Ad Alessandro Cecioni la
prima edizione del premio “Gonfaloniere del Firenze Rugby 1931”
Ex giocatore, tecnico biancorosso e attualmente giornalista di riferimento
per il rugby in Italia
Alessandro Cecioni - Foto Marco Metti
Firenze – In occasione delle celebrazioni per i 90 anni del movimento
rugbistico biancorosso il Consiglio Direttivo del Firenze Rugby 1931 ha deciso
di istituire la prima edizione del premio “Gonfaloniere del
Firenze Rugby 1931” che è stato per decisione unanime assegnato ad
Alessandro Cecioni.
Qui di seguito le motivazioni del conferimento:
"Questa onorificenza è dedicata a chi durante la propria vita e l'anno
appena trascorso si è distinto particolarmente nell'incarnare i valori del
Firenze Rugby 1931 promuovendone l'immagine ed il modello educativo
che cerchiamo di trasmettere ai giovani.
È dunque con grande onore che consegnamo questo premio ad un uomo che è stato:
- mediano d’apertura nel Cus Firenze Rugby allenato da Mario Lodigiani.
- allenatore che ha portato la nostra squadra nella massima serie
nazionale
- giornalista: tra i più accreditati dalla federazione italiana rugby, penna di
importanti testate nazionali: Espresso, Repubblica e Tirreno.
È nostro ambasciatore in tutta Italia di quei valori che intendiamo trasmettere
e promuovere ai nostri giovani atleti. A tal proposito ci piace
sottolineare e ricordare che, dopo innumerevoli sconfitte della Nazionale al 6
Nazioni, è stato uno dei pochi, se non l’unico corrispondente italiano
presente in tribuna stampa “quel sabato a Cardiff”. Resterà per sempre
nei nostri cuori il suo articolo sull'impresa di quel sabato 19 marzo
2022.
Tenacia, passione, fede incrollabile, capacità di stupirsi, divertirsi e
commuoversi, enorme senso di appartenenza. Quel senso di appartenenza che
lo ha spinto a partire da Roma per venire a festeggiare questo novantesimo nel
modo migliore che la nostra tradizione prevede e prescrive: sbucciando
frutta per la macedonia, confezionando gadget ricordo e rimboccandosi le
maniche. Cercando cose da fare volontariamente. Chiedendosi cosa ci sia da fare
e non dicendo cosa sarebbe stato necessario fare. Nessuno meglio di
lui potrà custodire e portare più in alto il nostro gonfalone”.
Appuntamento al 2023 per la seconda edizione del premio.
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