L’ATTESA per la
ripresa delle attività nel mondo del
rugby è piuttosto rilevante, e mentre il COVID 19 purtroppo continua ad essere
presente, la voglia di ritornare in campo per i rugbisti, almeno per gli
allenamenti, cresce di giorno in giorno.
Anche nelle splendide
Langhe piemontesi il rugby ha messo radici solide ed il Cuneo Pedona, insieme
al Val Tanaro di Farigliano, paese distante 32 km dal Capoluogo della “Granda”,
tiene banco nel basso Piemonte.
“ In effetti siamo
tutti costretti alla sosta, una pausa obbligata per questa tremenda pandemia –
ammette VITTORIO SOMMACAL (foto sopra), Presidente del Cuneo Pedona – e le nostre attività
ovviamente proseguono e si limitano al lavoro da casa, con la possibilità di
agire on line soprattutto con i piu’ giovani. E’ un metodo ottimale per tenerci
aggiornati a livello tecnico, consolidando anche i valori del rugby, e di
conseguenza del nostro gruppo. Ora attendiamo con ansia la data del 18 maggio
quando secondo le disposizioni governative e federali ci si potrà allenare sul
campo secondo le disposizioni ufficiali.”
In Veneto è già partita
questa fase, ed in Piemonte l’attesa e la speranza di rimettersi in gioco è
sempre grande.
“ Aspettiamo questo
momento – prosegue il dirigente cuneese – ed in ogni modo siccome si presume
che difficilmente questa estate molto famiglie non potranno andare in vacanza,
si sta cercando di organizzare per tempo
spazi e momenti adatti alla situazione, da poter dedicare ai piu’ giovani.
(rinviato l'annuale RUGBY DOC, con corteo nella città, foto archivio precedente evento)
Del
resto molti cittadini riprendendo i consueti impegni di lavoro avranno senza
dubbio bisogno di poter affidare a mani
sicure, ed in alcuni momenti della giornata, i propri figlioli. Con tutte le
cautele del caso, se sarà possibile, vorremmo pianificare qualche evento
quotidiano per renderci utili alla società.”
Sommacal ci tiene a sottolineare
e precisare che questa iniziativa è un’idea ancora in embrione, ma che il club
biancoblu potrebbe mettere in pratica durante tutta la prossima estate.
Cuneo Pedona
neopromosso in Serie C/1 ha chiuso il torneo interregionale nei play out.
“Per essere arrivati
dalla serie inferiore non ci si puo’ certo lamentare dei risultati ottenuti –
conferma l’avvocato Vittorio Sommacal – in quanto abbiamo avuto un inizio di
stagione splendido, contornato da alcune interessanti affermazioni, smarrendo
poi la strada per i play off dopo la sconfitta patita a Sarre con lo Stade
Valdotain. Non avendo ulteriori stimoli da primato, e concedendo spazio in
prima squadra a seconde scelte della rosa, abbiamo subito alcune sconfitte,
anche inattese costringendoci a gareggiare nei play out. Iniziata questa fase
con una vittoria di misura (34/33) con i cadetti del CUS Torino, di seguito è
arrivata la decisione della sospensione del campionato.”
Il XV piemontese
quest’anno era sotto la guida tecnica di Andrea Favilla e Sebastian Lobo
Gonzales, binomio indissolubile in casa biancoblu!
Vittorio Sommacal
continua: “ Purtroppo lato principalmente negativo il non essere riusciti a
partecipare al torneo dedicato agli Under 18. Qualche ragazzo è riuscito ad
inseririsi gradualmente nella nostra senior, altri sei ragazzi sono andati in
prestito ai vicini di casa della Val Tanaro, altri due hanno giocato poer il
Moncalieri. Gli Under 16 si sono inseriti molto bene nel gruppo di Moncalieri,
mentre con gli Under 14 siamo riusciti a mettere in campo ben due formazioni.”
Nel Cuneo/A degli Under
14, infatti, il team era composto totalmente da ragazzi del club biuancoblu,
nella seconda squadra si è formata una squadra mista con giovani di Cuneo,
Fossano e Farigliano.
“ I numeri piu’ importanti per la nostra Società
si sono evidenziati con le attività della propaganda, con la possibilità di
mettere in campo nelle varie categorie addirittura un’ ottantina di bambini, un bel
record per il club. Il lavoro nelle scuole frutta sicuramente, anche se con
numeri limitati, ma il merito di questa grande performance va assegnata
sicuramente a VALENTINA ORENGO (foto ) che, come D.S. delle attività giovanili dagli
U/16 ai piu’ piccini, ha portato avanti una incredibile mole di lavoro,
agevolata anche dalle collaborazioni di alcuni giovani allenatori reduci da
corsi di 1° e 2° livello. Questa perfetta coordinazione fra loro non poteva che
portare buoni frutti per il nostro futuro!” (rr)
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