Olbia Rugby supera il
TRS.
Quella andata in scena
tra Olbia Rugby e Tirreno Rugby Club non è stata solo una partita di rugby, ma
una vera e propria battaglia. Sì, di quelle battaglie che siamo abituati a
vedere in televisione, Il Trono di Spade, per intenderci.
Le Api, reduci da una
magnifica vittoria in terra toscana contro la quotata Livorno, vogliono
lasciare il segno davanti al proprio pubblico. Il coach Mirko Luciano,
rivolgendosi ai convocati, pronuncia un discorso che richiama quello
leggendario di Enrico V prima della battaglia di Agincourt.
Il Tirreno Rugby Club,
però, non è disposto a cedere. L’ascia di guerra non verrà deposta prima di
essere consumata fino all’ultimo colpo, combattendo.
Alle 14:30, il campo
comunale Basa è gremito, le tribune registrano il tutto esaurito. All’ingresso
in campo della squadra di casa, un boato travolgente esplode dagli spalti,
avvolgendo i giocatori in un’ondata di entusiasmo.
I padroni di casa
impongono subito il loro ritmo, convinti di poter amministrare la partita senza
troppi sforzi. La meta fulminea segnata nei primi minuti non fa che rafforzare
questa sensazione di superiorità. Ma i toscani non restano a guardare:
rispondono con determinazione, contrastando con energia ogni avanzata delle
Api.
La superiorità del
pacchetto di mischia degli olbiesi è schiacciante così come la difesa, rendendo
impossibile per gli avversari trovare spazi per attaccare. L’unica arma a
disposizione del Tirreno Rugby Club è quella dei calci. Il numero quindici, un
vero cecchino, sfrutta ogni occasione per centrare i pali, accorciando così il
divario punto dopo punto.
Le mete degli olbiesi
vengono prontamente compensate dai calci dei toscani, mantenendo il punteggio
in bilico per tutta la partita. Per ampie fasi di gioco, nessuna delle due
squadre riesce a superare la metà campo. Quando la quarta meta dei giallo-neri
sembra mettere al sicuro il risultato, un calcio da oltre cinquanta metri del
solito numero quindici riaccende le speranze degli avversari, rimettendo tutto
in gioco.
Nei minuti finali, le
Api non riescono a trattenere la palla, offrendo al Tirreno l’opportunità di
portarsi in vantaggio. Ma la difesa, compatta e decisa, soffoca l’incursione e,
con determinazione, l’Olbia si aggiudica il match.
Il risultato finale è
24-22. Le Api ottengono il massimo dei punti disponibili e, con questa
vittoria, salgono a dieci punti in classifica, conquistando la vetta. Ora il
campionato cede il passo al Sei Nazioni, ma il rugby non si ferma: si
riprenderà il 15 febbraio con una trasferta. Per il momento, però, possiamo
godere appieno del panorama dalla cima della classifica.
Il presidente Maurizio Spano commenta così: “Una partita ostica che ha
visto la vittoria della squadra più forte, come è giusto che sia.”
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