Ogni anni, da tempo ormai, ad aprile è tempo di Trofeo Ravano. Anche per il
rugby. La riuscita kermesse espressione di una dimensione
sociale genovese legata alla famiglia Mantovani cresce sempre di più. E sempre
da anni prima Imperia Rugby e poi tutto il sistema provinciale della Union
Riviera Rugby, con tecnici educatori, lavora nelle scuole primarie per giungere
alla formazione di mentalità, di carattere, di capacità di scelta e di rispetto
delle regole. Iniziativa formativa ormai apprezzata a livello scolastico e
familiare, oggi si propone sull’intero territorio provinciale. Si va fuori,
fuori da palestre e da campetti periferici e scolastici per affrontare la
vera pélouse dei grandi campi, lì dove, in alcuni casi, come
Sanremo ed Imperia, giocano i “giganti” del rugby nostrano. Venendo alla
cronaca, a parte il novero davvero ampio di scuole coinvolte con il
coordinamento di Massimo Zorniotti, fiduciario provinciale della Federazione
Italiana Rugby e tecnico che negli anni ha contribuito a creare le categorie
under 14, 16 e 18 del sistema Imperia Rugby e Union Riviera Rugby. In tutto in
campo circa 70 squadre e più di 600 piccoli atleti. Grande divertimento per
tutti, ovviamente, e questa è la cosa più importante assieme alla voglia di
stare insieme, di confrontarsi e di giocare mettendo in pratica quanto appreso
nelle attività svolte a scuola. Alla fine, come sempre, ci sono dei vincitori
ed è già comunque una soddisfazione mettere in prospettiva un viaggio in quel
di Genova per le finali. Poi chissà, in fondo la provincia di Imperia ha sempre
dato prova di grande preparazione.
(La squadra scolastica della Mater Misericordiae di Sanremo)
E ci sono dei vincitori, eccoli…nello
scenario grandioso dello stadio Raul Zaccari, impianto che il rugby merita
senza dubbio, si impone la squadra della classe di Camporosso 218, anno 2007,
seguita da Donato Nesta. A Sanremo, in quel di Pian di Poma, sotto le “H”
beneaugurali del centrale erboso circondato dal campo di atletica primeggia la
classe del Mater Misericordiae 513. Una bella conferma per una realtà
scolastica storica nella città dei fiori, da sempre molto attenta alla
dimensione sportiva ed aggregativa. Ad Imperia, ambiente dove il “Ravano” è di
casa da anni, il primo posto è per una IV classe della primaria di via Gibelli
e già questa è una notizia con l’emergere di una classe non terminale. C’è del
buono ad Imperia, dunque, a livello di prospetti? Il grande viaggio genovese ci
dirà qualcosa. La Liguria occidentale si presenta compatta e preparata.
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