giovedì 3 maggio 2018


Grande giornata di rugby, domenica 6 maggio, al “Ferrovieri” di Alessandria. Si incomincia al mattino, alle ore 10 con il “Torneo del Cappello” - rassegna di minirugby -, per riservare il “piatto” forte alle 15,30 con il match Monferrato-Alghero, valido per la ventunesima (e penultima) giornata del campionato di Serie B.


(Una touche fra Biella e Monferrato)

“La classifica la vedremo alla fine, per cui il nostro obiettivo è quello di battere in casa nostra l’Alghero. Sarebbe prematuro fare bilanci sulla stagione. Bella partita quella offerta dalla mia squadra nell’arco degli ottanta minuti domenica scorsa a Biella, nonostante la sconfitta. Ognuno dei ragazzi ha dato il suo contributo, giocando la gara che avevamo preparato, provando a togliere il match dalle mani dei lanieri”.
Il giocatore-allenatore del Monferrato Rugby, Roberto Mandelli, nutre ancora qualche speranza, e si sforza di ripetere che “siamo ancora padroni del nostro destino a due gare dal termine. La possibilità di agguantare il secondo posto, distante sei punti proprio dall’Alghero, è nelle nostre mani. Dobbiamo riuscire a batterlo con il bonus e sperare in un passo falso del Biella contro l’Amatori Milano, poi ci giocheremo tutti nell’ultima gara a Lumezzane, con un orecchio teso ad ascoltare quello che succederà in Sardegna, dove si affronteranno proprio Alghero e Biella”.
(Un'azione di gioco dal test di domenica scorsa fra Biella e Monferrato)

Questa è la classifica: Cus Milano, 85 punti, Amatori Alghero 83, Biella Rugby 81 e Monferrato 77.
Ma intanto, come detto, c’è da superare l’ostacolo chiamato Amatori Alghero. Domenica scorsa i catalani hanno superato Novara 101-0, mettendo a segno quindici mete e tredici trasformazioni. Una bella iniezione di fiducia in vista dello sprint verso il traguardo più bello, la promozione in serie A. Che passerà inevitabilmente dal “Ferrovieri” di Alessandria.
All’andata i sardi si erano imposti per 35-30. Era stata una partita giocata a viso aperto, molto combattuta. I galluresi avevano avuto più possesso di palla, la franchigia monferrina era stata più cinica. Cinque mete per parte era stata la chiara dimostrazione che c’era stato grande equilibrio. Indubbiamente avevano pesato i quattro errori in altrettante trasformazioni da parte del Monferrato.
“Noi comunque vogliamo battere l’Alghero e faremo di tutto. Lo vogliamo battere anche perché in questo campionato il Monferrato, tra andata e ritorno, sinora ha praticamente vinto contro tutti ad eccezione dei sardi, per cui vogliamo toglierci questa soddisfazione” conclude Mandelli.


(Una immagine dalla partita giocata nel girone di andata fra Alghero e Monferrato)

La franchigia monferrina si presenterà al calcio d’inizio a ranghi compatti, ad eccezione dell’infortunato Hamid En Naour (stagione già finita) e dello squalificato Elton Cullhaj.
Uno dei punti di forza dell’Alghero è il giocatore-allenatore Marco Anversa, classe 1979, la stessa di Mauro Bergamasco con il quale ha condiviso pezzi importanti di carriera in azzurro fra Coppa del Mondo e Sei Nazioni di categoria. Nativo di Viadana, dove si è formato diventando un’apertura di ottimo livello e da dove è partito, da grande, alla volta di Brescia (la Leonessa di Matt Vaea), Roma, Parma, Noceto, Capoterra e Alghero. città dove attualmente risiede. È molto pericoloso soprattutto nel calci.
“Noi in casa, complice soprattutto l’indomito spirito di identità di ogni sardo, diventiamo un fortino pressoché inespugnabile. Quando dobbiamo invece sobbarcarci le trasferte in continente, tutto diventa un pochino più difficile. E questo purtroppo i nostri avversari lo sanno bene” ammette Anversa.

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