CUS
PADOVA – RUGBY ROVATO 15-29 (15-10)
Cinque
punti preziosi per consolidare la posizione nelle zone nobili della classifica.
Il Rugby Rovato ha centrato l’obiettivo di giornata battendo a domicilio gli
universitari padovani al termine di una gara che rispecchia nell’andamento
quella dell’andata giocata allo stadio “Pagani”. Come allora, il tabellino
recita quattro mete per il Rovato e due per gli avversari, inoltre ancora una
volta Volpini e compagni hanno risolto il match a loro favore nell’ultimo quarto
dell’incontro.
“Sapevamo quanto il campo del Cus Padova fosse difficile – ha confermato coach Ceretti al termine del confronto – infatti la compagine patavina ha giocato con molta determinazione su tutti i palloni ed è stata reattiva in tutte le fasi del gioco”. Per contro il Rovato ci ha messo del suo per complicarsi la vita, soprattutto nel primo tempo durante il quale ha subito la pressione degli avversari giocando a fasi alterne e commettendo più errori del dovuto. Però i rossoblù hanno confermato anche quelle peculiarità che hanno fatto della squadra bresciana una formazione cinica, in grado di sfruttare gran parte delle occasioni che crea e di imporsi alla distanza grazie alla maggiore verve atletica dei suoi giocatori. “Anche nelle difficoltà, siamo riusciti a non perdere la testa e a tramutare in punti le poche opportunità avute”, ha infatti sottolineato il tecnico bresciano.
Una lunga fase di studio ha caratterizzato l’inizio del match, all’atto pratico – trattandosi di uno sport di contatto – il Cus Padova ci ha provato a testa bassa ma è andato regolarmente a sbattere sul muro rossoblù senza riuscire ad avanzare. Ad uscire dalla situazione di stallo generale, ci ha pensato Nicolò Guidi mettendo a segno i primi tre punti della giornata. La squadra di casa ha impiegato dodici minuti per affacciarsi nella metà campo avversaria, lo ha fatto con un accelerazione improvvisa al largo e, complice uno dei momenti di scarsa attenzione e determinazione dei rossoblù, è passata in vantaggio con Luca Frangioni. La reazione del Rovato è stata pronta, alzando il ritmo e l’intensità del gioco il Condor si è fatto pericoloso e un lungo multifase ha finalmente trovato uno sbocco grazie al capitano Paolo Volpini. Guidi ha aggiunto due punti ma la squadra non è riuscita a dispiegare le proprie ali. Ha creato un’altra opportunità con Houssem Ben Jemia, giunto ad un palmo dalla meta, ma ha commesso anche troppi errori e concesso spesso troppi metri alle iniziative individuali degli avversari, anzi il Cus Padova, senza mai demordere, è arrivato all’intervallo con un vantaggio di cinque lunghezze. Prima Tommaso Loteni ha accorciato dalla piazzola e poi, a tempo scaduto, Tommaso Bossan ha finalizzato l’ultima carica degli avanti cussini.
Al rientro in campo, la squadra di casa è apparsa rinvigorita ma si è trattato
di un fuoco di paglia. Non appena il Rovato è riuscito a risalire il campo con
un penalty di Guidi, gli avanti hanno conquistato la rimessa laterale e
Federico Frassine ha violato l’area di meta col sostegno dei compagni di
reparto. Il risultato di parità è durato a lungo ma era evidente che il Cus
Padova faticava a conquistare terreno, se non affidandosi ad alcuni tentativi
individuali, mentre il Rovato dava l’impressione di averne di più e di poter
affondare il colpo decisivo da un momento all’altro.
Il vantaggio è arrivato grazie a una intuizione di Nicola Furli che per tutta
la partita aveva cercato invano un varco nella difesa avversaria. La meta del
riscatto è maturata ad una decina di minuti abbondanti dal termine quando il
mediano d’apertura è riuscito finalmente a saltare un paio di avversari
diretti. Il piede di Guidi non ha tradito le aspettative dei compagni. Il
finale è stato tutto di marca rossoblù. Grazie anche alla qualità della
panchina il Rovato aveva potuto giocare la ripresa con maggior sicurezza
rispetto alla prima frazione e nell’epilogo del match è andato in meta altre
due volte. Purtroppo la prima marcatura, la più bella azione della partita, è
stata inficiata da un “in avanti” millimetrico, ma un paio di minuti dopo è
comunque arrivato il bonus offensivo. E’ stato Ben Jemia a punire i Cussini che
avevano perso malamente un pallone velenoso sul quale si era avventato con un
calcio Davide Cannizzaro, la pedata si è trasformata in un prezioso assist per
“Uxa” alla sua prima meta in Serie B.
F.M.
CUS
PADOVA: R.
Sartori; Pietrantoni, M. Sartori, Basso (24’ st Bortolato), Loteni; Lazzari
(17’ st Scagnolari), Caccin (17’ st Pavanello); Dal Sasso, Gottardo (17’ st
Barbieri), Favaretto; Cafuri, Bossan (9’ st Scanferla); Pettenello (24’ st
Fumo), Frangioni, Griggio. A disposizione: Ferrarese. All. Innocenzi
RUGBY
ROVATO: Guidi;
Franceschelli, Brunelli (11’ pt Ben Jemia), Cannizzaro, Zucchi (1’ st
Ottaviani); N. Furli, Tomasoni; Valloncini, Volpini, Pozzaglio (38’ pt
Conforti), Tebaldini (16’ st Valtorta), M. Furli; Mella (16’ st Galli), Stella
(1’ st Frassine), Xhafa (16’ st Turi). All. Ceretti
Arbitro: Mirabella di Pisa
Marcatori: p.t. 10’ cp Guidi 0-3, 12’ m
Frangioni 5-3, 17’ m Volpini tr Guidi 5-10, 26’ cp Loteni 8-10, 40’ m Bossan tr
Loteni 15-10; s.t. 5’ m Frassine 15-15, 29’ m N. Furli tr Guidi 15-22, 36’ m
Ben Jemia tr Guidi 15-29.
Photocredit:
S.Delfrate
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