Union Riviera
Rugby a valanga su di un CUS Torino vacanziero
Sorprendente,
ma non troppo, la vittoria della Union Riviera Rugby sul CUS Torino per 67
punti a 5. Se da un lato i corsari ormai sanno il fatto loro, la misura di
rilievo è nel punteggio. Partita balneare, si potrebbe dire, per i torinesi,
sorpresi da un clima davvero torrido, di tipo estivo e dal consueto campo
sabbioso cui mancano ormai solo le palme da cocco. E non è piacevole giocare
quando già dall’inizio la partita sembra essere bella, manovriera, legata alle
giocate delle terze linee. E con il supercaldo inatteso avere sempre qualcuno
addosso come un cappotto non è massimo. Come detto, belle premesse. I primi
venti minuti scivolano già con segnature. Vanno in meta Gabaglio, schierato
centro di sostanza, con una bella azione e indi Demasi ben innescato. Per
contro segna l’ala piemontese, alla bandierina, non trasformata. Si va quindi
sul 17 a 5. Oltre il 20’ del primo tempo si rompe la partita. Di fatto la Union
cerca di portare stabilmente il gioco nella metà campo avversaria e gioca con
assoluta naturalezza. La circostanza è sostenuta da una mischia con una prima
linea inedita, schierando Sciascia pilone, peraltro capace di dare filo da
torcere ad un avversario colossale. Gli avanti, con seconde e terze linee di
grande caratura, hanno iniziato anche vincere le touche e a mantenere il
controllo del pallone. È per questo che da una mischia ai cinque metri, dopo
una iniziativa di Pozzati, nasce la metà di Zat, abilissimo ad incunearsi fra
gli avversari come un furetto. È una meta tagliagambe, anche se non
trasformata. Torino gioca e resiste, spesso con falli di fuorigioco. Da parte
Union c’è grande voglia di giocare e di correre, nonostante il clima, i pochi
cambi a disposizione, nella concomitante assenza di vari giocatori. Di fatto
funzionano tutti gli automatismi, con una mediana Zat-Castaldo ormai molto
collaudata ed efficace e un paio di registi arretrati come Pozzati e Calzia che
garantiscono sicurezza, copertura e innescano Gabaglio, Demasi o Gandolfo.
Ed è
così che si arriva alla più bella azione del match, quando il
mediano d’apertura Castaldo, vera lampadina della compagine, innesca un’azione
al piede, sostenuta da Gandolfo e Vazio, partendo quasi dai propri ventidue.
Serie di giocate australi e lo stesso Castaldo va in meta. Applausi a scena
aperta del folto pubblico. Il secondo tempo è, di fatto, un monologo dei
corsari, i quali onorano l’avversario giocando al meglio. Per contro, si
spengono gli universitari piemontesi, senz’altro meno performanti di quelli
incontrati all’andata, al netto delle assenze: si sono viste le loro prime
linee, terze linee di volontà, tentativi di alleggerimento e poco più. Di fatto
nel secondo tempo i gialloblu non riuscivano a tornare sul punto e hanno
passato solo in due occasioni la metà campo. Di fatto la ripresa inizia
con una tambureggiante azione della Union nei 22 avversari, rintuzzato alla
baionetta. La palla però va al largo, con una trasmissione precisa e infine
rischiosa. Bravo Demasi a finalizzare. Sempre la pressione corsara produce
mischie a favore. E mischie vinte. A seguito di una di queste entra Cecon di
forza, sui pali. A questo punto sale in cattedra Pozzati, che decide l’ennesima
accelerazione. Buona la prima, il centro veste i panni di uno slalomista
austriaco (e dire che qualcosa di mitteleuropeo ce l’ha) e segna ancora. Infine
da una touche vinta con successiva maul avanzante nasce la terza meta di
Demasi: hat trick per lui e man of the match potremmo
dire assieme ad un imperiale Vazio, davvero incontenibile, mentre Damiano
compie un attento lavoro di placcaggio frustrante per gli avversari, terminando
la partita da terza linea centro. Seguono ancora due mete, entrambe di
penetrazione della linea e meritate: la prima di Sciascia, che corona una
grande prestazione come pilone, frustrata solo nel finale da un infortunio di
fronte al più esperto avversario, la seconda di Cecon. E perlopiù Calzia
trasforma, in una partita ove forse ha giocato in modo imperfetto un solo
calcio di alleggerimento. C’è spazio anche per l’ingresso di Righetti per
la standing ovation a Demasi. Righetti si farà notare per le
assistenze in ruck sulla propria ala. E al termine il buon Torazza manda tutti
a fave e salame nella Club House. In attesa di un
incandescente finale degno del miglior Hitchkock con un Union-San Mauro in quel
di San Remo il 5 maggio prossimo.
Union Riviera
Rugby in campo con: Franzi, Moschetta, Sciascia; Novaro, Cecon; Damiano, Vazio,
Bellifiori; Zat, Castaldo, Gandolfo, Gabaglio, Pozzati, Demasi, Calzia. A
disposizione del tecnico Pallini: Delbecchi, Righetti.
SERIE C1 II
FASE GIRONE 4 (III GG. RITORNO)
CFFS Cogoleto
– San Mauro 3/43
Union Riviera
– CUS Torino 67/5
Rivoli –
Stade Valdotain 41/29
CLASSIFICA:
Union Riviera punti 30, San Mauro 28, Stade 27, CUS Torino
20, Rivoli 19, CFFS Cogoleto - 8.
Union Riviera
Rugby in campo con: Franzi, Moschetta, Sciascia; Novaro, Cecon; Damiano, Vazio,
Bellifiori; Zat, Castaldo, Gandolfo, Gabaglio, Pozzati, Demasi, Calzia. A
disposizione del tecnico Pallini: Delbecchi, Righetti. (Foto di Claudio Valente)
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