lunedì 3 luglio 2023

BEACH RUGBY - TROFEO NAZIONALE/ A Fregene prevale la franchigia dei Belli Dentro !

                         BELLI DENTRO BEACH RUGBY

Vi ricordate la polemichetta di qualche settimana fa sulla frammentazione delle tappe? Bene, anche stavolta è abbastanza attuale: ci siamo trovati di fronte a due tornei in contemporanea, relativamente vicini tra di loro, a Fregene e Napoli, con le squadre del centro sud divise tra i due appuntamenti.

Siccome siamo sempre pigri e viziati, siamo andati a Fregene, che era più vicina e, per nostra fortuna, aveva un numero degno di squadre iscritte.

Però ci siamo andati, armati di maglie nuove, pantaloncini nuovi, tshirt nuove, bermuda nuovi, giocatori nuovi e anche vecchie glorie che hanno fatto il loro ritorno trionfale, in trentasei. Sì, trentasei, più staff, supporter, ragazze e genitori. Fate voi il conto. La marea verde.

8 squadre ai nastri di partenza sulla scura sabbia dell’Hang Loose di Fregene. In un girone Belli Dentro, BDZ, Sabbie Mobili che però erano praticamente le Gabbie visto che hanno sostanzialmente invertito le formazioni per far fare punti alla seconda squadra e Cimina Brothers. Nell’altro Belli Denotte, i giovani Crazy Crabs visto che i vecchi erano impegnati a Lignano, Gabbie Mobili che però erano praticamente i titolarissimi delle Sabbie visto che hanno sostanzialmente invertito le formazioni per far fare punti alla seconda squadra e Cimina Criminal Brothers, cadetta dei Cimina.


  (La franchigia romana dei Belli Dentro, Belli de Notte e Belli de Zia al gran completo a Fregene)

Procediamo in rigoroso ordine cronologico.

I Belli Dentro debuttano con i Cimina Brothers, avversario ben più ostico del previsto. Partiamo poco ispirati, loro sono belli organizzati, riusciamo a vincerla grazie alla maggiore qualità. 5 a 4 per noi.

I Denotte aprono le danze con i Cimina Criminal, vincendo serenamente con un beach spumeggiante per 11 a 2.

Poi i BDZ sfiorano l’impresa con le Sabbie Mobili. Partita combattutissima che i gialloni, con maggiore esperienza e concretezza riescono a portarsi a casa. Finisce 4 a 2.

A seguire il primo scontro fratricida della giornata: Belli Dentro contro BDZ. Spettacolo e caciara in campo, come da copione, i Belli Dentro vincono 8 a 2.

A questo punto tocca ai Denotte con le Gabbie Mobili. Giochiamo a viso aperto con un avversario davvero ostico, qualche piccola imprecisione in attacco e qualche disattenzione in difesa mettono però la partita in discesa per i nostri avversari, restiamo anche in uno in meno a un certo punto per un giallo dei nostri (ovvero stupido, quest’anno per fortuna non lo avevamo ancora scritto). Vincono le Gabbie 5 a 3, ipotecando il primo posto nel girone.

I BDZ chiudono la fase a gruppi con i Cimina Brothers, mostrando ancora una volta un bel beach rugby e una bella capa tosta. I Cimina giocano bene, noi restiamo attaccati nel punteggio e li mettiamo in difficoltà. Sfioriamo ancora una volta l’impresa. La partita termina però con una sconfitta: 6 a 4 per loro. Andiamo a giocarci la finalina per il settimo e l’ottavo posto.

Poi i Denotte, che si giocano il tutto per tutto con i giovani Crazy Crabs. Partitissima, è l’ultima spiaggia per entrambe le formazioni per assicurarsi un posto in semifinale. I nostri meccanismi nel corso del pomeriggio si sono man mano affinati, davanti però abbiamo un avversario imprevedibile che gioca tutto il giocabile. A viso aperto facciamo la nostra partita, punto a punto, azione dopo azione, ce la portiamo a casa praticamente all’ultima giocata. 4 a 3, altra impresa dei Denotte, è semifinale.


I Belli Dentro chiudono il girone con le Sabbie Mobili. Anche qui i meccanismi si stanno oliando, la ruggine delle prime partite man mano se ne va. Giochiamo bene e la vinciamo agevolmente, senza mai praticamente soffrire. Però non ci ricordiamo il risultato perché non se l’è segnato nessuno.

Semifinale, classica in famiglia, Belli Dentro contro Denotte. Come al solito nei corridoi dei palazzi del beach rugby le voci su possibili incroci, biscotti, accomodamenti si rincorrono. Noi però siamo liberi da qualunque vincolo di mandato, addirittura si dice che qualcuno, nel prepartita, abbia dichiarato “in campo non ho amici se hanno una maglia diversa dalla mia”. Peccato che, colore a parte, le maglie (quelle nuove, bellissime) siano praticamente uguali. Va beh. Pronti, partenza, royal rumble. Finisce 8 a 1 per i Belli Dentro, per la gioia degli spettatori presenti.

Veniamo di nuovo ai BDZ. Finalina per il settimo e l’ottavo posto, dicevamo. La finalina i BDZ non l’hanno mai sbagliata. Di fronte i Cimina Criminal, ridotti all’osso da infortuni e stanchezza. Nonostante tutto ci danno del filo da torcere, i ragazzi sono ben organizzati. Noi facciamo sentire la maggiore qualità e la maggiore profondità della squadra. Vinciamo 6 a 3, anche se non senza faticare però. Alè i BDZ, un ritorno in grande stile.

I Denotte si giocano, ancora una volta con le Gabbie Mobili, la finale per il terzo e quarto posto. Partita molto simile a quella del girone. In campo c’è qualità ma c’è anche tensione. Gli errori contano doppio. Giochiamo bene, sempre a viso aperto, anche stavolta però qualche imprecisione di troppo ci condanna. 6 a 3 Gabbie e quarto posto per i Denotte, continuiamo a costruire e a mettere punti in cascina.

La finale dei Belli Dentro, con gli stessi Cimina Brothers con cui abbiamo aperto la tappa, invece è molto diversa dalla partita del girone. Noi siamo andati in crescendo, loro accusano le fatiche della giornata. Giochiamo una partita cinica e precisa, sbagliando quasi niente in difesa e concretizzando i nostri attacchi. Al triplice fischio lo score recita 6 a 1 per noi. Campeones di Fregene, con un sapore più romantico che mai.

Ronda, canzoni, storie con l’iPhone. A seguire premiazione, doccia, birrette e panini con la salsiccia di Michelone.

Ma non è finita qui. Oltre alla marea verde è tornata un’altra costante delle nostre estati fino a qualche anno fa. Dopo la tappa, rientrati a Roma, belli lavati e profumati e vestiti tutti uguali, ce ne siamo andati a fare serata al Kuta, ridente locale estivo al laghetto di Tor di Quinto. Sì, abbiamo fatto il tavolo. E sì, sapete già quanti eravamo. Quarantaquattro.


Testa però, che è ancora lunga.

Luglio, col bene che ti voglio.

Giocavamo così.

Belli Dentro: Matteo Bianco (*), Federico Sampalmieri, Simone Valesini, Livio Belcastro, Corrado Masetti (vicecap), Lorenzo Trova, Vittorio Mantegazza, Gabriele Baffigi, Giovanni D’Ottavio (cap), Niccolò Negroni, Gabriele Scardamaglia (*), Lorenzo Alessi.

All.: Tatto

Belli Denotte: Matteo Molinari (cap), Francesco Ascantini, Gabriele Cotino, Rodolfo Malaspina, Alessio Bruciaferri, Matteo Tomasini, Luca Lunedini, Jacopo Belcastro (vicecap), Flavio Gentile, Andrea Mazza, Claudio Di Pirro, Daniel Biagiotti.

All.: Emiliano

BDZ: Giorgio Mordini (**), Manuel Falanga (**), Francesco Dentale (cap), Emanuele Picchi (**), Mattia Ferrante (vicecap) (**), Edoardo Milletti (**), Valerio Cruciani (**), Tommaso Vivaldi (**), Michele Manzi (**), Giovanni Di Carlo (**), Dennis Merialdo (**), David Biagiotti (**).

All.: Valerione e Magia

   (Belli Dentro vincitori)

Assistenti tuttofare: Mollilei, Bibi e Fermo

* = esordio con i Belli Dentro

** = esordio con i BDZ

Bollettino medico: 1 spalla uscita, 1 maglia persa e poi ritrovata, 1 pallone perso.


(Tutte le foto sono di PAOLO CERINO)

 

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