L’Amatori Capoterra firma l’impresa contro il
Piacenza Rugby
Protagonista della serata Mattia Aru: decisiva la meta
e i suoi calci
Capoterra. Ci aveva provato contro la capolista Cus Milano, c’è riuscito con la vicecapolista del girone 1. L’Amatori Rugby Capoterra chiude la sfida contro il Piacenza Rugby con le braccia al cielo, e la gioia di aver battuto una grande del campionato, ottenendo tra l’altro la seconda vittoria consecutiva. Punteggio finale davvero basso (13-12) ma quello, serve solo per le statistiche. La squadra ha praticamente messo a frutto quanto di buono fatto vedere nel corso del 2022. Una squadra che ha creduto in se stessa. Ha lavorato, sudato, penato, ma è anche andata gradatamente in crescendo, sfiorando in maniera immeritata il successo in alcune occasioni, ma senza abbattersi. E dalle sconfitte è arrivata la voglia di crescere e di cementare il gruppo e arrivare ad ottenere importanti risultati, come quello conquistato oggi al comunale.
Ovviamente il successo è
di tutti. La squadra ha contributo fin dalle prime battute a rendere memorabile
il pomeriggio. Un gruppo che non si è piegato, nonostante la forza degli
avversari e soprattutto dopo aver subito, nel secondo tempo (i primi 40’ sono
stati sostanzialmente equilibrati) una meta tecnica che, in altre occasioni
avrebbe messo al tappeto il XV di Capoterra. Ma non oggi. Perché da
quell’episodio (12-3) il gruppo ha trovato fiducia, ma soprattutto ha
“ritrovato” un Mattia Aru (in difficoltà nelle scorse settimane per problemi
fisici) che ha preso per mano la squadra e, tra meta e trasformazioni, l’ha
condotta al successo.
Si parte e,
subito, il Piacenza alza la voce. Capoterra è un tantino sbilanciata in difesa
e il XV ospite ne approfitta per trovare l’unico varco disponibile
nella difesa di casa e trovare i primi 5 punti della serata. La meta arriva, ma
non la trasformazione. Si gioca e si lotta, prevalentemente a centrocampo.
Piacenza sembra però soffrire il gioco degli isolani e non riesce a sfondare.
Anzi il gioco falloso della formazione ospite viene punito dal signor Dosti di
Roma con una punizione che Mattia Aru trasforma. La gara è apertissima, ma
nessuna delle due contendenti evita di scoprire il fianco agli avversari. A
pochi minuti dal termine dei primi 40’ il Piacenza avrebbe anche la possibilità
di trovare altri tre punti su punizione, ma non arriva la trasformazione e il
primo tempo si chiude sul 5-3 per la compagine ospite. Al rientro in campo. La
situazione non cambia. Le difese lavorano al meglio ed è il Piacenza ad osare un
tantino di più, ottenendo dopo pochi minuti una meta tecnica che porta la
squadra allenata da Federico Grangetto sul 12-3. Capoterra non si scompone.
Arrivano i cambi: esce Murgia ed entra Zucca (subito dopo sarà la volta di
Ambus e Smeraldo per Celembrini e Hagelin) e la squadra ritrova vitalità. Si va
verso il finale ed ecco che Mattia Aru si scatena. Semina il panico tra le
maglie difensive della compagine emiliana. E deposita l’ovale dietro i pali,
firmando anche la trasformazione. Non è finita. Piacenza comincia a
preoccuparsi, del resto il 12-10 non è rassicurante. Ed ecco che, ad una
manciata di minuti dal fischio finale, il gioco scorretto della compagine
ospite, ancora una volta viene punito con una punizione che, il preciso e
indomabile Mattia Aru trasforma regalando il meritato successo all’Amatori
Capoterra.
Amatori Rugby
Capoterra: Echazu, Uccheddu, Vecchia, Vega, Fanutza, Ganga, Garau, Gardonio,
Brui, Moncada, Stara, Hagelin, Murgia, Celembrini, Aru. Allenatore: Gabriele
Ambus. A disposizione: Carboni, Piras, Sulis, Smeraldo, Abus, Zucca, Mascia.
Piacenza
Rugby: A. Alberti, Baccalini, Rapone, Casali, Bonatti, Fornari, Marazzi, Roda,
Negrello, Castagnoli, Bucellari, Sanchez, Trabacchi, Nosotti, Mas. Allenatore:
Grangetto. A disposizione: M. Alberti, Battini, Robuschi, Bilal, Milani,
Bacciocchi, Crotti.
Arbitro:
Markus Dosti di Roma.
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