sabato 2 settembre 2023

RUGBY GIOVANILE/A Cogoleto successo riuscito allo stage di Paul Griffen!


A scuola da Paul Griffen!  Oggi sul verde prato del campo Marco Calcagno di Cogoleto si è sviluppato uno stage giovanile, e specificatamente dedicato soprattutto al ruolo del mediano di mischia. 


Lo stesso Paul  che vanta un’importante passato da atleta proprio in questo ruolo, con presenze nella Nazionale Azzurra, sono state ben quarantadue le chiamate per questo eclettico sportivo naturalizzato italiano, ma con ulteriori attività in Nuova Zelanda, Il suo paese d’origine. Importanti esperienze quindi con Blaketown, Linwood, e nelle selezioni provinciali della West Coast e del Canterbury, poi alla Partenope Napoli, per poi fare grande esperienza come secondo allenatore nella nazionale azzurra Under 17. 

Ha lavorato come allenatore anche nel Centro di Formazione di Milano con l’Under 18, poi con ulteriore esperienze in Romania e nel 2022 nel Rovato. Oggi a Cogoleto abbiamo conosciuto Paul come insegnante e specialista nel ruolo di mediano di mischia. Ma per ottenere buoni risultati in questo particolare ruolo cosa è utile fare?

“ Prima di tutto ci vuole tanta volonta’ da parte di questi giovani – dice, appunto PAUL GRIFFEN – è una proposta nuova e oggi qui a Cogoleto erano ventotto ad impegnarsi con tanta passione. E’ una nuova proposta e tutti i partecipanti hanno dimostrato di volersi migliorare nel loro bagaglio tecnico. In mattinata abbiamo lavorato molto ovviamente sulla manualità, sulla gestualità della palla ed i risultati  immediati mi hanno confortato. In seguito abbiamo diviso i ragazzi in due gruppi lavorando sugli appoggi delle mani, mettendoli a confronto, ed onestamente se riescono ad imparare certe cose a questa eta’ senza dubbio riusciranno  a sviluppare in modo piu’ veloce un loro possibile futuro rugbistico. “

Tanti i giovani in campo a Cogoleto, tanto divertimento ed impegno lo si è  potuto constatare di persona, ma quali doti principali devono possedere i futuri mediani di mischia?

“ Questi ragazzi, a questa eta’, cioe’ dai dodici ai quindici anni di età devono  ancora svilupparsi fisicamente – conferma il tecnico neozelandese – e logicamente devono anche sviluppare il loro bagaglio tecnico, quindi devono imparare prontamente sia in questi tipi di stage, che nelle varie selezioni regionali, in quanto ogni tecnico ha il suo modo di comunicare e d’insegnare, quindi è decisivo anche possedere una mente aperta, ricettiva,  questo è basilare! Se vogliono veramente  imparare  devono dedicare al rugby tanto tempo. Oggi ho visto soprattutto due ragazzi delle Province dell’Ovest, già individuati in precedenza a gennaio e poi proprio qui a Cogoleto a fine giugno all’Haka Global, quanta voglia d’imparare hanno. “

Paul Griffen fondamentalmente in Italia ha vissuto momenti estremamente significati nel club del Calvisano, difendendo i golori giallo neri in quattordici stagioni agonistiche, ricoprendo il ruolo di mediano di mischia e di capitano del team e conquistando con questo club due titoli di Campione d’Italia.

“ Ho iniziato a giocare a rugby a solo tre anni di età,  – replica PAUL – ma ben si sa che in Nuova Zelanda giocare con la palla ovale è come giocare con la palla rotonda in Italia, quindi si giocava anche in strada, anche ovviamente con placcaggi, così ci si puo’ fare le ossa! Ho giocato anche in seconda linea da ragazzo, poi non sono piu’ cresciuto, e così ho iniziato a quattordici anni a occupare il ruolo di mediano di apertura, e poi a sedici sono passato a mediano di mischia. Sono entrambe due bei ruoli, tutte e due vicini all’azione di gioco, ma di preferenza ho scelto alla lunga il numero nove! “

Paul Griffen ha sviluppato in precedenza altri stage e quest’ultimo di Cogoleto ha riscosso tanto interesse, seguito con grande attenzione dai dirigenti del club delle CFFS Vespe Rugby, in primis dal Presidente della Società gialloblù, Enrico Venezia, che ha organizzato in modo esemplare questo evento.


  (Nella foto Paul Griffen è il primo in piedi da  destra con i nuovi giocatori del Petrarca Padova)

“ Prossimamente non potro’ proseguire con questi stage – conclude il tecnico – in quanto ho preso l’impegno come secondo allenatore al Petrarca Padova. Siamo già alla quinta settimana di preparazione e aiutero’ l’haed coach Andrea Marcato negli skills e con la preparazione dei trequarti, e questo impegno è completato dal lavoro con la squadra cadetta che parteciperà al prossimo Campionato di Serie A.” (rr)           

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