UNA BIRRA CON CICCIO #11
Due chiacchiere sui campionati di serie B e C con l’esperto
di rugby (e di birre), Ciccio Schininà.
Ciccio, domenica il Ragusa ha battuto il Lions Messina e ha
vinto campionato e, al contempo, si è qualificato alla fase play off. Sei più
contento per l’uno o per l’altro?
Vincere il campionato fa sempre piacere ma onestamente mi
interessa esclusivamente l’accesso ai playoff.
Conquistato questo tuo interesse esclusivo, parliamo dei
play off, che cosa cambia in casa Ragusa?
Deve cambiare la nostra attitudine in allenamento. In
questa prima fase c’è stata la possibilità di giocare alcune partite in relax,
sbagliando e vincendo ugualmente. Questo non accadrà in seconda fase, dove ogni
partita sarà giocata punto a punto e ogni errore lo pagherai, sempre. Quindi
dobbiamo alzare il ritmo, lavorare duramente sul piano atletico e avere più
gambe degli altri. I nostri playoff non posso prescindere da questo.
(Ciccio Schininà nella foto, opinionista sul rugby, è sempre una marcia in piu' anche per RUGBYTOTALE)
Per decidere chi sarà la seconda siciliana che proverà a
fare il salto di categoria bisognerà aspettare il 14 gennaio (e non è nemmeno
detto che basti). Tu, tra Catania, Palermo e Reggio, chi vedi messa meglio?
La logica dice Reggio, che è davanti (considerando i
probabilissimi 5 punti con Enna nel recupero) e che chiuderà in casa contro di
noi, in un campo che per noi è storicamente un tabù. Catania per sperare nei
playoff dovrebbe fare 5 punti nella sfida con Palermo mentre ai rosanero
potrebbero bastarne 4 ma a condizione che Reggio perda senza fare punti. Se
dovessi buttare sul piatto delle percentuali direi 60% Reggio, 30% Palermo, 10%
Catania.
Parliamo di birre: che mi stai facendo bere?
Non posso esimermi dal proporti una puntuale “Birra di
Natale”: il nostro Marco Gianino del birrificio Yblon ha creato per l’occasione
una Belgian dark strong ale in salsa ragusana, infatti il classico zucchero
scuro candito è sostituito dalle caramelle al carrubo che caratterizzano
fortemente e piacevolmente il finale di una birra che rivela tutti i profumi e
sentori del Natale, dal cioccolato, alla liquirizia, al caramellato dei malti
e, appunto, la carruba, il tutto nel persistente e piacevole calore dei 9 gradi
alcolici
La C2 parla sempre di più con l’accento catanese. Io penso
che questi Briganti non avrebbero sfigurato in C1. Tu, invece?
Assolutamente sì! Hanno inserito tanti giovani
interessanti, soprattutto nella linea dei trequarti. È stato davvero un peccato
che, dopo il ripescaggio del CLC in B, i catanesi abbiano rifiutato il
ripescaggio in C1, ma capisco bene anche la necessità di lavorare con più
tranquillità e guadagnarsi la promozione a suon di mete.
La serie B è invece sempre di più a marca Capitolina, che
domenica ha battuto il Villa Pamphili. Sono i romani i maggiori indiziati per
la promozione in A?
Io credo che, con il pareggio tra Napoli e Amatori Catania,
la Capitolina sia in una condizione di assoluta o quasi tranquillità e può pure
permettersi il lusso di perdere uno o addirittura due scontri diretti (deve
ancora recuperare una partita). Difficile che molli il primo posto e, per i
valori e il gioco visto in campo, è assolutamente giusto così.
E invece dell’Amatori Catania che mi dici? Il pareggio a
Napoli dev’essere letto in maniera positiva o negativa?
Fare punti a Napoli è davvero difficile ma, alla luce degli
80 minuti visti, in casa Catania c’è rammarico perché si sono gettate al vento
diverse occasioni per marcare meta e vincere la partita. Peccato!
Di positiva c’è sicuramente la vittoria del Cus Catania
sull’Arechi Salerno. Adesso le due squadre sono appaiate in fondo alla
classifica. Chi sta messa meglio in funzione salvezza?
Il CUS non poteva sbagliare, perdere significava la quasi
certezza dell’ultimo posto. Adesso è tutto riaperto ma il CUS ha davanti due
partite di fila che non può sbagliare. In trasferta ad Avezzano e in casa con
Colleferro sono indispensabili 5 punti: la salvezza si gioca in queste due
gare, se non fai punti rischi di arrivare a Salerno, all’ultima giornata, con
gli Arechi ancora in corsa e giocartela in una sorta di spareggio. E giocartela
a casa loro non è il massimo… Il CUS ha qualcosa in più degli Arechi, e
domenica si è visto, ma in Campania è sempre diffiicile.
Prima di bere l’ultimo sorso due parole sull’Under16 sempre
più sorprendente. Domenica ha fatto un sol boccone della Lazio. Fin dove possono
arrivare i ragazzi di coach Fumarola?
Io credo che si possa puntare al terzo posto. Mi rendo
conto che è un obiettivo ambizioso ma i ragazzi sono cresciuti tantissimo e se,
per inesperienza, non avessero perso in casa con Villa Pamphili e L’Aquila, si
potrebbe sognare ancora più in grande. Vedere già adesso la classifica mi
riempie d’orgoglio, tutto quello che verrà in più sarà un motivo per essere
contenti e una spinta a lavorare sempre di più.
Ciccio, tra poco è Natale, i campionati sono andati in letargo,
a noi non ci resta altro che fare gli auguri ai nostri tre lettori. Questo
compito lo lascio a te…
Non sono bravo a fare queste cose ma l’augurio che voglio
fare a tutti è quello di un rugby sinceramente più sereno, più chiaro e più
accessibile, con regole trasparenti e organizzazione dei campionati fluide.
Voglio un rugby dove si pensi a giocare giocare giocare, non voglio più un
campionato come quello Under18 di quest’anno. Auguro semplicemente tanto RUGBY.
(MenoOcchipinti)
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