Lunedì 17 luglio è iniziata ufficialmente la stagione 2023/2024 di
Sitav Rugby Lyons, con il primo allenamento dei bianconeri agli ordini di Bernardo Urdaneta,
affiancato dall’allenatore degli avanti Tino Paoletti, dell’allenatore della squadra cadetta
Emanuele Solari e dai preparatori fisici Eugenio Alfonsi e Robert Cristian. Per limitare
il più possibile la calura del luglio padano, le sessioni di questo primo blocco di preparazione
inizieranno alle 5 del mattino, in modo da permettere a tutti i giocatori di prendervi parte.
Grande entusiasmo e nessun “sbadiglio” per questo nuovo e stimolante inizio, che ha visto i
bianconeri ritrovarsi sul campo di Via Rigolli per sviluppare la prima parte fisica di lavoro e
per ritrovare l'intesa in vista di una stagione importante.
Di seguito, l intervista rilasciata da Coach Urdaneta al quotidiano di Piacenza Libertà, a firma di Leonardo Piriti.
Personaggio originale Bernardo Urdaneta, neo tecnico dei
bianconeri, che giustifica così la scelta di un orario lontano dai canoni classici dello
sport di squadra.
«Ci consente di essere tutti presenti – spiega l’allenatore
argentino – e di rispondere ad una domanda precisa: cosa voglio fare? La
risposta è qualcosa che va oltre la difficoltà di alzarsi di buon mattino, è
la volontà di impegnarsi al cento per cento e quindi non è più fatica. Il cambiamento non consiste
nell’orario di allenamento, ma nella disponibilità a cambiare atteggiamento».
L’impressione, osservando i volti dei giocatori (tutti presenti a parte tre assenti giustificati) arrivati in sede con 15 minuti d’anticipo, è che questa disponibilità sia condivisa da ognuno di loro. «I ragazzi hanno risposto benissimo, lavorando con impegno ed entusiasmo. Sono consapevoli che ci saranno delle difficoltà da affrontare e il mio compito è quello di insegnare loro come fare a superarle. Come? Attraverso una metodologia di lavoro che applicherò come fosse un abito su misura. Non siamo una squadra di quantità, come alcune delle avversarie che incontreremo, ma possiamo certamente diventare una squadra di qualità, in grado di affrontare alla pari chiunque».
La differenza più evidente viene dal fatto che alcune squadre del
massimo campionato sono realmente professionistiche, a differenza di quella
bianconera. Anche su questo aspetto, coach Urdaneta ha una sua filosofia.
«La Sitav Lyons non è una squadra professionistica, o per lo meno,
non
del tutto, anzi direi che lo spirito è
“amatoriale”, e questo non è un difetto, però l’impegno deve essere“professionale”, così come l’attitudine
al lavoro sul campo, e ovviamente anche l’atteggiamento. Questo aspetto era già presente e ora cercheremo
di migliorarlo. Non la vedo come una difficoltà, semmai come una opportunità che
coinvolge giocatori esperti e giocatori più giovani, a cui manca questa esperienza ma che viene
compensata dalla voglia di mettersi in mostra, dal desiderio di imparare.
Bernardo Urdaneta ha idee nuove e soprattutto chiare, e ciò che
più
conta, la massima fiducia da parte
della società e dei suoi giocatori. L’allenamento mattutino, dalle 5 alle 8, proseguirà per
quattro settimane in questa prima fase di preparazione, forse la più importante per
dare un nuovo volto ad una squadra decisa a recitare un ruolo da
protagonista.
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