sabato 23 settembre 2017

Sitav Rugby Lyons – ASR Milano 50 – 5
Sitav Rugby Lyons: Thrower (58’ Dallavalle), Bruno, Mori (53’ Beghi), Subacchi, Via G. (51’ Boreri), Guillomot, Gherardi (22’-30’ Colpani), Masselli (59’ Bosoni), Cissè (51’ Tarantini), Bance (59’ Hess), Merli (51’ Petrusic), Tveraga, Salerno, Rollero (14’ Ceresa), Grassotti (32’ Rapone).
ASR Milano: Gorietti, Tipo, Longoni, Trentani, Allaria, Fedeli, Achilli, Belloni, Limonta, Sbalchiero, Soldi, Gorini, Betti, Lanza, Lombardi. A disp.: Scarpellini, Rizzo, Cipolla, Malacart, Bellati, Tolotti, Fattori, Bellisomo.
Marcatori: 4’ mt Rollero tr Guillomot (7-0), 9’ cp Guillomot (10-0), 13’ mt Guillomot tr Guillomot (17-0), 28’ mt Sbalchiero (17-5), 32’ mt Bruno tr Guillomot (24-5), 40’ mt tecnica Lyons (31-5); secondo tempo: 50’ mt Mori (36-5t Petrutulla linea dei cinque. Pochi minuti dopopoter schhe lancia Gherardi marcare), 56’ mt Petrusic tr Beghi (43-5), 64’ mt Petrusic 64’ mt Petruscinea dei cinque. Pochi minuti dopopoter schhe lancia Gherardi marcare tr Beghi (50-5).
I Lyons si aggiudicano la XIX edizione del Memorial Capuzzoni e mantengono il possesso del trofeo creato per onorare la Memoria di Max Capuzzoni. I bianconeri si sono imposti con un netto 50 a 5 che, nonostante qualche ombra, fa ben sperare per il debutto di domenica prossima contro la Pro Recco.

(Un azione dal test di ieri - foto di Angela Petrarelli)

Subito un buon avvio da parte dei Lyons che vogliono imporre il proprio ritmo alla partita mantenendo il pallone nella metà campo dell’ASR. La prima marcatura arriva dopo soli quattro minuti di gioco e porta la firma di Rollero, bravo a farsi trovare pronto all’ala. Passano cinque minuti e i bianconeri possono sfruttare l’indisciplina degli ospiti per allungare con Guillomot dalla piazzola. Al 13’ è ancora il francese a sfruttare al meglio una situazione di gioco rotto per marcare la seconda meta dei padroni di casa. Complice l’infortunio di Rollero, costretto a lasciare il campo al 14’, l’ASR reagisce e riesce a spostare il baricentro nella metà campo dei bianconeri. Dopo aver sprecato due buone occasioni per accorciare le distanze, la meta arriva al 28’ con Sbalchiero. Si tratta però di un fuoco di paglia e al 32’ i Lyons rimettono in chiaro le cose con una meta di Bruno alla bandierina. I Lyons continuano con il proprio gioco e riescono a sfruttare la propria velocità grazie a Merli che lancia Gherardi fermato a un passo dalla meta; il riciclo non è preciso, ma con un calcetto i bianconeri lanciano Giovanni Via che viene però fermato irregolarmente a prima di poter schiacciare. Il direttore di gara assegna allora la meta di punizione e le due squadre vanno negli spogliatoi sul 31 a 5 per i padroni di casa.

(la significativa premiazione - foto di Angela Petrarelli)


La ripresa si apre con i Lyons indisciplinati e un po’ macchinosi in fase offensiva, ma il Milano non riesce a sfruttare le difficoltà bianconere. Al 50’ arriva la quinta meta dell’incontro con Mori pronto a finalizzare i quasi 40 metri di cavalcata solitaria di Subacchi. I padroni di casa non alzano il piede dall’acceleratore e segnano al 58’ con Petrusic che finalizza una maul avanzante sulla linea dei cinque. Quando entriamo nell’ultimo quarto è ancora Petrusic a segnare per il definitivo 50 a 5.
Al termine dell’incontro, dopo le premiazioni del trofeo consegnato dall’assessore Paolo Garetti al capitano bianconero Edward Thrower, si è tenuta la presentazione ufficiale della formazione bianconera che affronterà il campionato.
(il trainer piacentino Paolo Orlandi - foto RUGBYTOTALE)
Una prestazione che convince solo in parte anche il tecnico bianconero Paolo Orlandi: «Dal punto di vista del risultato è andato tutto bene. Sul piano del gioco invece siamo cresciuti rispetto a domenica scorsa, ma dobbiamo ancora lavorare molto soprattutto in difesa e nella capacità di sfruttare le occasioni.»

A sottolineare luci e ombre dell’incontro anche il seconda linea Mantvydas Tveraga: «Netta superiorità nelle fasi statiche, ma dobbiamo migliorare nel volume di gioco. Durante l’anno mi aspetto di sfruttare i nostri punti di forza, cosa che oggi abbiamo fatto solo parzialmente. Siamo riusciti a metterci in difficoltà da soli cedendo alla pressione dell’avversario e ci siamo lasciati invischiare dal caos nei punti di incontro. Dovremo essere più ordinati durante il campionato.»

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