli: «I ragazzi sono stati davvero bravi ad entrare subito in campo con la concentrazione giusta. Nell’amichevole che avevamo disputato contro Città di Castello non era stato così ed eravamo partiti sotto tono. Nel primo tempo abbiamo fatto tanto lavoro ma pochi punti. Nella ripresa c’è stata una fase di black out ma siamo venuti bene fuori da una situazione di difficoltà trovando le mete della vittoria. Un bel segnale di maturità da parte dei ragazzi, che mi rende davvero soddisfatto. Questa è annata particolare, che riunisce elementi del 2005, alcuni dei quali possono già apparire in prima squadra, del 2006 e del 2007. Ma è un gruppo che già da due anni lavora insieme, amalgamato e unito. Anche con grandi sforzi e sacrifici da parte di coloro che ne fanno parte e delle loro famiglie: abbiamo giovani di Jesi ma anche da Fabriano, Macerata e da Fermo, che fanno tanta strada per una presenza costante agli allenamenti da parte dei 25 della rosa. Mi ritengo davvero fortunato a potere lavorare con un gruppo così, per la maniera in cui mi segue e risponde alle sollecitazioni».
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