A scuola da Paul Griffen! Oggi sul verde prato del campo Marco Calcagno di Cogoleto si è sviluppato uno stage giovanile, e specificatamente dedicato soprattutto al ruolo del mediano di mischia.
Lo stesso Paul che vanta un’importante passato da atleta proprio in questo ruolo, con presenze nella Nazionale Azzurra, sono state ben quarantadue le chiamate per questo eclettico sportivo naturalizzato italiano, ma con ulteriori attività in Nuova Zelanda, Il suo paese d’origine. Importanti esperienze quindi con Blaketown, Linwood, e nelle selezioni provinciali della West Coast e del Canterbury, poi alla Partenope Napoli, per poi fare grande esperienza come secondo allenatore nella nazionale azzurra Under 17.
Ha lavorato come allenatore anche nel Centro di Formazione di
Milano con l’Under 18, poi con ulteriore esperienze in Romania e nel 2022 nel
Rovato. Oggi a Cogoleto abbiamo conosciuto Paul come insegnante e specialista
nel ruolo di mediano di mischia. Ma per ottenere buoni risultati in questo
particolare ruolo cosa è utile fare?
“ Prima di tutto ci
vuole tanta volonta’ da parte di questi giovani – dice, appunto PAUL GRIFFEN –
è una proposta nuova e oggi qui a Cogoleto erano ventotto ad impegnarsi con tanta
passione. E’ una nuova proposta e tutti i partecipanti hanno dimostrato di
volersi migliorare nel loro bagaglio tecnico. In mattinata abbiamo lavorato
molto ovviamente sulla manualità, sulla gestualità della palla ed i
risultati immediati mi hanno confortato.
In seguito abbiamo diviso i ragazzi in due gruppi lavorando sugli appoggi delle
mani, mettendoli a confronto, ed onestamente se riescono ad imparare certe cose
a questa eta’ senza dubbio riusciranno a
sviluppare in modo piu’ veloce un loro possibile futuro rugbistico. “
Tanti i giovani in
campo a Cogoleto, tanto divertimento ed impegno lo si è potuto constatare di persona, ma quali doti
principali devono possedere i futuri mediani di mischia?
“ Questi ragazzi, a
questa eta’, cioe’ dai dodici ai quindici anni di età devono ancora svilupparsi fisicamente – conferma il
tecnico neozelandese – e logicamente devono anche sviluppare il loro bagaglio
tecnico, quindi devono imparare prontamente sia in questi tipi di stage, che
nelle varie selezioni regionali, in quanto ogni tecnico ha il suo modo di
comunicare e d’insegnare, quindi è decisivo anche possedere una mente aperta,
ricettiva, questo è basilare! Se
vogliono veramente imparare devono dedicare al rugby tanto tempo. Oggi ho
visto soprattutto due ragazzi delle Province dell’Ovest, già individuati in
precedenza a gennaio e poi proprio qui a Cogoleto a fine giugno all’Haka
Global, quanta voglia d’imparare hanno. “
Paul Griffen
fondamentalmente in Italia ha vissuto momenti estremamente significati nel club
del Calvisano, difendendo i golori giallo neri in quattordici stagioni
agonistiche, ricoprendo il ruolo di mediano di mischia e di capitano del team e
conquistando con questo club due titoli di Campione d’Italia.
“ Ho iniziato a giocare
a rugby a solo tre anni di età, –
replica PAUL – ma ben si sa che in Nuova Zelanda giocare con la palla ovale è
come giocare con la palla rotonda in Italia, quindi si giocava anche in strada,
anche ovviamente con placcaggi, così ci si puo’ fare le ossa! Ho giocato anche
in seconda linea da ragazzo, poi non sono piu’ cresciuto, e così ho iniziato a
quattordici anni a occupare il ruolo di mediano di apertura, e poi a sedici sono
passato a mediano di mischia. Sono entrambe due bei ruoli, tutte e due vicini
all’azione di gioco, ma di preferenza ho scelto alla lunga il numero nove! “
Paul Griffen ha
sviluppato in precedenza altri stage e quest’ultimo di Cogoleto ha riscosso
tanto interesse, seguito con grande attenzione dai dirigenti del club delle
CFFS Vespe Rugby, in primis dal Presidente della Società gialloblù, Enrico
Venezia, che ha organizzato in modo esemplare questo evento.
(Nella foto Paul Griffen è il primo in piedi da destra con i nuovi giocatori del Petrarca Padova)
“ Prossimamente non
potro’ proseguire con questi stage – conclude il tecnico – in quanto ho preso
l’impegno come secondo allenatore al Petrarca Padova. Siamo già alla quinta
settimana di preparazione e aiutero’ l’haed coach Andrea Marcato negli skills e
con la preparazione dei trequarti, e questo impegno è completato dal lavoro con
la squadra cadetta che parteciperà al prossimo Campionato di Serie A.” (rr)
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