EMOZIONI, TANTE
EMOZIONI si sono vissute al “Viva Rugby”, evento organizzato dal CUS Genova in
quel di Voltaggio, ridente paese dell’Appennino Ligure, ma in provincia di
Alessandria, ed attraversato dal
torrente Lemme, che ha radunato al campo sportivo comunale piu’ di trecento fra
atleti, dirigenti del club, e bimbi delle attività della propaganda. Ci si è
confrontati naturalmente a rugby sul verde prato dell’impianto, ma si è
provveduto anche al trapianto di un
albero di noce dedicandolo allo sfortunato Mauricio Espasa, pilone del CUS
Genova prematuramente mancato da pochi mesi. L’albero è andato a tenere
compagnia agli altri due, che sono stati piantati l’anno scorso, e che erano
stati dedicati a Michele Arnulfo ed Eric Segnan, anchessi già giocatori del
club biancorosso, e mancati troppo presto ai suoi cari, tra l’altro presenti a
Voltaggio.
(nella foto un momento del Il trapianto dell'albero di noce a Voltaggio)
VIVA RUGBY teoricamente ha sostituito il VIVA MIKI, che era giunto
alla decima edizione, e quest’anno durante il pomeriggio, dopo un luculliano
terzo tempo, si è sviluppata la classica consegna delle maglie da gioco agli
atleti dell’Under 18, e della prima squadra del CUS che per il quinto anno
consecutivo ha difeso i colori della “Superba” ovale nel Campionato di serie A. Questo è stato sottolineato tra l’altro anche da STEFANO BERTIROTTI,
Responsabile sezione Rugby del CUS Genova, che ha poi confermato di aver istituito
un premio particolare, annuale, da assegnare ad un tesserato CUS Genova Rugby
che si è contraddistinto durante la stagione agonistica appena conclusa.
GRAZIANO ARNULFO ha così erudito chi ancora non sapeva di questo piccolo e
particolare premio: “ Io credo che tutti voi presenti qui a Voltaggio
sappiate cosa sia il cosiddetto CHIODO –
chiosa ARNULFO - Il CHIODO nasce quando
è iniziato questo ciclo, che ci ha portato alla Serie A. Quando arrivo’ a
Genova il coach neozelandese Ian Snooke, il primo dei due tecnici dell’emisfero
sud che hanno allenato il CUS, che ha da
noi introdotto il CHIODO. Che viene attribuito al giocatore meritevole, ma che
non è quello che ha giocato meglio, e non è neppure quello che ha segnato piu’
mete, bensi è quello che è stato piu’ tosto, combattivo, duro come un chiodo
insomma. Normalmente viene dato dai compagni di squadra ad uno di loro a fine
partita
(Graziano Arnulfo)
. Questo è il chiodo della stagione, e quest’anno non viene dato non
necessariamente ad un giocatore, ma l’abbiamo assegnato a un dirigente, a chi
ha dato di piu’; uno che ha dimostrato che questa squadra puo’ dare qualcosa in
cambio. E’ ovvio che da tanti anni c’è stata e c’è tuttora gente che ha
lavorato sodo per la Società, ma quest’anno nessuno lo merita come Riccardo
Melone. “
Dirigente molto vicino
alla prima squadra, ma sempre disponibile per qualsiasi evenienza, anche per
quanto riguarda le problematiche della comunicazione, e delle attività da sviluppare
allo stadio Carlini.
“Dopo trentaquattro
anni di presidenza del CUS Genova – è intervenuto durante questa manifestazione
MAURO NASCIUTI, rivolgendosi ai ragazzi della prima squadra – l’anno scorso ho
lasciato questo impegno, ma sono comunque uno di quelli che viene sempre a
vedere le partite del CUS e tifo per
voi, e debbo dire che soprattutto al Carlini qualche soddisfazione ce la
siamo tolta. In casa soprattutto vi siete fatti sempre molto onore, quindi
questa tradizione è continuata, ora siamo al sesto anno consecutivo in Serie A,
mi auguro che proseguirete questo cammino, augurando di soffrire un po meno
pero’, comunque, vi ringrazio di cuore, personalmente, ma anche a nome del CUS,
e per chi apprezza in genere lo sport, quello vero, giocato nella nostra città.
Grazie a tutti.”
(L'Under 18 del CUS Genova che sarà ancora impegnata nel Girone Elite nel futuro campionato)
Stringato ma concreto
FRANCESCO BERNARDINI, assistant coach della prima squadra biancorossa insieme a
TOSH ASKEW, dice: “ Da parte dello staff tecnico ringrazio tutti gli atleti.
Per noi tutti è stato un lungo anno, sofferto, abbiamo messo in campo buone
cose, ma già dobbiamo pensare al futuro pertanto la prossima settimana dovremo
vederci con i giocatori per organizzarci sulla preparazione estiva, in quanto
sicuramente non dobbiamo mollare troppo la presa, e ricordarci sempre dove
siamo arrivati, ed il nostro progetto punta a proseguire con sempre migliori
risultati.”
(La prima squadra del CUS Genova che prenderà parte ancora al Campionato di Serie A)
Erano presenti al VIVA
RUGBY del CUS Genova numerosi atleti dei Cavalieri di San Giorgio, il club di veterani che a metà giugno sarà impegnato
a Pisa nel torneo Old tra le quattro rappresentative delle storiche Repubbliche
Marinare di Genova, appunto, di Venezia, Amalfi e Pisa. Nella mattinata di
ieri, poi, sul manto erboso del campo di Voltaggio si sono esibiti i
giovanissimi del Minirugby, una attività che punta molto sul solerte lavoro
intrapreso da un valido staff tecnico impegnato con RUGBY TOTS, programma
storicamente nato nel 2006 in Inghilterra per coprire una lacuna nello
sviluppo nei bambini dai 2 ai 5 anni, e che a Genova ha trovato in FEDERICO
GHIGLIONE, il professionista ottimale per portare avanti con molto frutto
questo impegno. “ Sono ormai due anni e mezzo che abbiamo preso la licenza - ammette lo stesso – quest’anno abbiamo chiuso
la stagione con cinquecento bambini fra
i tre e sei anni, e qualcuno addirittura era all’ultimo anno dell’ Asilo Nido.
Poi abbiamo ottenuto la responsabilità diretta delle attività delle Under 6 ed U8
del CUS Genova Rugby, e per loro seguiamo
la parte motoria legata al metodo del rugby Tots. Invece la parte tecnica è
legata al metodo FIR. Questo anche perchè abbiamo scoperto che i programma
federali sono molto concordi e coerenti
con rugby tots. “
(Federico Ghiglione, Responsabile delle attività per RUGBYTOTS SEZIONE GENOVA, qui al Comunale di Voltaggio)
Senza dubbio ci saranno
state difficoltà nel portare avanti questo impegno ?
“ La difficoltà
principali è trovare delle persone che abbiano la pazienza di formarsi – ci
conferma FEDERICO GHIGLIONE - la professionalità di prendersi impegno per tutto l’anno, in quanto lavorare con le famiglie di bambini piccoli, presuppone soprattutto una predisposizione al contatto con il
genitore, seguito da una buona attitudine a lavorare con i bambini, e senza
dubbio una buona preparazione tecnica, ma ritengo in tutti i casi che il
rapporto con i genitori è il fattore primario per una buona riuscita. I
genitori scelgono te, poi scelgono tutto
il resto, quindi le persone che abbiano la capacità e la serietà di continuare tutto l’anno sono da scegliere, e valutare per bene.”
Tanto lavoro, bene, ma
quali soddisfazioni si sono ottenute in questi piu’ di due lunghi anni di
attività?
“ La mia Associazione
si chiama PROFESSIONE PAPA’ – dice Federico Ghiglione – io inseguo i papa’ in
tutte le loro manifestazioni, nei loro problemi, e lo sport è una di queste e quando sono stato
raggiunto da questa proposta da Rugby Tots International alla ricerca di qualcuno che volesse prendere la licenza
a Genova, non mi è sembrato vero, in quanto io cercavo proprio qualcosa per intercettare i bambini prima che scegliessero il calcio, in quanto
se non lo fai prima che gli stessi frequentino la prima elementare, metà di
loro farà calcio. Se invece se fai loro una proposta differenziata quando il momento è buono, te li trovi al campo, nel nostro caso al
Carlini. E soprattutto facendo così puoi sperare di trovare i piu’ bravi, quelli piu’ pronti motoriamente, anche come attenzione, contrariamente se si
fa raccolta nei licei o nelle scuole medie puo’ capitare di raccogliere quelli che gli altri sport non hanno voluto, ed allora
rimedi dei risultati numericamente inferiori, e così anche qualitativamente. “
(Riccardo Melone, Superdirigente del CUS Genova che ha ricevuto dal Club il classico CHIODO, normalmente attribuito ad un atleta)
“Rugby Tots è ora in
fase di chiusura stagionale ma siamo già pronti per proporci per l’anno
prossimo. Oltre tutto c’è un progetto di continuita’ didattica – ammette
GHIGLIONE - negli istituti dove lavoriamo.
In quanto i bambini man mano crescono, e
allora è nata l’ idea di creare per ciascuna di queste location una squadretta Under 8 che cominci
ad assaggiare l’agonismo. Poi se qualcuno vorrà impegnarsi con
l’agonismo vero andrà alla Società di
riferimento, della zona. Noi puntiamo a invogliare ancora un
anno di pre agonismo all’interno
dell’istituto in quanto ci siamo
accorti che molti genitori non vogliono
staccarsi dall’istituto per comodità. Si utilizza, piccole grandi palestre,
campi da bocce..., ovunque in quanto per
fortuna noi funzioniamo anche in
strutture e campi piu’ piccoli di
quelli da calcetto, vanno bene anche i campi sotto misura, e poi sono spesso a disposizione. Così ci si
puo’ muovere a agire in maniera maggiormente disivolta. “
(da sin. l'ex Presidente del CUS Genova Mauro Nasciuti e il Responsabile sezione Rugby del CUS, Stefano Bertirotti)
CUS Genova sarò ancora
in Serie A e, nel frattempo, anche se non esiste ancora l’ufficialità molte
saranno le novità a tutti i livelli e categorie. Confermato l’allenatore
inglese Tosh Askew, ci saranno novità nelle categorie giovanili, e dovrebbe accasarsi
al club biancorosso al momento tre atleti
di buon livello tecnico, compresi un atleta inglese, non piu’
Pristley-Nangle, ed un rugger francese. Rugbytotale, come da tradizione,
segnala solo news ufficiali, e crediamo che presto ne avremo a disposizione.
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