Verbania-Mantova 8-23
“Pronti via” e il
Verbania, peccando di presunzione, gioca quattro fasi nei suoi 22 regalando un
calcio di punizione in mezzo ai pali al Mantova, che si ritrova in vantaggio
praticamente senza aver toccato il pallone. Reagisce la squadra di casa che al
‘15 pareggia su calcio di punizione di Cianfano, ma quattro minuti più tardi,
un errore consente alla squadra ospite di marcare la meta che, con la relativa
trasformazione si porta sul 3-10.
L’AVR, forte della
netta superiorità in fase di conquista, si riporta stabilmente nella metà campo
avversaria ma purtroppo la scarsa precisione al piede non consente di
capitalizzare la mole di lavoro in punti preziosi, cosa che invece riesce agli
ospiti che sul finale di tempo si portano sul 3-13 trasformando un calcio di
punizione.
Il secondo tempo inizia
come era finito il primo, con i padroni di casa che attaccano e la squadra
ospite costretta a difendersi ma al ‘50 il Verbania passa segnando la meta con
Vicari portando il risultato sul 8-13. Per quindici minuti il tema non cambia,
il Verbania sempre forte nelle fasi di conquista e il Mantova che deve
difendersi ma al ‘65 e al ‘67 due cartellini gialli entrambi ai giocatori di
casa regalano di fatto il match ai virgiliani che sfruttando la doppia superiorità
numerica prima segnano una meta trasformandola, successivamente un calcio di
punizione che chiude la partita con il risultato finale di 8-23.
Dice coach Rigosa:
"Una sconfitta
pesante quella odierna perché subita contro una squadra che, si ha avuto il
merito di crederci fino in fondo, ma che tra quelle finora incontrate al
Verbathlon è parsa probabilmente quella meno organizzata."
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