A Genova la celebrazione del 77° Anniversario della
Liberazione è finalmente ritornata ad essere aperta alla cittadinanza dopo i
due anni di pandemia, in un evento molto partecipato che ha visto diversi
momenti in cui le autorità civili e militari cittadine hanno ricordato i
caduti.
Nella notte tra il 23 e il 24 aprile 1945 il Comitato
di Liberazione Nazionale della Liguria e il Comando Militare Regionale, riuniti
congiuntamente, decisero l’inizio dell’insurrezione. Le operazioni militari per
la liberazione della città iniziarono la mattina successiva e il CLN regionale
assunse di fatto le funzioni di governo. Onde evitare un bagno di sangue furono
con-temporaneamente avviate trattative tra il comando tedesco della piazza di
Genova e i vertici locali della Resistenza, e nella sera del 25 aprile, presso
Villa Migone, il generale Meinhold firmò l’atto di resa. Si tratta dell’unico
caso europeo in cui un corpo di armata tedesco si sia arreso a formazioni
partigiane. Quando due giorni dopo arrivarono a Genova le truppe allea-te,
trovarono la città non solo già liberata, ma anche in condizioni di vita quasi
normali, con i tram che circolavano e le case illuminate. L’insurrezione di
Genova venne giustamente definita “insurrezione modello”, ma alto era stato
comunque il prezzo pagato dai patrioti genovesi, con 300 morti e 3000 feriti.
Le celebrazioni di oggi (ieri per chi legge ndr) a cui ha partecipato per la Città Metropolitana di Genova
il Gonfalone decorato al merito civile, accompagnato dal Consigliere Delegato
Stefano Anzalone, sono iniziate presso il Cimitero di Staglieno con il Corteo e
la deposizione delle corone al Campo israelitico, ai Monumenti dedicati agli
Internati e Deportati nei lager nazisti, al Sacrario Trento e Trieste ed al
Campo dei Caduti Partigiani, quindi sono proseguite con il corteo che da Piazza
della Vittoria ha raggiunto il Ponte Monumentale con la deposizione delle
corone al Sacrario dei Caduti Partigiani e dove è stata data lettura della
motivazione della Medaglia d’oro al Valor Militare per la Città di Genova e
dell’Atto di Resa.
Infine, la cerimonia si è trasferita per l’evento
conclusivo in Piazza Matteotti, con i saluti del sindaco di Genova e Sindaco
Metropolitano Marco Bucci, del Presidente Regione Liguria Giovanni Toti e la
Orazione commemorativa pronunciata da Giovanni Maria Flick, Presidente Emerito
della Corte Costituzionale.
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