L’Università
della Calabria vince il bando nazionale per l’edilizia sportiva. Nel '24 avvio
dei lavori per la Cittadella dello Sport ed il potenziamento delle strutture
del Campus. Con 8.6 milioni è il più grande progetto finanziato nel Mezzogiorno
L’Università della Calabria continua a impegnarsi concretamente per fare dello sport uno strumento per la formazione e la crescita individuale, esaltare e nobilitare il lavoro di gruppo, stimolare la competizione sana e imparare a conoscere i propri limiti, spingendo a spostarli con impegno e forza di volontà.
Per
offrire alla comunità accademica strutture all’avanguardia, in cui praticare
attività health-oriented, l’Unical si prepara a realizzare una vera e propria
“Cittadella dello sport”, destinata a diventare polo sportivo regionale di
riferimento, grazie ad un massiccio investimento del Mur che cofinanzia un
progetto da 8,6 milioni di euro, il più grande del Mezzogiorno tra i vincitori
del bando nazionale per l’edilizia sportiva.
In
particolare sono stati due i progetti dell’Università della Calabria che hanno
ricevuto il via libera del Ministero. Il primo, dal costo di 6 milioni, prevede
la realizzazione di un nuovo “Centro sportivo universitario” nell’area nord-est
del Campus, con una pista di atletica leggera olimpica, che all’interno ospita
un campo polivalente per il rugby e le piste per varie discipline sportive.
Previsto pure un campo di padel, un percorso running, spazi per lo svolgimento
di sport all’aperto, relax e giochi, tribune, spogliatoi e strutture ricettive.
La progettazione ha curato ogni dettaglio tecnico per lo svolgimento di sport a
livello agonistico e, pertanto, le strutture saranno agibili ed omologate per
il pubblico. La nuova Cittadella dello sport attrarrà atleti ed amatori da
tutto il territorio regionale, stante la carenza di impianti di questo tipo.
Il
secondo progetto, dal costo di 2 milioni e 600mila euro, prevede
l’ammodernamento e la riqualificazione delle strutture del Campus: il
ripristino delle superfici di gioco nelle aree del Cus, il campo da tennis e
quello da pallavolo, e due campi polivalenti nei quartieri Monaci e Nervoso.
Inoltre è prevista la realizzazione di due nuovi edifici da adibire a
spogliatoi e club house con punto ristoro, per i centri sportivi del Cus e di
Chiodo2, puntando sullo sport come ulteriore elemento di animazione del Campus.
Tutte
le nuove strutture, i cui lavori saranno avviati entro la prima metà del 2024,
sono state progettate con elevati standard di sicurezza strutturale ed
antincendio. Gli impianti sportivi, inoltre, saranno dotati di soluzioni
tecniche all’avanguardia per garantire un consumo energetico quasi nullo, con
climatizzazione invernale ed estiva, ventilazione meccanica controllata e
impianti fotovoltaici dedicati. Le nuove strutture potranno essere messe a
disposizione, oltre che della comunità accademica, dell’intero territorio
dell’area urbana cosentina in particolare delle scuole, in maniera da
incentivare la pratica sportiva fin dall’infanzia.
«Il
finanziamento riconosciuto dal Ministero – ha commentato il rettore, Nicola
Leone – ci permetterà di realizzare l’ambizioso progetto della “Cittadella
dello Sport”, il risultato degli sforzi che l’ateneo continua a profondere per
raggiungere i complessi obiettivi del Piano strategico in ordine alla
conservazione, riqualificazione e potenziamento delle strutture e
infrastrutture del Campus. Obiettivi che si stanno realizzando grazie al forte
impegno della Direzione tecnica e Patrimonio immobiliare egregiamente diretta
da Stefano Aiello, e allo straordinario lavoro di coordinamento svolto dal
delegato per il Patrimonio e programmazione edilizia Fabrizio Greco, che
ringrazio sentitamente insieme a Mauro Francini che concepì questo bellissimo
progetto qualche anno fa».
Gli
impianti del Campus. Nei
Centri sportivi dell’Unical sono già operativi impianti e attrezzature per
tutti gli sport con 40 corsi attivati nelle diverse discipline. Campi da tennis
in terra e in sintetico, di calcio a 5 e calcio a 8 in erba sintetica, di
calcio a 11 in erba naturale, 5 palestre, sale di ritrovo dove è possibile
giocare a scacchi, bridge e dama, una serie di spazi attrezzati all’interno dei
quartieri residenziali, con istruttori altamente qualificati.
Sport
e disabilità. La
centralità che rivestirà sempre più lo sport all’Unical non può prescindere dal
coinvolgimento attivo degli studenti con disabilità iscritti all’ateneo. Si
procederà con l’allestimento delle palestre per la pratica di due discipline
sportive sempre più diffuse e preferite: il torball, gioco sportivo a
squadre per non vedenti, e il sitting volley, la pallavolo
paralimpica.
Dual
Career per studenti atleti. La
Dual Career dell’Unical mira a sostenere i talenti sportivi durante i loro
studi e ad aiutarli anche durante la loro transizione verso il termine
dell’attività agonistica, offrendo loro la possibilità di conciliare i due
percorsi (didattico e sportivo) in maniera parallela senza rinunciare né alla
formazione né agli allenamenti.
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