LIONS AMARANTO LIVORNO – IMOLA 46-5
LIONS AMARANTO LIVORNO: Mazzoni; Freschi,
Barsali, De Libero, Gregori; Magni M. (27’ st Bernieri), Magni N. (38’ st La
Rosa); Bernini (5’ st Cortesi), Scardino (cap.), Tamberi; Brancoli Giac. (19’
st Chiarugi), Ciandri (36’ st Lucchesi); Filippi, Giusti (19’ st Savaglia),
Vitali G. (1’ st Lischi). All.: Giampaolo Brancoli.
IMOLA: Giacomoni; Venturi, Lazzari,
Giacometti, Marabini (9’ st Zarrillo); Cioffi, Carluccio; Romano (cap.),
Monterisi, Salvatori; Monduzzi (18’ pt Olivato), Dal Prato; Ferrari, Morigi, Calderan
(12’ st Poggiali). All.: Samuel James Morton.
ARBITRO: Francesco Cagnin di Venezia.
MARCATORI: nel pt (12-0) 11’ m. Mazzoni, 14’
m. Giusti tr. Magni M.; nel st 1’ m. Brancoli Giac. Tr. Magni M., 8’ m. Giusti,
17’ m. Tamberi, 26’ m. De Libero tr. Magni M., 30’ m. Poggiali, 32’ m. Benieri,
38’ m. Lischi.
NOTE: giornata piovosa, terreno allentato.
Nessun cartellino estratto dall’arbitro. In classifica 5 punti per i Lions (che
hanno vinto e si sono aggiudicati il bonus-attacco; otto mete realizzate) e 0
punti per Imola (battuto con un margine superiore alle sette lunghezze; una
meta realizzata).
I risultati della 19° giornata (7° di
ritorno) di B, girone 2 (tra parentesi i punti validi per la classifica): Lions
Amaranto Livorno – Imola 46-5 (5-0); Modena – Jesi 63-5 (5-0); Florentia –
Livorno 18-23 (1-5); Parma – Formigine 70-3 (5-0). Riposo per Roma Olimpic e
CUS Siena La nuova classifica (tra parentesi le partite giocate o comunque
omologate): Parma (13) 56; Livorno (12) 52; Florentia (13) 50; Roma Olimpic
(14) 47; Lions Amaranto Livorno (13) 40; Modena (13) 37; CUS Siena (13) 25;
Formigine (13) 14; Jesi (14) 8; Imola* (13) -1. *Imola sconta 4 punti di
penalizzazione.
STAGNO. Un brillante ‘otto’ in pagella. Otto come il numero di vittorie che appaiono nella classifica ufficiale dopo le prime tredici fatiche stagionali. Otto come il numero delle mete messe a segno contro il fanalino di coda Imola. Sotto la pioggia, a tratti battente, su un campo viscido e fangoso, i Lions Amaranto Livorno si sono esaltati ed hanno superato in scioltezza la - non irresistibile - squadra romagnola 46-5. I labronici stanno continuando a far acquisire a tanti giovani e giovanissimi, utili esperienze: significativo che siano andati a bersaglio, tra gli altri, l’estremo titolare Daniele Mazzoni, classe 2002 il trequarti Kelean Fabrizio Bernieri, classe 2003 ed il pilone Claudio Lischi, classe 2002. Scardino e compagni, rispettando il pronostico della vigilia, hanno ottenuto il massimo. Cinque i punti conquistati.
Cinque punti che
consentono di mantenere il quinto posto in graduatoria e permettono conservare
tre lunghezze di margine sul Modena (con cui i ‘Leoni’ di Giampaolo Brancoli
vantano gli scontri diretti favorevoli). Si avvicina addirittura il quarto
posto, ma, ad essere realisti, le quattro compagini che occupano le prime
quattro piazze sono più valide e complete degli stessi amaranto. I Lions stanno
confermandosi come squadra rivelazione del torneo: chiedere qualcosa di più a
questa formazione che fino al 2019 era solo in B sarebbe fuori
luogo.
Nel primo tempo, gli amaranto
faticano a sfruttare la propria superiorità tecnica nei confronti dell’ultima
della classe (l’Imola ha rimediato sul ‘Priami’ di Stagno la sua tredicesima
sconfitta in altrettante gare ufficiali di questo suo amaro campionato: per
‘sua fortuna’ non sono previste retrocessioni in C). Nella prima vera occasione
costruita, Mazzoni vola via in velocità sull’out destro e schiaccia oltre la
linea bianca: 5-0 all’11’. I Lions allungano dopo appena 3’, con il tallonatore
Giusti abile nel finalizzare una inarrestabile avanzata di tutto il pacchetto.
La sua meta è condita dalla trasformazione di Matteo Magni, utilizzato apertura
(con suo fratello Nicola a giostrare come mediano di mischia). Nella parte
centrale e finale del primo tempo, gli amaranto non trovano valide soluzioni
offensive. All’intervallo, livornesi in vantaggio ‘solo’ 12-0. La squadra, dopo
il breve intervallo, aumenta di colpo i giri del proprio motore. Dopo 40
secondi dal calcio d’inizio della ripresa, è prepotente l’azione di sfondamento
del seconda linea Giacomo Brancoli, che di forza realizza la terza meta della
sua compagine. Matteo Magni trasforma: 19-0. La meta-bonus è siglata ancora da
Giusti, ancora dopo un attacco tirato dagli avanti. È il 48’ (l’8’ del secondo
tempo) e sul 24-0 (e con il punto aggiuntivo in ghiaccio) l’incontro è da
considerare chiuso a doppia mandata. C’è gloria, al 57’, per l’esperto flanker
Tamberi (‘l’uomo’ delle due promozioni amaranto) e, al 66’, per De Libero
(slittato dal centro all’apertura nel corso del match): i due atleti violano
nuovamente la fatal linea dei romagnoli. Matteo Magni sigla una nuova
trasformazione: 36-0. L’Imola, con orgoglio, trova la marcatura della bandiera
con il neo-entrato avanti Poggiali: 36-5 al 70’. Nel finale, i padroni di casa
hanno decisamente più risorse rispetto agli ospiti (a referto con soli 18
elementi). Al 72’ è bella l’azione che consente a Bernieri di festeggiare la
prima meta in B. E al 78’ a sorridere per una marcatura di forza è Lischi.
46-5: è favoloso cantare sotto la pioggia…
(FabioGiorgi) Foto da archivio di Sara Bonfiglioli da Modena/Lions
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