Un salto netto, reso ancora più evidente dallo stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Un’interruzione lunga che, però, non ha fatto perdere l’entusiasmo a questi ragazzi che da quando sono tornati sul terreno di gioco si sono allenati duramente. Abbiamo voluto raccogliere le loro impressioni su questo passaggio di categoria, cercando di capire quali siano stati gli ingredienti del loro successo e quanto sia stato determinante il ruolo della società stessa nel loro percorso di crescita, sportivo e umano.
“Ogni tanto ci fermiamo a riflettere - esordisce Edoardo Parlanti
Garbero - per realizzare quanta strada abbiamo fatto per arrivare fin
qui. Tanti nostri compagni li conosciamo da anni, alcuni sono stati addirittura
nostri allenatori. Adesso giocare con loro, sullo stesso campo, ci darà ancora
più carica. Questo, per noi, non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza.
Purtroppo il lockdown non ci ha permesso di arrivare più preparati fisicamente
a questo cambio netto della nostra carriera sportiva, ma continueremo ad
allenarci con fatica e sudore per arrivare al massimo della forma possibile per
l’inizio del campionato”.
“Come già detto da Edoardo - spiega Giuseppe Piacenza - il nostro passaggio in Prima Squadra è un punto di partenza, ma devo ammettere che con la fine del percorso in Under 18 si è chiuso un ciclo durato tanti anni e la soddisfazione di averlo concluso con il botto ci ha reso ancora più felici. Per me il gap fisico è stato il cambiamento più evidente tra una categoria e l’altra. In Under 18 non abbiamo mai fatto tanta palestra e questa differenza con i nostri nuovi compagni si è notata molto sotto questo punto di vista. Un aspetto estremamente positivo che abbiamo potuto notare io e gli altri ragazzi che, come me, hanno effettuato questo passaggio dall’Under 18 alla Prima Squadra è stato il livello di attenzione e riguardo che i nostri nuovi compagni hanno nei nostri confronti in qualsiasi momento dell’allenamento. Si nota proprio quanto ci tengano ad allenarsi bene e a fare in modo che tutti si allenino al meglio per essere più performanti. C’è un grandissimo spirito di squadra al CUS Torino, grande coinvolgimento ed entusiasmo”.
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