venerdì 2 giugno 2017

EMOZIONI, TANTE EMOZIONI si sono vissute al “Viva Rugby”, evento organizzato dal CUS Genova in quel di Voltaggio, ridente paese dell’Appennino Ligure, ma in provincia di Alessandria, ed  attraversato dal torrente Lemme, che ha radunato al campo sportivo comunale piu’ di trecento fra atleti, dirigenti del club, e bimbi delle attività della propaganda. Ci si è confrontati naturalmente a rugby sul verde prato dell’impianto, ma si è provveduto anche  al trapianto di un albero di noce dedicandolo allo sfortunato Mauricio Espasa, pilone del CUS Genova prematuramente mancato da pochi mesi. L’albero è andato a tenere compagnia agli altri due, che sono stati piantati l’anno scorso, e che erano stati dedicati a Michele Arnulfo ed Eric Segnan, anchessi già giocatori del club biancorosso, e mancati troppo presto ai suoi cari, tra l’altro presenti a Voltaggio.

(nella foto un momento del Il trapianto dell'albero di noce a Voltaggio)

 VIVA RUGBY teoricamente ha sostituito il VIVA MIKI, che era giunto alla decima edizione, e quest’anno durante il pomeriggio, dopo un luculliano terzo tempo, si è sviluppata la classica consegna delle maglie da gioco agli atleti dell’Under 18, e della prima squadra del CUS che per il quinto anno consecutivo ha difeso i colori della “Superba” ovale nel Campionato di serie A. Questo è stato sottolineato tra l’altro anche da STEFANO BERTIROTTI, Responsabile sezione Rugby del CUS Genova, che ha poi confermato di aver istituito un premio particolare, annuale, da assegnare ad un tesserato CUS Genova Rugby che si è contraddistinto durante la stagione agonistica appena conclusa. GRAZIANO ARNULFO ha così erudito chi ancora non sapeva di questo piccolo e particolare premio: “ Io credo che tutti voi presenti qui a Voltaggio sappiate  cosa sia il cosiddetto CHIODO – chiosa ARNULFO - Il CHIODO nasce  quando è iniziato questo ciclo, che ci ha portato alla Serie A. Quando arrivo’ a Genova il coach neozelandese Ian Snooke, il primo dei due tecnici dell’emisfero sud che hanno allenato il CUS,  che ha da noi introdotto il CHIODO. Che viene attribuito al giocatore meritevole, ma che non è quello che ha giocato meglio, e non è neppure quello che ha segnato piu’ mete, bensi è quello che è stato piu’ tosto, combattivo, duro come un chiodo insomma. Normalmente viene dato dai compagni di squadra ad uno di loro a fine partita

(Graziano Arnulfo)

. Questo è il chiodo della stagione, e quest’anno non viene dato non necessariamente ad un giocatore, ma l’abbiamo assegnato a un dirigente, a chi ha dato di piu’; uno che ha dimostrato che questa squadra puo’ dare qualcosa in cambio. E’ ovvio che da tanti anni c’è stata e c’è tuttora gente che ha lavorato sodo per la Società, ma quest’anno nessuno lo merita come Riccardo Melone. “
Dirigente molto vicino alla prima squadra, ma sempre disponibile per qualsiasi evenienza, anche per quanto riguarda le problematiche della comunicazione, e delle attività da sviluppare allo stadio Carlini.  
“Dopo trentaquattro anni di presidenza del CUS Genova – è intervenuto durante questa manifestazione MAURO NASCIUTI, rivolgendosi ai ragazzi della prima squadra – l’anno scorso ho lasciato questo impegno, ma sono comunque uno di quelli che viene sempre a vedere le partite del CUS e tifo per  voi, e debbo dire che soprattutto al Carlini qualche soddisfazione ce la siamo tolta. In casa soprattutto vi siete fatti sempre molto onore, quindi questa tradizione è continuata, ora siamo al sesto anno consecutivo in Serie A, mi auguro che proseguirete questo cammino, augurando di soffrire un po meno pero’, comunque, vi ringrazio di cuore, personalmente, ma anche a nome del CUS, e per chi apprezza in genere lo sport, quello vero, giocato nella nostra città. Grazie a tutti.”

(L'Under 18 del CUS Genova che sarà ancora impegnata nel Girone Elite nel futuro campionato)

Stringato ma concreto FRANCESCO BERNARDINI, assistant coach della prima squadra biancorossa insieme a TOSH ASKEW, dice: “ Da parte dello staff tecnico ringrazio tutti gli atleti. Per noi tutti è stato un lungo anno, sofferto, abbiamo messo in campo buone cose, ma già dobbiamo pensare al futuro pertanto la prossima settimana dovremo vederci con i giocatori per organizzarci sulla preparazione estiva, in quanto sicuramente non dobbiamo mollare troppo la presa, e ricordarci sempre dove siamo arrivati, ed il nostro progetto punta a proseguire con sempre migliori risultati.”

(La prima squadra del CUS Genova che prenderà parte ancora al Campionato di Serie A)

Erano presenti al VIVA RUGBY del CUS Genova numerosi atleti dei Cavalieri di San Giorgio, il club  di veterani che a metà giugno sarà impegnato a Pisa nel torneo Old tra le quattro rappresentative delle storiche Repubbliche Marinare di Genova, appunto, di Venezia, Amalfi e Pisa. Nella mattinata di ieri, poi, sul manto erboso del campo di Voltaggio si sono esibiti i giovanissimi del Minirugby, una attività che punta molto sul solerte lavoro intrapreso da un valido staff tecnico impegnato con RUGBY TOTS, programma storicamente nato nel 2006 in Inghilterra per coprire una lacuna nello sviluppo  nei bambini dai 2 ai 5 anni,  e che a Genova ha trovato in FEDERICO GHIGLIONE, il professionista ottimale per portare avanti con molto frutto questo impegno. “ Sono ormai due anni e mezzo che abbiamo preso la licenza -  ammette lo stesso – quest’anno abbiamo chiuso la stagione con cinquecento bambini  fra i tre e sei anni, e qualcuno addirittura era all’ultimo anno dell’ Asilo Nido. Poi abbiamo ottenuto la responsabilità diretta delle attività delle Under 6 ed U8 del CUS Genova Rugby,  e per loro seguiamo la parte motoria legata al metodo del rugby Tots. Invece la parte tecnica è legata al metodo FIR. Questo anche perchè abbiamo scoperto che i programma federali sono molto  concordi e coerenti con rugby tots. “

(Federico Ghiglione, Responsabile delle attività per RUGBYTOTS SEZIONE GENOVA, qui al Comunale di Voltaggio)

Senza dubbio ci saranno state difficoltà nel portare avanti questo impegno ?
“ La difficoltà principali è trovare delle persone che abbiano la pazienza di formarsi – ci conferma FEDERICO GHIGLIONE - la professionalità di prendersi impegno  per tutto l’anno, in quanto  lavorare con le famiglie di bambini piccoli,  presuppone soprattutto  una predisposizione al contatto con il genitore,  seguito da una buona  attitudine a lavorare con i bambini, e senza dubbio una buona preparazione tecnica, ma ritengo in tutti i casi che il rapporto con i genitori è il fattore primario per una buona riuscita. I genitori scelgono te,  poi scelgono tutto il resto,  quindi le  persone che abbiano la capacità e la serietà  di continuare tutto l’anno  sono da scegliere, e valutare per bene.”
Tanto lavoro, bene, ma quali soddisfazioni si sono ottenute in questi piu’ di due lunghi anni di attività?
“ La mia Associazione si chiama PROFESSIONE PAPA’ – dice Federico Ghiglione – io inseguo i papa’ in tutte le loro manifestazioni, nei loro problemi, e  lo sport è una di queste e quando sono stato raggiunto da questa proposta da Rugby Tots International alla ricerca   di qualcuno che volesse prendere la licenza a Genova,  non mi è sembrato vero,  in quanto io cercavo proprio qualcosa  per intercettare i bambini  prima che scegliessero il calcio, in quanto se non lo fai prima che gli stessi frequentino la prima elementare, metà di loro farà calcio. Se invece se fai loro una proposta   differenziata quando il momento è buono,  te li trovi al campo, nel nostro caso al Carlini. E soprattutto facendo così puoi sperare di trovare i piu’ bravi,  quelli piu’ pronti motoriamente,  anche come attenzione, contrariamente se si fa  raccolta nei licei  o nelle scuole medie  puo’ capitare di raccogliere  quelli che gli altri sport non hanno voluto,  ed allora  rimedi dei risultati numericamente inferiori,  e così anche qualitativamente. “

(Riccardo Melone, Superdirigente del CUS Genova che ha ricevuto dal Club il classico CHIODO, normalmente attribuito ad un atleta)

“Rugby Tots è ora in fase di chiusura stagionale ma siamo già pronti per proporci per l’anno prossimo. Oltre tutto c’è un progetto di continuita’ didattica – ammette GHIGLIONE -  negli istituti dove lavoriamo. In quanto i bambini man mano crescono,  e allora è nata l’ idea di creare per ciascuna di queste location  una squadretta Under 8  che cominci  ad assaggiare l’agonismo. Poi se qualcuno vorrà impegnarsi con l’agonismo vero  andrà alla Società di riferimento, della zona. Noi puntiamo a invogliare ancora  un  anno di pre agonismo  all’interno dell’istituto in quanto   ci siamo accorti che molti genitori  non vogliono staccarsi dall’istituto per comodità. Si utilizza, piccole grandi palestre, campi da bocce...,  ovunque in quanto per fortuna noi funzioniamo anche in  strutture e campi  piu’ piccoli di quelli da calcetto, vanno bene anche i campi sotto misura,  e poi sono spesso a disposizione. Così ci si puo’ muovere a agire in maniera maggiormente disivolta. “

(da sin. l'ex Presidente del CUS Genova Mauro Nasciuti e il Responsabile sezione Rugby del CUS, Stefano Bertirotti)


CUS Genova sarò ancora in Serie A e, nel frattempo, anche se non esiste ancora l’ufficialità molte saranno le novità a tutti i livelli e categorie. Confermato l’allenatore inglese Tosh Askew, ci saranno novità nelle categorie giovanili, e dovrebbe accasarsi al club biancorosso al momento tre atleti  di buon livello tecnico, compresi un atleta inglese, non piu’ Pristley-Nangle, ed un rugger francese. Rugbytotale, come da tradizione, segnala solo news ufficiali, e crediamo che presto ne avremo a disposizione.

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