I tecnici
Luciano Mazzi e Giorgio Graziani hanno affidato le loro emozioni e i loro
commenti a una lettera aperta indirizzata ai ragazzi e di cui riportiamo un
breve stralcio.
«Ciao ragazzi,
volevamo condividere con voi le nostre emozioni che, immaginiamo, possano
coincidere con le vostre: dispiaciuti ed amareggiati…
Eccoci qua a
gestire una grande delusione pesante come un macigno. Tutti ci chiediamo cosa è
accaduto, cosa possa aver causato questo calo di concentrazione in un momento
tanto topico, anche se poi, forse, non è cosi difficile.
Pensando a quei
momenti, lasciandoli scorrere nella testa, emergono sicuramente alcuni aspetti:
i ragazzi del Messina sono stati nettamente determinati nel voler vincere la
partita dal primo all'ultimo minuto, dimostrando volontà e tenacia. Abbiamo
però perso una battaglia consci del fatto che per le prossime dovremo farci
trovare ancora più pronti per fare questo salto di qualità, che non riguarda
solo l’aspetto tecnico o sportivo ma, soprattutto, quello mentale.
Salutiamo i
ragazzi del ‘99 che da oggi a tutti gli effetti diventano dei giocatori del 1°
XV FRC e dove inizieranno un’altra bellissima avventura. Per loro siamo un po’
più amareggiati perché non avranno un’altra occasione in questa categoria, ma
come vi abbiamo detto prima e dopo la gara il tempo passa inesorabile e con lui
le occasioni. Non è detto che se ne presentino altre. Per voi un in bocca al
lupo speciale, speriamo di avervi lasciato qualcosa di positivo che porterete
con voi.
I più
piccoli, il gruppo più numeroso, avranno ancora una o due occasioni per
centrare il traguardo; sarà per loro necessario un impegno ancora maggiore ed
la volontà di mettersi in discussione ogni giorno ed al servizio del gruppo:
solo così potranno guadagnarsi quel risultato tanto ambito.
Grazie a
tutti ragazzi, veramente, vi auguriamo il meglio per questo finale di stagione
che vi vede impegnati con la scuola, in bocca al lupo a chi deve affrontare gli
esami di maturità e a chi deve recuperare qualche materia, insomma questi
obiettivi non lasciateli scappare».
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