Da quest'anno la clinica Montallegro, nella persona del
suo patron dott Berti Riboli, è divenuto uno sponsor di fondamentale importanza
per il Cus Genova Rugby in quanto garantisce sia l'assistenza
medica-riabilitativa che la fornitura del materiale medico necessario per la
stagione agonistica 2017-18.
Quindi gli atleti della prima squadra del Cus Genova rugby si sono e si stanno avvalendo della competenza di un medico fisiatra con un grosso curriculum, e relativa esperienza nella gestione di sportivi ad alto livello come la dottssa Maria Teresa Pereira Ruiz, e dell'equipe diagnostica-riabilitativa da lei coordinata, utilizzando competenze e strutture di altissimo livello, quali sono quelli presenti nella struttura della clinica di via Montezovetto, di cui si avvalgono anche molte società sportive di alto livello in Liguria e non solo.
Quindi gli atleti della prima squadra del Cus Genova rugby si sono e si stanno avvalendo della competenza di un medico fisiatra con un grosso curriculum, e relativa esperienza nella gestione di sportivi ad alto livello come la dottssa Maria Teresa Pereira Ruiz, e dell'equipe diagnostica-riabilitativa da lei coordinata, utilizzando competenze e strutture di altissimo livello, quali sono quelli presenti nella struttura della clinica di via Montezovetto, di cui si avvalgono anche molte società sportive di alto livello in Liguria e non solo.
(nella foto il dott. Francesco Berti Riboli)
E' facile intuire che soprattutto in uno sport
di contatto fisico "pesante" come il rugby potere contare su alte
professionalità e strutture diagnostiche terapeutiche di alta qualità
costituisca un "atout" importantissimo.
Il Dott. Francesco Berti Riboli, Amministratore
Delegato della Clinica Montallegro SpA di Genova, conferma che: “ Noi della
Montallegro siamo sempre stati molto vicini e attenti alle attività del CUS Genova
ed in particolare al rugby, come del resto abbiamo seguito da tempo anche le
altre attività agonistiche portate avanti dallo stesso club universitario. Ci
sembrava molto importante intraprendere questo percorso, e probabilmente ancor
di piu’ entrare nel CUORE del CUS dedicandoci anche ai giovanissimi atleti. Del
resto l’altra nostra grande passione è la pallanuoto, e in questo caso abbiamo
seguito i diciottenni della Pro Recco, e con il rugby vorremmo entrare
nell’accademy, nell’attenzione sanitaria formativa di soggetti sani.
(Una immagine dal test fra CUS Genova e Accademia Ivan Francescato - foto di Paolo Pendola)
Noi non vorremmo curare patologie, noi vorremmo semplicemente aiutare questi giovani a muoversi bene e ad alimentarsi meglio, in quanto prima di tutto noi crediamo che gli atleti debbano essere degli uomini sani. E poi piu’ che altro ci preoccupiamo di persone che già fanno una cosa sana anche non solo per il corpo, e sport nobili come possono essere il rugby, dove c’è una grande tradizione, un grande rispetto, nonostante sia uno sport piu’ di contatto, e che sicuramente anche la pratica del terzo tempo rivela la nobiltà di questo sport. Altrettando sport di contatto, ma comunque di persone sane, almeno sino a quando lo praticano, come la pallanuoto, noi li portiamo di pari passo. Sono degli sport della tradizione ligure e comunque oltre che nel Nord Est il rugby ha attecchito in tempi lontani anche a Genova. Per noi questo rapporto vuole essere una attenzione alla storia di questo club e un interesse soprattutto per le giovani leve. Questo è la sintesi del mio pensiero. “
(Una immagine dal test fra CUS Genova e Accademia Ivan Francescato - foto di Paolo Pendola)
Noi non vorremmo curare patologie, noi vorremmo semplicemente aiutare questi giovani a muoversi bene e ad alimentarsi meglio, in quanto prima di tutto noi crediamo che gli atleti debbano essere degli uomini sani. E poi piu’ che altro ci preoccupiamo di persone che già fanno una cosa sana anche non solo per il corpo, e sport nobili come possono essere il rugby, dove c’è una grande tradizione, un grande rispetto, nonostante sia uno sport piu’ di contatto, e che sicuramente anche la pratica del terzo tempo rivela la nobiltà di questo sport. Altrettando sport di contatto, ma comunque di persone sane, almeno sino a quando lo praticano, come la pallanuoto, noi li portiamo di pari passo. Sono degli sport della tradizione ligure e comunque oltre che nel Nord Est il rugby ha attecchito in tempi lontani anche a Genova. Per noi questo rapporto vuole essere una attenzione alla storia di questo club e un interesse soprattutto per le giovani leve. Questo è la sintesi del mio pensiero. “
Nel qualificato staff medico della Clinica Montallegro
si evidenzia anche la presenza di una dottoressa che ha operato anche a Roma
per la Federazione Italiana Rugby.
(nella foto la dott.ssa MariaTeresa Pereira Ruiz)
MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE, Maria Teresa Pereira Ruiz,
nata a Mieres (Spagna) il 26/8/1970.
Laurea in Medicina e Chirurgia - Università di Oviedo (Spagna) nel 1995.
Abilitazione all'esercizio della professione nel 1995.
Specializzazione in Medicina fisica e Riabilitazione - Università di Oviedo (Spagna) nel 1997.
Già Responsabile tecnico del Centro di Riabilitazione della Clinica Villa Stuart di Roma (2004/2016).
Collabora con Villa Montallegro (dal 2009 come Responsabile dell'attività di infiltrazione con PRP, dal 2016 come Responsabile dell'attività di riabilitazione per lo sport).
Dal 2010 consulente fisiatra di U.C. Sampdoria.
Dall’ottobre 2016 Medico fisiatra presso Isokinetic Milano Vivaio. Rugby, dunque, sport di contatto, ma quali sono i principali problemi che si riscontrano in questi atleti: “ E i problemi principali sono a livello muscolare, le distorsioni alle caviglie e al ginocchio – interviene direttamente la dottoressa – i principali problemi che si riscontrano sono proprio questi. Con il CUS Genova tempo fa avevo già cominciato a lavorare con loro, e abbiamo trattato diversi ragazzi con problemi muscolari e traumi a caviglie e ginocchia, del resto il rugby è sport di contatto e inevitabilmente si puo’ andare incontro a questi problemi. Personalmente mi occupo di riabilitazione sportiva, pertanto questo compito rientra nella mia abituale occupazione. E ‘ un importante impegno per me e sicuramente nel tempo mi ha portato tante soddisfazioni personali.
(nella foto il dott. Mauro Garaventa)
In precedenza ho collaborato per quanto riguarda il rugby con la Federazione Italiana Rugby proprio con la Nazionale, in quanto a Roma lo stesso organo sportivo nazionale aveva una convenzione diretta con la Villa Stuart in Roma, dove ho lavorato per diversi tempo, utilizzando anche infiltrazioni con fattori di crescita, il Platelet-Rich plasma, ricco piastrine, e in considerazione di questo la Franchigia delle Zebre di Parma spesso mi chiede consulenza in merito. A Roma, dove il rugby anche oltre alla nazionale come a Genova ha importanti tradizioni, ho potuto espletare i miei compiti in questa clinica romana tra le piu’ importanti della capitale. Fondamentalmente, comunque queste sono patologie abbastanza abituata a seguirle e determinante anche a Genova sarà lavorare sulle patologie ma soprattutto sulla logica prevenzione dove esistono pratici protocolli da seguire.”
MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE, Maria Teresa Pereira Ruiz,
nata a Mieres (Spagna) il 26/8/1970.
Laurea in Medicina e Chirurgia - Università di Oviedo (Spagna) nel 1995.
Abilitazione all'esercizio della professione nel 1995.
Specializzazione in Medicina fisica e Riabilitazione - Università di Oviedo (Spagna) nel 1997.
Già Responsabile tecnico del Centro di Riabilitazione della Clinica Villa Stuart di Roma (2004/2016).
Collabora con Villa Montallegro (dal 2009 come Responsabile dell'attività di infiltrazione con PRP, dal 2016 come Responsabile dell'attività di riabilitazione per lo sport).
Dal 2010 consulente fisiatra di U.C. Sampdoria.
Dall’ottobre 2016 Medico fisiatra presso Isokinetic Milano Vivaio. Rugby, dunque, sport di contatto, ma quali sono i principali problemi che si riscontrano in questi atleti: “ E i problemi principali sono a livello muscolare, le distorsioni alle caviglie e al ginocchio – interviene direttamente la dottoressa – i principali problemi che si riscontrano sono proprio questi. Con il CUS Genova tempo fa avevo già cominciato a lavorare con loro, e abbiamo trattato diversi ragazzi con problemi muscolari e traumi a caviglie e ginocchia, del resto il rugby è sport di contatto e inevitabilmente si puo’ andare incontro a questi problemi. Personalmente mi occupo di riabilitazione sportiva, pertanto questo compito rientra nella mia abituale occupazione. E ‘ un importante impegno per me e sicuramente nel tempo mi ha portato tante soddisfazioni personali.
(nella foto il dott. Mauro Garaventa)
In precedenza ho collaborato per quanto riguarda il rugby con la Federazione Italiana Rugby proprio con la Nazionale, in quanto a Roma lo stesso organo sportivo nazionale aveva una convenzione diretta con la Villa Stuart in Roma, dove ho lavorato per diversi tempo, utilizzando anche infiltrazioni con fattori di crescita, il Platelet-Rich plasma, ricco piastrine, e in considerazione di questo la Franchigia delle Zebre di Parma spesso mi chiede consulenza in merito. A Roma, dove il rugby anche oltre alla nazionale come a Genova ha importanti tradizioni, ho potuto espletare i miei compiti in questa clinica romana tra le piu’ importanti della capitale. Fondamentalmente, comunque queste sono patologie abbastanza abituata a seguirle e determinante anche a Genova sarà lavorare sulle patologie ma soprattutto sulla logica prevenzione dove esistono pratici protocolli da seguire.”
Il dott Mauro Garaventa, che ha l'incarico di
coordinatore dell'assistenza medica della prima squadra, è assolutamente più
che soddisfatto di questa partnership:
"Per noi è una opportunità fondamentale e utilissima che spero si possa consolidare e confermare anche in futuro, visto oltretutto che sta coincidendo con la più bella stagione, in termini di risultati agonistici, del Cus Genova da quando è tornata in serie A; naturalmente devo anche ricordare che, per una gestione complessa quale è l'assistenza medica ad una squadra di rugby, dobbiamo ringraziare tanti altri professionisti che con grande impegno, professionalità e generosità ci forniscono il loro apporto:
il dott Emanuele Santolini che in qualità di ortopedico traumatologo già dalla scorsa stagione settimanalmente ha il compito di effettuare la prima valutazione sull'infortunistica e della gestione degli stessi; poi tutti i medici che si offrono per l'assistenza al campo (e non solo, ognuno per le proprie competenze) e che sono : Mauro Barelli (ORL ma soprattutto rugbista old), Davide "Pongo" Bedocchi (tuttora atleta della II squadra) , Rodolfo Grondona (odontoiatra ed ex atleta polivalente di alto livello), Lorenzo Cavalleri (anestesista rianimatore e "rugbista old").
(Il dott. Claudio Mazzola)
Inoltre abbiamo la fortuna che per la gestione di casi più complessi possiamo contare sulle preziose consulenze degli amici dott Claudio Mazzola, direttore della S.C. di Ortopedia delle Articolazioni, del dott Claudio Merello responsabile del centro di chirurgia della mano, dei dott Fotios Kalfas e Mattia Bruzzo neurochirurghi (tutti medici dell'E.O. Galliera di Genova) dott Pietro Rettagliata (ortopedico di clinica Villa Igea ad Acqui Terme ma soprattutto rugbista e figlio dello storico Rettagliata medico del Cus dei tempi d'oro!), del dott. Gian Maria Vassallo, già medico sportivo dell’ U.C. Sampdoria targata Mantovani e della Monte Paschi Basket, e di molti altri colleghi che sarebbe troppo lungo citare tutti ma che ringraziamo tutti di cuore anche senza nominare! Ultimo ma non ultimo,anche se non medico, non posso non citare l'impegno quotidiano, senza ferie e senza straordinario, dello storico massaggiatore -Cianni D'Agostino- che svolge un lavoro di assistenza ad ogni partita e allenamento, lavoro cd "impagabile" e quindi come tutti gli altri infatti non viene pagato!”
"Per noi è una opportunità fondamentale e utilissima che spero si possa consolidare e confermare anche in futuro, visto oltretutto che sta coincidendo con la più bella stagione, in termini di risultati agonistici, del Cus Genova da quando è tornata in serie A; naturalmente devo anche ricordare che, per una gestione complessa quale è l'assistenza medica ad una squadra di rugby, dobbiamo ringraziare tanti altri professionisti che con grande impegno, professionalità e generosità ci forniscono il loro apporto:
il dott Emanuele Santolini che in qualità di ortopedico traumatologo già dalla scorsa stagione settimanalmente ha il compito di effettuare la prima valutazione sull'infortunistica e della gestione degli stessi; poi tutti i medici che si offrono per l'assistenza al campo (e non solo, ognuno per le proprie competenze) e che sono : Mauro Barelli (ORL ma soprattutto rugbista old), Davide "Pongo" Bedocchi (tuttora atleta della II squadra) , Rodolfo Grondona (odontoiatra ed ex atleta polivalente di alto livello), Lorenzo Cavalleri (anestesista rianimatore e "rugbista old").
(Il dott. Claudio Mazzola)
Inoltre abbiamo la fortuna che per la gestione di casi più complessi possiamo contare sulle preziose consulenze degli amici dott Claudio Mazzola, direttore della S.C. di Ortopedia delle Articolazioni, del dott Claudio Merello responsabile del centro di chirurgia della mano, dei dott Fotios Kalfas e Mattia Bruzzo neurochirurghi (tutti medici dell'E.O. Galliera di Genova) dott Pietro Rettagliata (ortopedico di clinica Villa Igea ad Acqui Terme ma soprattutto rugbista e figlio dello storico Rettagliata medico del Cus dei tempi d'oro!), del dott. Gian Maria Vassallo, già medico sportivo dell’ U.C. Sampdoria targata Mantovani e della Monte Paschi Basket, e di molti altri colleghi che sarebbe troppo lungo citare tutti ma che ringraziamo tutti di cuore anche senza nominare! Ultimo ma non ultimo,anche se non medico, non posso non citare l'impegno quotidiano, senza ferie e senza straordinario, dello storico massaggiatore -Cianni D'Agostino- che svolge un lavoro di assistenza ad ogni partita e allenamento, lavoro cd "impagabile" e quindi come tutti gli altri infatti non viene pagato!”
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