CUS
GENOVA - UNIONE R. PRATO SESTO 29-12
( 15-0 )
Marcatori: 20' mt Barry, 26' mt Torchia, 34' mt Ricca, 56' mt Torri, 59' mt
Fattori tr Puglia , 63' mt Repetto tr
Sandri, 77' mt Mills tr Migliorini.
CUS
GENOVA: Salerno, Papini (40' Mozzi), Gambelli, Ricca, Migliorini, Sandri (64'
Zini), Ciranni, Imperiale F. (70' Mills), Baldelli (57' Di Vietro),
Bertirotti, Imperiale P., Torchia (57'
Repetto), Barry (58'Rifi), Bortoletto, Ghiglione. N.U. Perini, Cavallero All.Tosh Askew
UNIONE R.
PRATO SESTO : Lunardi, Torri, Marzucchi (75' Baltoloni), Fattori, Filippini,
Puglia, Della Ratta, Reali (72' Pagliai), Paulin, Belli, Calamai, Gianassi (52'
Caciolli), Nannini (68' Cerbai), Tallè (45' Borsi), Casini N.U. Antonini,
Fabbri All.
Pratichetti
Arb. Boaretto di Rovigo
Cartellini: giallo Lunardi
Calciatori:1/4
Sandri 1/1 Migliorini, 1/2 Puglia.
Note: Giornata calda, circa 250 spettatori.
Punti conquistati in
classifica: CUS GENOVA 5; UNIONE R. PRATO SESTO 0
Man of the match: Luca Ricca.
Formazione e partita
anomala per un CUS Genova che doveva espletare anche questa pratica finale per
poter accedere ai play off. Un insistente vento di libeccio ha inizialmente
disturbato alcune azioni di gioco, nelle touche soprattutto, e il team
universitario ha lasciato a riposo precauzionale in vista dei test decisivi
numerosi titolari normalmente inattaccabili, ma con il proprio capitano
Francesco Imperiale in campo sino a dieci minuti dalla fine. A riposo l’inglese
Fergus Taylor, la prima linea al completo, e in pausa anche Garaventa, Borzone
e Zini e Mills per buona parte del test entrambe seduti in panchina. Formazione
rivoluzionata, ma in ogni modo concreta e certo superiore ai pur coriacei
toscani dei Cavalieri, una nobile decaduta che in Eccellenza ha trascorso qualche
splendida annata in questa gloriosa categoria. Il risultato non è mai stato in
bilico se non per pochi minuti nel secondo tempo, ma la sfuriata dei cussini si
è evidenziata con un particolare, quanto curioso “carretto”, finalizzato
dall’esordiente Repetto.
Finale piu’ convincente con i cussini ormai con la
testa ai play off, e domenica prossima, dunque, ancora allo stadio Carlini
primo test di andata fra CUS Genova e Valsugana Padova, vincente della pool 2,
mentre i Lyons Piacenza, primi nel girone 1, saranno di scena a Verona. Chi
vincerà i play off salirà in Eccellenza e la finale che si giocherà a Reggio
Emilia allo stadio Mirabello sarà utile solo per assegnare lo scudetto
tricolore. A fine partita volti sorridenti con l’head coach del CUS, TOSH ASKEW,
piu’ sereno di quello incontrato a Piacenza, dove il team biancorosso proprio
domenica passata subi’ una tremenda lezione: “ I Lyons sul loro terreno di
gioco hanno giocato la loro migliora partita dell’anno, così hanno dichiarato
loro stessi domenica passata a fine test. Erano piu’ fisici, ci hanno messo
sotto pressione e non abbiamo avuto scampo. Oggi invece abbiamo giocato
principalmente sulla linea della difesa, quello che a Piacenza era mancato.
Abbiamo ancora qualche problema di accuratezza nelle touche, ma avevamo fuori
campo precauzionalmente molti titolari.
(Nella foto Tosh Askew ph. Paolo Pendola)
Lo scopo di questa formazione era
finalizzato nel risparmiare le forze ad alcuni atleti per i due importanti
appuntamenti. In ogni modo rispetto a
settembre scorso abbiamo dimostrato, con esclusione del test di Piacenza, di
aver ottenuto grandi miglioramenti a tutti i livelli.” Sugli spalti del Carlini
ad assistere alla nuova vittoria del CUS Genova c’era anche SERGIO GAMBINO,
Consigliere Delegato Protezione Civile Comune di Genova, che comunque ha un
passato rugbistico degno di nota: “ E’ una mia grande passione il rugby – dice
il dirigente comunale – ho giocato piu’ di due anni nel Rugby Udine, ai tempi
del Modul Block, e debbo ribadire che qesto sport per i valori ed i principi
che insegna, a mio parere dovrebbe
ottenere maggiore visibilità, e piu’ possibilità di essere insegnato ai
bambini. “
Il CUS sogna, e tutto il
rugby ligure si augura che questo gruppo di atleti possa raggiungere quella
Eccellenza che sicuramente potrebbe portare in Liguria nuovi importanti
stimoli, nuove attrattive a tutti i livelli !
“ Me lo auguro sinceramente anche io – replica
GAMBINO - in quanto questo sport è
un’attività che educa, piu’ di qualsiasi
altro sport, io personalmente sono un
calciofilo, tutt’ora gioco alla partita del sabato mattina con gli amici, e non
ci riesco a rinunciare, pero’ quello che
rappresenta questo sport lo si puo’ notare anche nei piccoli dettagli.
(Nella foto Sergio Gambino, ex atleta del Rugby Udine, ora al Comune di Genova come Consigliere del. Protezione Civilepresenta al Carlini)
Quando le due squadre, terminata la
partita, sfilano una vicino all’altra applaudendosi vicendevolmente, sembra
apparentemente cosa banale invece ritengo questo atto è molto importante, in
quanto anche questi momenti insegnano quali sono i valori della sportività, del
gioco di squadra, della lealtà verso gli avversari anche se sconfitti, e questo
dovrebbe essere alla base di qualsiasi attività sportiva. “
SERGIO GAMBINO si è
dimostrato vicino al club universitario e ricorda sempre con piacere il suo
passato friulano: “ A Udine ho lasciato il cuore – chiosa – in quella città ho
vissuto ben sette anni e in quei sette anni ho trascorsi momenti
indimenticabili, e quando posso ci torno in quanto conservo ancora molti amici
e ritengo che Udine sia quasi una mia seconda casa. “
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