Treviso (Italia) – 28 Aprile 2017
Guinness PRO14 2017/2018, Round 21
Guinness PRO14 2017/2018, Round 21
Zebre Rugby Club Vs Benetton Rugby
17-22 (p.t. 7-8)
Marcatori: 22’ m Sgarbi tr Allan (7-0); 33’ cp
Violi (7-3); 40’ m Sisi (7-8) s.t. 5’
m Canna (7-13); 9’ m Sgarbi tr Allan (14-13); 13’ cp Allan (17-13); 15’ cp
Violi (17-16); 25’ cp Violi (17-19); 36’ cp Violi (17-22)
Benetton Rugby: Hayward, Benvenuti, Iannone,
Sgarbi (cap.), Ioane, Allan (21’ s.t. Banks), Tebaldi, Steyn, Negri, Ruzza (21’
s.t. Barbini), Zanni (1’ s.t. Budd), Lazzaroni (1’ s.t.Fuser) , Pasquali (10’
st. Traoré), Bigi (1‘ s.t. Faiva), Zani (10‘ s.t. Quaglio) (Non entrato:
Sperandio) All. Crowley
Zebre Rugby Club: Minozzi (29’ s.t. Padovani),
Bellini, Bisegni, Castello (cap.), Venditti (24’ s.t. Di Giulio), Canna, Violi
(38‘ s.t. Palazzani), Sisi, Meyer, Sarto (21’ s.t. Minnie), Biagi (29’ s.t.
Bernabò), Krumov, Chistolini (1‘ s.t. Bello), Fabiani (24‘ s.t. Luus), Lovotti
(30‘ s.t. Ah-Nau) All. Bradley
Arbitro: JP Doyle (Rugby Football
Union)
Assistenti: Manuel Bottino e Gianluca Gnecchi (entrambi Federazione Italiana Rugby)
TMO: Sean Davey (Rugby Football Union)
Calciatori: Allan (Benetton Rugby) 3/3, Violi (Zebre Rugby Club) 4/5, Canna (Zebre Rugby Club) 0/1
Man of the match: Canna (Zebre Rugby Club)
Punti in classifica: Benetton Rugby 1, Zebre Rugby Club 4
Assistenti: Manuel Bottino e Gianluca Gnecchi (entrambi Federazione Italiana Rugby)
TMO: Sean Davey (Rugby Football Union)
Calciatori: Allan (Benetton Rugby) 3/3, Violi (Zebre Rugby Club) 4/5, Canna (Zebre Rugby Club) 0/1
Man of the match: Canna (Zebre Rugby Club)
Punti in classifica: Benetton Rugby 1, Zebre Rugby Club 4
Note: Cielo sereno. Temperatura 22°.
Terreno in perfette condizioni. Spettatori 5000 circa. Ultima gara della
carriera per la seconda linea Valerio Bernabò, leader assoluto tra i giocatori
italiani nel Guinness PRO14 con 112 presenze: 61 col Benetton e 51 con le Zebre
in otto stagioni.
Commento: Approcci differenti alla gara per
Zebre e Benetton Rugby. Nei primi 40’ sono i leoni biancoverdi a detenere il
possesso del territorio e dell’ovale, mettendo in difficoltà la squadra di
coach Bradley nelle fasi statiche. La difesa di Castello e compagni regge fino
al giro di boa del primo tempo, quando, da una mischia sui 5 metri, il capitano
trevigiano Alberto Sgarbi trova la via della meta in prima fase, smarcato
dall’assist di Monty Ioane. Allan Trasforma per il 7 a 0, ma la reazione dei
bianconeri non tarda ad arrivare e al 32’ è Violi a muovere lo score di gara dalla
piazzola, punendo l’indisciplina dei padroni di casa con 3 punti. Le Zebre
soffrono l’aggressività trevigiana, ma dimostrano di riuscire ad impensierire i
Veneti trovando spazi alla mano.
(la meta di David Sisi)
Il primo tempo si chiude a tempo scaduto con
la meta del n° 8 David Sisi – la sua prima con la maglia delle Zebre -,
valevole per il controsorpasso dei bianconeri, avanti 7 a 8 all’intervallo.
Nella ripresa sono le Zebre a dettare il proprio ritmo di gioco, muovendo già
al 45’ il parziale con la marcatura di Carlo Canna. I Trevigiani non ci stanno
e appena 3’ rispondono con il capitano Alberto Sgarbi. Allan completa il gioco
da 7 punti, firmando il 14 a 13 per i suoi colori e ripetendosi al 53’ con
ulteriori 3 punti dalla piazzola. Sotto di 4 lunghezze nello score di gara, gli
ultimi palpitanti minuti della partita vedono come unico marcatore il mediano
di mischia bianconero Marcello Violi, autore di un pesante 9 a 0 di parziale
tutto al piede che congela il punteggio finale sul 17 a 22. Scade il tempo e
termina la partita delle Zebre Rugby, le quali vanno a strappare uno storico
terzo successo di fila in Guinness PRO14, il 7° della loro avventura stagionale
in campionato celtico, surclassando il precedente record di 6 vittorie già
ottenuto nella giornata scorsa contro gli Ospreys.
Cronaca: Calcio d’inizio affidato al piede di
Allan. Dopo aver ricevuto l’ovale, le Zebre liberano i propri 22, dando avvio
al loro primo test difensivo della gara. Il Benetton prova a costruire alla
mano, ma i bianconeri rispondono presente e vanno a guadagnarsi una penalità su
un punto d’incontro. Il piede di Canna fa poca strada e i leoni rimangono in
zona offensiva, riprendendo a giocare da una rimessa laterale. Ruzza beffa le
guardie sul drive, scappando alla difesa delle Zebre, ma il triangolo arretrato
dei bianconeri fa buona guardia. Primo attacco di Castello e compagni al 6’, ma
un in-avanti di Canna regala la prima mischia della partita alla formazione
rivale. Esce l’ovale e Bisegni sale sparato su Iannone, inducendolo a perdere
il possesso. Violi prova ad approfittarne servendo la volata di Venditti, ma la
retroguardia biancoverde rinviene sul n° 11 di Avezzano ed è nulla di fatto. I
Trevigiani provano a contrattaccare, spostando il pallone lungo l’out di
sinistra fino a Ioane, il quale pista però la linea di rimessa laterale ed è
touche per le Zebre. I padroni di casa forzano un turnover in touche e
trasformano l’azione da difensiva ad offensiva; dopo alcune fasi di gioco,
Tebaldi opta per la scelta al piede, andando a trovare una touche nei 22
ospiti. Il lancio di Fabiani è buono e la squadra di coach Bradley sventa il
pericolo con la lunga gittata al piede. Al 12’ secondo brivido per i
bianconeri, beffati da Sgarbi sulla linea della trequarti. Il centro trevigiano
è però impreciso nell’offload ed è terza mischia della gara, questa volta con
introduzione Zebre che provano a contrattaccare alla mano dai propri 22.
Bisegni da placcato tenta un pretenzioso riciclo che si spegne però fuori dal
campo, regalando la rimessa laterale ai padroni di casa.
Le Zebre tornano
padrone dell’ovale, quando siamo al 15’, ma ancora una volta il game plan di
Castello e compagni passa per la trasmissione alla mano, trovando il break con
Lovotti, il quale ricicla a sua volta per Canna. Il Benetton rinviene difensivamente,
ma si ritorna sul vantaggio segnalato in precedenza e il n° 10 bianconero
capitalizza 30 metri di territorio al piede. Squadre bloccate sullo 0 a 0 al
giro di boa del primo tempo, ma i bianconeri dimostrano di essere nella gara e
di riuscire ad impensierire i cugini andando ad esplorare gli spazi alla mano.
L’ennesima occasione proviene da una giocata in loop tra Biagi e Canna,
sviluppatasi poi all’ala su Bisegni. Al 21’ ancora un brivido per Castello e
compagni: dopo aver recuperato l’ovale dalla spazzatura della partita, Ioane
scappa sulla trequarti, bruciando 30 metri di campo e venendo placcato sui 22
ospiti. Il Benetton prova a costruire dal punto di incontro e dopo un lungo
multifase nei 5 metri, va a guadagnarsi una mischia sul fallo nel breakdown di
Chistolini. Tebalti introduce il pallone, servendo poi la corsa di Ioane, il
quale smarca a sua volta Sgarbi, libero di andare a schiacciare in meta. Per il
TMO non c’è in-avanti e Allan centra i pali per il 7 a 0 quando siamo al 25’.
Le Zebre chiamate a reagire si vedono però nuovamente bucate in prima fase,
ancora una volta con Ioane. Ottimo il sostegno di Allan e di Hayward, ma
l’azione sfuma su un in-avanti e i bianconeri si salvano, riprendendo a giocare
da una mischia. Al 28’ le Zebre si ripresentano nei 22 avversari, punendo un
fuorigioco trevigiano. Krumov è sicuro in ricezione e la maul fa strada. Esce
l’ovale e i bianconeri vanno a strappare un prezioso calcio di punizione in
ruck. Canna sceglie nuovamente per il drive in touche e dopo un lungo multifase
le Zebre vanno a guadagnare una seconda penalità in zona punti.
(Violi mentre piazza un calcio)
Questa volta Doyle indica i pali e al 33’ la formazione di coach Bradley ritorna nella propria metà campo sul 7 a 3, grazie al piede di Violi. La riposta dei padroni di casa è furiosa, ma Castello e comapgni, con qualche sacrificio, tengono botta in difesa. Gli ospiti annullano un grubber in area di meta con Bellini, ma i trevigiani rimangono in zona rossa, perdendo però il possesso dell’ovale nell’azione successiva su un velo fischiato a Zanni. Canna ricaccia indietro i rivali al piede e le due squadre entrano negli ultimi 3’ della prima frazione di gioco. Ultima azione del primo tempo ed è touche bianconera nei 5 metri dei padroni di casa. Krumov sale in ricezione e, dopo aver costruito una maul avanzante, Sisi va schiacciare per il sorpasso bianconero. Alla piazzola si presenta Canna, ma il calcio del n° 10 è impreciso e le squadre rientrano nello spogliatoio sul 7 a 8.
(Violi mentre piazza un calcio)
Questa volta Doyle indica i pali e al 33’ la formazione di coach Bradley ritorna nella propria metà campo sul 7 a 3, grazie al piede di Violi. La riposta dei padroni di casa è furiosa, ma Castello e comapgni, con qualche sacrificio, tengono botta in difesa. Gli ospiti annullano un grubber in area di meta con Bellini, ma i trevigiani rimangono in zona rossa, perdendo però il possesso dell’ovale nell’azione successiva su un velo fischiato a Zanni. Canna ricaccia indietro i rivali al piede e le due squadre entrano negli ultimi 3’ della prima frazione di gioco. Ultima azione del primo tempo ed è touche bianconera nei 5 metri dei padroni di casa. Krumov sale in ricezione e, dopo aver costruito una maul avanzante, Sisi va schiacciare per il sorpasso bianconero. Alla piazzola si presenta Canna, ma il calcio del n° 10 è impreciso e le squadre rientrano nello spogliatoio sul 7 a 8.
Secondo tempo che si apre con il drop di Canna. Liberazione al piede
scolastica per il Benetton e le Zebre rimangono in zona offensiva, sprecando
però il possesso con un lancio in touche impreciso di Fabiani. I Veneti
risalgono il campo, ma i bianconeri tornano padroni dell’ovale, tornando a
bussare nei 22 avversari dopo un lungo multifase. Al 45’ sono nuovamente le
Zebre a muovere il tabellino, con Carlo Canna, il quale, smarcato dall’assist
di Bellini, va a marcare alla bandierina. Violi non completa il gioco da 7
punti e si resta sul 13 a 7. Passano appena 2’ e il Benetton si presenta nei 22
ospiti, punendo l’indisciplina di Biagi in ruck. Dopo aver costruito un maul,
Tebaldi sventaglia a largo per Sgarbi che va a schiacciare, rompendo il
placcaggio di Canna. Allan trasforma firmando il 14 a 13 per i suoi colori.
Meglio i padroni di casa nella ripresa, i quali al 51’ forzano l’ennesima
penalità della loro gara. Allan è impeccabile e allunga sul 17 a 13, quando
siamo al 53’.
(Carlo Canna premiato quale Man of the Match)
Al 55’ Violi risponde all’apertura trevigiana nella loro
personale sfida dalla piazzola, rettificando il parziale sul 17 a 16. Ritmi più
frenetici nella ripresa, con le Zebre che mantengono invariato il loro game
plan offensivo, inducendo Doyle a fischiare un’altra penalità a loro favore,
questa volta per un placcaggio su un uomo senza palla. Al 61’ termina sugli
applausi del Monigo l’avventura in Guinness PRO14 di Jacopo Sarto, sostituito
da Derick Minnie. Sostituzione anche per il Benetton, con Banks, il quale
subentra ad Allan in cabina di regia. Al 63’, dopo aver richiesto mischia su un
calcio di seconda, le Zebre trovano un varco con Bisegni, fermato
irregolarmente nei 22. Alla piazzola si ripresenta Violi che centra i pali per
il controsorpasso bianconero: Zebre avanti 19 a 17 quando siamo al 65’.
Ennesimo fallo del Benetton – il 10° della loro gara – frutta agli ospiti la
chance di riportarsi nei 22 rivali con un lancio in touche. I biancoverdi
recuperano l’ovale, ma vengono nuovamente derubati del possesso a largo e
ricacciati nella loro metà campo dal piede di Canna. Si entra negli ultimi 10’
con una mischia con introduzione per il Benetton, la quale viene però
sovvertita dagli ospiti, i quali si ripropongono nei 22 dei padroni di casa. Le
Zebre lottano per forzare un prezioso calcio di punizione, che arriva infatti
al 76’ e Violi punisce il fuorigioco avversario con ulteriori 3 punti: Benetton
17, Zebre 22. Sotto di 5 punti e a 1’ dal fischio finale, il Benetton prova a
costruire da una mischia chiusa sulla metà campo. Dopo un lungo multifase,
Ioane viene ricacciato fuori dal campo e le Zebre vanno a strappare uno storico
terzo successo di fila in Guinness PRO14.
(Le foto sono di Stefano Delfrate)
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