Partiranno dalla prossima
settimana, come da cronoprogramma concordato con ANAS, i lavori di
pavimentazione, ripristino della segnaletica orizzontale e verticale ed altri
interventi sulla SP40 (tra l’imbocco lato Castiglione Chiavarese e il Santuario
di Velva). Le opere sono previste come attività complementari propedeutiche
alla chiusura del tunnel Madonna della Guardia sulla strada statale 523 “Del
Colle di Cento Croci", una galleria di circa 2,1 chilometri tra i comuni
di Castiglione Chiavarese e Maissana a cui sarà interdetto il traffico a
partire da settembre 2023 per la messa in sicurezza e adeguamento degli
impianti.
In foto: immagine della SP40 nei pressi del Santuardio della Madonna della Guardia di Velva
“Come Città Metropolitana
di Genova - ha dichiarato Franco Senarega, Consigliere delegato alla Viabilità
dell’Ente - abbiamo già iniziato da tempo ad effettuare opere di risanamento
mirate sulla SP40 di Velva proprio in previsione dei futuri aumenti di
traffico. Si tratta di lavori di consolidamento del ciglio stradale con
realizzazione di cordoli in cemento armato tra il km 0 ed il km 1+500
all’inizio dell’abitato di Velva ed a questi seguiranno, come previsto, le
asfaltature di ANAS fino al Km 3. Contestualmente in questi giorni sono in corso
le pulizie della provinciale da fogliame e rami caduti per il maltempo che si è
recentemente abbattuto violentemente sulla zona causando anche qualche caduta
di alberi.”
“La strada provinciale
SP40 di Velva tornerà quindi ad essere fondamentale per i collegamenti tra il
Tigullio e la Val di Vara, così come lo era un tempo prima della costruzione
del tunnel - conclude Senarega - e come Città Metropolitana di Genova ci
impegneremo per ridurre al minimo i disagi per gli automobilisti e i pendolari
che ogni giorno percorreranno tale direttrice. Forti dell’esperienza della
opera similare che ha convolto lo scorso anno la Galleria delle Ferriere ed il
bypass sulla SP77 di Boasi, anche in questo caso ci faremo carico di tenere un
continuo collegamento con i comuni interessati e monitorare i lavori, senza
dimenticare la salvaguardia del trasporto pubblico locale.”
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