ARECHI SCONFITTO A
CATANIA, VINCE NEL SOCIALE
L'ultimo incontro del 2017 non porta alcun punto in casa
Arechi, sconfitto dal CUS Catania. Ottimo riscontro durante l'iniziativa
sociale dei "Babbi Natale" all'ospedale "Ruggi".
L'Arechi Rugby torna a
mani vuote da Catania, al termine dell'ultimo incontro previsto nel 2017 prima
della sosta natalizia: il CUS Catania, in casa, si oppone con il punteggio di
42 a 5 e blocca il tentativo di agguantare qualche punto per chiudere l'anno
con prospettive positive.
Formazione assai
rimaneggiata, quella di coach Indennimeo, che tra infortuni e defezioni causate
dalla lunga trasferta prevista per la sfida con gli etnei non ha di certo
demeritato. Anzi, il vice-presidente dell'Arechi Rugby Luca Lambiase detta la
linea e trae un bilancio positivo nonostante il trend particolarmente negativo
di questa prima parte di stagione: "La nostra stagione non si può ancora
definire in modo chiaro, nonostante la penuria di risultati che lascerebbe
trasparire un po' di fatalismo nei riguardi del progetto. Abbiamo la
consapevolezza di dover racimolare punti importanti nel 2018 per poter
raggiungere la salvezza in serie B, ma dobbiamo lavorare duramente se vogliamo
realizzare un progetto di continuità che ci vede, da qui ai prossimi anni, impegnati
in serie B con la seniores e con esponenziale crescita quantitativa e
qualitativa dei settori giovanili. La partita di Catania lascia poco spazio
alle interpretazioni, dobbiamo lavorare e Catania da questo punto di vista ci
insegna che il lavoro qualitativo con le giovanili può risultare fondamentale
per avere continuità di progetto tra la prima squadra e l'intero vivaio
giovanile".
Grande successo questa
mattina all'ospedale "Ruggi" di Salerno, in occasione dell'invasione
dei reparti di pediatria e chiurgia pediatrica da parte di una delegazione di
giocatori e dirigenti del rugby salernitano, rappresentato da Normanni e Arechi
Rugby. I piccoli degenti e le rispettive famiglie hanno ampiamente gradito la
sorpresa strappa-sorrisi, come confermato dal dirigente dell'Arechi Rugby
Vittorio Cicalese al termine dell'iniziativa: "Abbiamo dato continuità ad
un percorso solidale che ci permettesse, per il secondo anno di fila, di
intervenire anche nel nosocomio cittadino in un periodo assai particolare dell'anno.
Sappiamo quanto sia importante strappare un sorriso ai piccoli degenti e alle
loro famiglie, missione ampiamente compiuta grazie alla disponibilità dei
genitori presenti e del personale medico-infermieristico che ha ampiamente
gradito la nostra invasione dei reparti. Il forte elemento sociale presente
nell'anima della società che abbiamo creato nel 2012 ha sempre più ampio
respiro, ed è ciò che ci rende più orgogliosi".
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