Sta per iniziare la decima stagione d’attività rugbistica all’interno delle mura del carcere livornese de ‘Le Sughere’.
Un’attività che ha una sua precisa data di inizio: il pallone ovale viene portato nell’istituto penitenziario labronico, per la prima volta, sabato 27 settembre 2014, quando 22 giocatori della LundaX Lions Amaranto, accompagnati da Mauro Fraddanni, il presidente della stessa società dei ‘Leoni’, e da Manrico Soriani (l’allenatore, vero ideatore del progetto), danno vita, sul sintetico del terreno di via delle Macchie ad un allenamento piuttosto sostenuto, con tanto di partitella in famiglia. Grande l’entusiasmo mostrato dai circa cento detenuti presenti sugli spalti del piccolo impianto.
LE PRIME FOTO, TRATTE DA FEDERUGBY.IT, SONO RELATIVE ALLA CERIMONIA DI INTITOLAZIONE A MANRICO SORIANI DEL SINTETICO POSTO ALL'INTERNO DELL'ISTITUTO PENITENZIARIO LIVORNESE (22/5/22).
Da quel giorno, grazie al lavoro dei Lions (ed in particolare grazie all’impagabile opera svolta dallo stesso Soriani, dai tecnici Michele Niccolai, Mario Lenzi, Luca Paone, Marco Lenzi e Vincenzo Limone, dai dirigenti-accompagnatori Maurizio Berti e Massimo Soriani, fratello di Manrico), dall’Associazione Amatori Toscana Rugby (nelle persone di Arienno Marconi e Stefano Maganzi), e da tutti i rappresentati dei RinoCerotti (la squadra Old dei Lions stessi), e grazie alla sensibilità della direzione del carcere e dei suoi dipendenti, scatta una splendida molla, piena di significati che vanno ben al di là del fattore tecnico. Ben presto viene allestita una squadra di rugby speciale, composta, appunto da atleti reclusi nella casa circondariale livornese.
La formazione, con grande autoironia, viene battezzata, dagli stessi detenuti, ‘Le Pecore Nere’. Il progetto ben presto cresce: dopo le varie amichevoli, la formazione de ‘Le Pecore Nere’ viene inserita, nel 2019, nel campionato federale (amatoriale) toscano Old. Le partite, viste le dimensioni del campo del carcere, piuttosto ridotte, sono disputate con squadre di soli 13 elementi, senza flankers.
Atleti delle Pecore Nere tesserati Associazione Amatori Rugby Toscana. Il 5 luglio 2020, la notizia che nessuno vorrebbe ricevere: ad appena 55 anni Manrico Soriani (FOTO QUI SOPRA DALL'OLIMPICO DI ROMA) ci lascia. ‘Chico’, promotore delle Pecore Nere (nonchè capitano dei RinoCerotti) ‘passa l’ovale’. Passano meno di due anni da quel momento così brutto e Soriani viene ricordato nel modo più degno: il 22 maggio 2022 – Santa Giulia, patrona della città – si inaugura il nuovo terreno di gioco nel carcere . È la casa delle Pecore Nere, uno dei progetti inclusivi di cui la Federazione va giustamente più fiera, e con la Federazione il suo presidente,Marzio Innocentidi quella squadra. Subito dopo l’intitolazione, svoltasi alle presenza di parenti stretti di Manrico Soriani e, tra gli altri, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Livorno , livornese e dunque tifoso naturale Simone Lenzi, dello stesso Presidente della Federugby Marzio Innocenti, della Responsabile Strategia e Responsabilità sociale FIR Daniela De Angelis, della Consigliera Federale con delega alla attività di Responsabilità Sociale Antonella Gualandri, del Segretario Generale della FIR Roberto Musiani, del Delegato Provinciale del CONI Giovanni Giannone, del Presidente del Comitato Toscano della FIR Riccardo Bonaccorsi e del presidente della LundaX Lions Amaranto Mauro Fraddanni, viene dato spazio ad una partita ‘vera’ contro una selezione composta da vari elementi di tutte le altre realtà Old della Toscana. Il nuovo campo è una meraviglia, con l’erba sintetica di ultima generazione, di un verde brillante reso quasi fosforescente dal sole e dal contrasto con i muri grigi tutti intorno.
“La FIR è profondamente orgogliosa – le parole di Innocenti – di questo progetto. Il rugby mi ha dato tanto nella mia vita, e se ho fatto quello che ho fatto nel modo in cui l’ho fatto, lo devo a ciò che la disciplina ed i valori del nostro sport mi hanno insegnato, e che in un progetto come questo sono esaltati nella loro forma più alta. Sono certo che l’esperienza che state facendo vi stia regalando gli stessi riferimenti, e da livornese molto legato alle sue origini come sono, che questa giornata si stia svolgendo proprio nella mia città mi riempie di un orgoglio molto profondo”. Al fischio finale la festa, il corridoio, i cori tutti assieme, ed in cerchio l’ultimo pensiero per Chico, nelle parole dei suoi amici più cari, dentro e fuori dal carcere, e del fratello, Massimo, emozionato come non serve spiegare. Le Pecore Nere dispiteranno anche nella stagione 2023/24 il campionato Old toscano, con l’ambizione di lottare con buoni risultati. Ovviamente, in deroga al regolamento, possono giocare nella rappresentativa dei detenuti anche atleti sotto i 35 anni e le gare sono programmate sempre in casa.
(Fabio
Giorgi)
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