Alla fine le squadre
promosse in Serie B provenienti dal Campionato Nazionale di Serie C/1 Girone H
sono state ben tre. Il CUS Catania ha conquistato sul campo il passaggio alla
categoria superiore, anche se dopo lo spareggio in Calabria con gli Arechi di Salerno,
e gli stessi campani sono stati ripescati per completare il numero dei club in
gara, mentre la terza compagine che ha usufruito del ripescaggio è stato il CLC
Messina. Dopo la recente rinuncia a partecipare alla Serie B da parte
dell’Amatori Messina, la migliore piazzata nello scorso torneo era proprio
l’altra Società peloritana, e così si è riusciti a fare terno secco.
(Massimiliano Ravalle è rientrato dopo anni al CUS Catania come preparatore del pacchetto della mischia)
E ben
vengano ovviamente queste promozioni le quali, oltre a risolvere il problema
burocratico, non possono che stimolare
ulteriormente l’ambiente di queste Società. I rossoblu del CUS Catania, come si
diceva prima, hanno conquistato con merito il passaggio in Serie B, che in ogni
modo è un ritorno dopo la debilitante retrocessione subita due anni addietro.
Buona la campagna acquisti per il club siciliano, e di questo ne abbiamo
parlato diffusamente tempo fa, completata dall’inserimento di Massimiliano
Ravalle, che sarà il tecnico per il pacchetto di mischia, agevolando il coach
Carlo Leonardi. “L’anno scorso non ero a Catania – dice l’ex pilone con
esperienze a Parma, Rovigo, Mogliano, Fiamme Oro – e quest’anno purtroppo non
potrò piu’ giocare, ma seguiro’ tecnicamente il reparto della mischia del CUS.
Ho seguito comunque l’evoluzione del torneo e ad un certo punto del campionato
stesso la promozione sembrava largamente conclamata. Invece durante il cammino
si è subita una inattesa flessione negativa, forse anche per merito degli
avversari che non hanno mollato sino all’ultima giornata di gare.”
(Nino Puleo, Presidente del CUS Catania, dirigente sempre in grande attività)
Massimiliano Ravalle ha
avuto l’onore di difendere la squadra Under 20 della nazionale azzurra e, come
segnalato prima ha giocato con formazioni di un certo livello tecnico, e
l’esperienza acquisita in questi anni ora sarà a disposizione di un CUS Catania
che punta naturalmente a ben figurare davanti ai propri tifosi.
“Le nostre prospettive
– riprende RAVALLE – sono finalizzate a confermare quello di buono che si era
riuscito ad esprimere. La squadra deve ancora lavorare e stiamo andando
incontro ad una stagione agonistica molto difficile, impegnativa, con avversari
tecnicamente di prestigio. La nostra squadra sicuramente la ritengo
competitiva, idonea per gareggiare nella Serie B e personalmente non faccio
progetti a lunga gittata, ragiono giorno dopo giorno sul da farsi. Primo
appuntamento casalingo questa domenica con i romani del Villa Pamphili, che non
conosco bene ma in ogni caso l’obiettivo per questo primo incontro è
chiaramente quello di ottenere il massimo risultato.”
CUS Catania alla caccia
dei primi punti qualità, dunque, e intanto proprio a Catania, ma allo Stadio
Massimino ex Cibali, che puo’ contenere 25,000 spettatori, sabato 11 novembre
si giocherà il Test Match tra le nazionali d’Italia e Fiji: “ E’ un
appuntamento che si aspettava da tanto tempo - chiude RAVALLE – per tanti giovani
questo confronto rappresenta quasi un sogno, del resto per tutti i club
siciliani è una occasione da non perdere, e da notizie recenti quasi tutte le
Società dell’isola hanno già acquistato almeno un centinaio di biglieti per
club. Insomma sono convinto che la risposta da parte del pubblico e degli
appassionati sarà evidente, e sono convinto che passeremo una bella giornata di
rugby e di festa.” Dopo ventitre anni, dunque, gli appassionati della palla
ovale della Sicilia avranno l’opportunità di seguire da vicino gli Azzurri in
un test sicuramente spettacolare.
Nessun commento:
Posta un commento