TORNEO “IL CUORE DEL RUGBY”: E’ SEMPRE META COL RUGBY INTEGRATO
PARTECIPAZIONE e CONDIVISIONE: sono queste le parole
chiave che descrivono una giornata di festa e divertimento, all’insegna
dell’amicizia e dello sport. Un pomeriggio di sole, quello dello scorso 16
aprile, che ha visto svolgersi la seconda edizione de “Il Cuore del Rugby“, Torneo di Rugby Integrato avente come
protagoniste le squadre della “Rete
Nazionale Rugby Integrato“.
Il Rugby
Integrato non lo puoi spiegare, va vissuto. In ogni suo momento. La
preparazione, il riscaldamento, il saluto iniziale e poi, finalmente, tutti in
campo. Insieme ad allenatori e accompagnatori per affrontare una nuova sfida.
E’ rugby, quello vero: si corre, ci si sostiene e si placca. Impegno e
determinazione. E si fa meta. Una meta che ha un sapore diverso, va oltre ogni
aspettativa. Tutti scendono in campo con il cuore in mano.
“A Colorno
una nuova occasione per diffondere il diritto all’inclusione nello sport e nella vita sociale”
commenta Flavio Favale,
allenatore de “Gli Implaccabili“,
squadra di rugby integrato dell’Unione Rugby Capitolina e rappresentante
della Rete Nazionale Rugby
Integrato. “Ringrazio l’Associazione Onlus Sostegno Ovale e la squadra dei Bufali Rossi per averci offerto questa giornata di
scambio e divulgazione. Sono proprio eventi come questi che aiutano tutti noi a
ricordare quale sia la nostra causa comune e a riportare l’attenzione sui
diritti di tutte le persone”.
“L’emozione
era scontata ma l’entusiasmo no”, commenta Stefano Cantoni, Presidente Rugby Colorno e Sostegno Ovale.
“Ancora una volta uno spettacolo sorprendente. Merito di tutti, giocatori,
allenatori e accompagnatori. Un grazie agli atleti del Rugby Colorno, dalla prima squadra dell’HBS, alle Furie Rosse della femminile che, insieme ai ragazzi
della U15, e della squadra
cadetta dei Barbari, sono
scesi in campo. Sono orgoglioso per questo impegno da parte di tutti. E grazie,
con tutto il cuore, a Roland De
Marigny per essersi unito a noi con i giocatori della Rugby Parma, entrati in campo
come facilitatori. E’ questo che io definisco rugby, lo sport che unisce e
sostiene”.
“Tanti sentimenti e tutti insieme: passione, determinazione e desiderio di giocare, di entrare in campo e lasciare il proprio segno”, ha concluso Maxime Mbanda, flanker delle Zebre e della Nazionale Italiana. “Rugby Integrato significa contaminazione pura. Sono estremamente felice di aver partecipato e di essere dalla parte di Sostegno Ovale, che cerca di andare in meta anche quando sembra impossibile”.
(Manuel Piazza)
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