Caltanissetta, nuovo manto sintetico “M. Tomaselli”: intarsi linee non conformi al progetto. FIR e DLF Nissa Rugby: al lavoro commissione federale impiantistica ed ufficio legale
Il nuovo manto del “M. Tomaselli”, per alcuni
aspetti, non è ancora conforme alle disposizioni presenti nel bando di gara
appaltato dal Comune di Caltanissetta. L’intarsio delle linee di delimitazione
per il campo polivalente rugby-calcio non è stato eseguito, almeno allo stato
attuale, secondo le prescrizioni rinvenibili nel progetto che può essere
visionato anche nella pagina dell’albo pretorio del sito del comune del
capoluogo nisseno.
Il progetto
ha preso il via nel 2017 con la convenzione stipulata dal Coni e dall’allora
Amministrazione Ruvolo, nell’ambito del piano “Sport e periferie”, grazie al
fondamentale apporto della FIR Sicilia, dell’ex presidente Orazio Arancio ed
all’incessante opera della DLF Nissa Rugby che fino ad un paio di settimane fa
svolgeva un ruolo fondamentale ed a cui l’Amministrazione comunale ha fatto
riferimento per alcune problematiche riscontrate.
Una
situazione inaspettata, quella attuale, che ancora una volta pone
l’impiantistica nissena al centro dei riflettori per delle inspiegabili
anomalie. In merito a questa “imprecisione”, il presidente nazionale della
Federazione Italiana Rugby, Marzio Innocenti ha telefonato al primo cittadino
nisseno, Roberto Gambino. Un’interlocuzione, che ancora una volta ha visto la
Federazione Italiana Rugby ‘sostenere’ l’Amministrazione Comunale ed il tanto
agognato campo polivalente. La massima carica della palla ovale italiana ha
fermamente sottolineato che la Commissione Impianti federale assistita
dall’ufficio legale segue con estrema attenzione l’evolversi della vicenda per
ottenere il rispetto del progetto e dunque una tracciatura del campo
polivalente corrispondente al bando.
La DLF Nissa Rugby inoltre sottolinea: “Non riusciamo a capire cosa sia accaduto, cosa stia accadendo.
Abbiamo lavorato tantissimo per ottenere il finanziamento di questa opera ed
adesso vederla realizzare in maniera non conforme ci sorprende. Dobbiamo capire
cosa accadrà; magari a breve, con la prosecuzione dei lavori, tutto potrebbe
rientrare nell’alveo del progetto appaltato. Noi auspichiamo il rispetto del
capitolato, di ciò che è scritto: niente di più, niente di meno. La nostra
azione si allinea alle decisioni che prenderà la Federazione Italiana Rugby: da
Roma stanno seguendo con attenzione ed apprensione la vicenda. Il nostro
presidente ci è vicino e, fedele ai valori che caratterizzano il rugby, opererà
affinché sia rispettato il bando di gara”.
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