domenica 29 aprile 2018



CUS GENOVA -  UNIONE R. PRATO SESTO   29-12   ( 15-0 )
Marcatori: 20' mt Barry, 26' mt Torchia, 34' mt Ricca, 56' mt Torri, 59' mt Fattori tr Puglia  , 63' mt Repetto tr Sandri, 77' mt Mills tr Migliorini.
CUS GENOVA: Salerno, Papini (40' Mozzi), Gambelli, Ricca, Migliorini, Sandri (64' Zini), Ciranni, Imperiale F. (70' Mills), Baldelli (57' Di Vietro), Bertirotti,  Imperiale P., Torchia (57' Repetto), Barry (58'Rifi), Bortoletto, Ghiglione.  N.U. Perini, Cavallero All.Tosh  Askew
UNIONE R. PRATO SESTO : Lunardi, Torri, Marzucchi (75' Baltoloni), Fattori, Filippini, Puglia, Della Ratta, Reali (72' Pagliai), Paulin, Belli, Calamai, Gianassi (52' Caciolli), Nannini (68' Cerbai), Tallè (45' Borsi), Casini N.U. Antonini, Fabbri All. Pratichetti
Arb. Boaretto di Rovigo
Cartellini: giallo Lunardi
Calciatori:1/4 Sandri 1/1 Migliorini, 1/2 Puglia.
Note:  Giornata calda, circa 250 spettatori.
Punti conquistati in classifica: CUS GENOVA  5;     UNIONE R. PRATO SESTO    0
Man of the match: Luca Ricca.
Formazione e partita anomala per un CUS Genova che doveva espletare anche questa pratica finale per poter accedere ai play off. Un insistente vento di libeccio ha inizialmente disturbato alcune azioni di gioco, nelle touche soprattutto, e il team universitario ha lasciato a riposo precauzionale in vista dei test decisivi numerosi titolari normalmente inattaccabili, ma con il proprio capitano Francesco Imperiale in campo sino a dieci minuti dalla fine. A riposo l’inglese Fergus Taylor, la prima linea al completo, e in pausa anche Garaventa, Borzone e Zini e Mills per buona parte del test entrambe seduti in panchina. Formazione rivoluzionata, ma in ogni modo concreta e certo superiore ai pur coriacei toscani dei Cavalieri, una nobile decaduta che in Eccellenza ha trascorso qualche splendida annata in questa gloriosa categoria. Il risultato non è mai stato in bilico se non per pochi minuti nel secondo tempo, ma la sfuriata dei cussini si è evidenziata con un particolare, quanto curioso “carretto”, finalizzato dall’esordiente Repetto. 
Finale piu’ convincente con i cussini ormai con la testa ai play off, e domenica prossima, dunque, ancora allo stadio Carlini primo test di andata fra CUS Genova e Valsugana Padova, vincente della pool 2, mentre i Lyons Piacenza, primi nel girone 1, saranno di scena a Verona. Chi vincerà i play off salirà in Eccellenza e la finale che si giocherà a Reggio Emilia allo stadio Mirabello sarà utile solo per assegnare lo scudetto tricolore. A fine partita volti sorridenti con l’head coach del CUS, TOSH ASKEW, piu’ sereno di quello incontrato a Piacenza, dove il team biancorosso proprio domenica passata subi’ una tremenda lezione: “ I Lyons sul loro terreno di gioco hanno giocato la loro migliora partita dell’anno, così hanno dichiarato loro stessi domenica passata a fine test. Erano piu’ fisici, ci hanno messo sotto pressione e non abbiamo avuto scampo. Oggi invece abbiamo giocato principalmente sulla linea della difesa, quello che a Piacenza era mancato. Abbiamo ancora qualche problema di accuratezza nelle touche, ma avevamo fuori campo precauzionalmente molti titolari. 

(Nella foto Tosh Askew ph. Paolo Pendola)
Lo scopo di questa formazione era finalizzato nel risparmiare le forze ad alcuni atleti per i due importanti appuntamenti.    In ogni modo rispetto a settembre scorso abbiamo dimostrato, con esclusione del test di Piacenza, di aver ottenuto grandi miglioramenti a tutti i livelli.” Sugli spalti del Carlini ad assistere alla nuova vittoria del CUS Genova c’era anche SERGIO GAMBINO, Consigliere Delegato Protezione Civile Comune di Genova, che comunque ha un passato rugbistico degno di nota: “ E’ una mia grande passione il rugby – dice il dirigente comunale – ho giocato piu’ di due anni nel Rugby Udine, ai tempi del Modul Block, e debbo ribadire che qesto sport per i valori ed i principi che insegna, a mio parere  dovrebbe ottenere maggiore visibilità, e piu’ possibilità di essere insegnato ai bambini. “
Il CUS sogna, e tutto il rugby ligure si augura che questo gruppo di atleti possa raggiungere quella Eccellenza che sicuramente potrebbe portare in Liguria nuovi importanti stimoli, nuove attrattive a tutti i livelli !
 “ Me lo auguro sinceramente anche io – replica GAMBINO -  in quanto questo sport è un’attività che educa,  piu’ di qualsiasi altro sport,  io personalmente sono un calciofilo, tutt’ora gioco alla partita del sabato mattina con gli amici, e non ci riesco a rinunciare, pero’  quello che rappresenta questo sport lo si puo’ notare anche nei piccoli  dettagli. 
(Nella foto Sergio Gambino, ex atleta del Rugby Udine, ora al Comune di Genova come Consigliere del. Protezione Civilepresenta al Carlini)
Quando le due squadre, terminata la partita, sfilano una vicino all’altra applaudendosi vicendevolmente, sembra apparentemente cosa banale invece ritengo questo atto è molto importante, in quanto anche questi momenti insegnano quali sono i valori della sportività, del gioco di squadra, della lealtà verso gli avversari anche se sconfitti, e questo dovrebbe essere alla base di qualsiasi attività sportiva. “
SERGIO GAMBINO si è dimostrato vicino al club universitario e ricorda sempre con piacere il suo passato friulano: “ A Udine ho lasciato il cuore – chiosa – in quella città ho vissuto ben sette anni e in quei sette anni ho trascorsi momenti indimenticabili, e quando posso ci torno in quanto conservo ancora molti amici e ritengo che Udine sia quasi una mia seconda casa. “

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