giovedì 9 gennaio 2025

RUGBY BEACH/ I Ricordi di un Beach-Rugby del Rugby Olbia.


Ricordi di un Beach Rugby

Sveglia alle cinque e un quarto di una domenica di fine giugno, avvolta da un caldo amazzonico, opprimente e incombente.

Il vento di scirocco soffia instancabile mentre una nuvola scura e prepotente si aggrappa alla vetta di Tavolara.

Si parte: destinazione Bados, una rinomata località turistica a nord-est di Olbia, famosa per la spiaggia che oggi ospiterà il beach rugby.

L’appuntamento è alle sei, con tutti quei volontari che hanno risposto alla chiamata. Non lo fanno per dovere, ma per amore del rugby.

C’è da rimboccarsi le maniche: allestire la spiaggia, montare i gazebo nell’area concessa, transennare con precisione la zona e tracciare il campo da gioco.

Il lavoro non manca, ma ognuno sa che il successo dipenderà dall’organizzazione e, soprattutto, dalla collaborazione.

Non ci sono gerarchie da rispettare: il presidente è lì, mescolato ai volontari, a lavorare come uno di loro.

Qualche ora più tardi, tutto è pronto. Ogni cosa è al suo posto e persino il bar è operativo.

Alle nove del mattino, il DJ alza il volume, inondando la spiaggia di rock duro attraverso le potenti casse acustiche.

Una folla di ragazzi si raduna nella zona premiazioni, sotto uno dei cinque grandi gazebo.

I primi a raggiungere Bados sono i Bull Dog di Sassari, seguiti dai coloratissimi ragazzi dell’Oristano, dall’Alghero e da tanti appassionati provenienti da tutta la Sardegna.

Il torneo si apre con le ragazze, sempre più numerose e sempre più agguerrite. Centinaia di curiosi si affollano lungo le transenne, attratti dalla vivacità del gioco.

Poi è il turno del minirugby: i piccoli scendono in campo, affrontandosi con grande rispetto delle regole e degli arbitri federali designati dalla FIR.









Dopo le partite, combattute ma corrette, tutti insieme si tuffano nel meraviglioso mare di Bados, dove risate e schizzi diventano il filo conduttore della giornata.

Arriva l’ora di pranzo: il club offre panini e bibite, mentre un barbecue gigante, poco più in là, sforna squisiti panini con salsiccia e contorni.

Nell’area alberata sono stati sistemati tavoli e sedie, pronti ad accogliere famiglie e squadre.

L’atmosfera è quella di una grande festa, dove grandi e piccini si mescolano tra cibo, sorrisi e momenti di condivisione.

Nel pomeriggio tocca ai ragazzi. La fila per l’iscrizione delle squadre è sorprendentemente lunga, segno del grande entusiasmo che avvolge l’evento.

Alle sedici inizia la seconda fase del torneo: lo speaker scandisce i nomi delle squadre e il ritmo delle partite.

Gli atleti entrano in campo con determinazione, sollevando nuvole di sabbia e affrontandosi senza risparmiarsi.

Con il calare del sole, il torneo volge al termine. Ogni atleta, così come ogni società partecipante, viene premiato.

Due splendide ragazze distribuiscono coppe e medaglie, mentre i fotografi catturano sorrisi e abbracci.

Si chiude così un Beach Rugby desiderato e atteso da Olbia Rugby, dopo due lunghi anni di stop forzato.

È stato un grande successo, un coronamento perfetto per una stagione straordinaria delle api olbiesi.

Ora, qualche giorno di meritato riposo, prima che inizi il tempo della programmazione.

La nuova stagione è alle porte, e Olbia Rugby è pronta a essere, ancora una volta, protagonista.

 

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