Le Province dell’Ovest
alla conquista della Transilvania. Come sempre il club del ponente genovese si
cointraddistingue per le trasferte alternative. Quattro anni fa, sempre con
l’Under 16, furono impegnati ad
Istanbul, in Turchia, in un confronto che è rimasto nella storia della Società.
(Ecco il famoso castello di Dracula fotografato da Corrado Rapali)
Quest’anno è toccato a Bucarest dove in quattro giorni, oltre a poter visitare
il famoso castello di Dracula (Conte VLAD III Principe di Valacchia) e la
bellissima città di Brasov, gli atleti genovesi hanno affrontato due
impegnative partite. La prima a Costanza, città meravigliosa. Accoglienza, ci
dicono i dirigenti degli “Orsi” molto
calorosa da parte degli amici rumeni, pubblico numeroso e cheereader. La squadra del posto era composta
da trentasei giocatori, grazie al lavoro
del loro allenatore Nicolae Radu Mocanu. La formazione Under 16 delle
Province dell’Ovest era composta da:
Dianti, Battegazzore, Benetti, Bilardi, Caminata, Castellani, Cortini,
Scopinich, Davini, Ferrari, Garofalo, Gorziglia, Innocenti, Lauciello, Massaro,
Pinna, Rapali, Sorci. Due tempi da venti minuti che si sono conclusi con il
risultato di 12/10 per i liguri grazie alle mete di Benetti e Gorziglia. Di cui
una trasformata da Battegazzore. Bellissima partita con un ulteriore tempo di
venti minuti a squadre miste. Grigliata alla rumena, dopodichè il nostro
pullman insieme a quello dei ragazzi del Costanza si dirige sul Mar Nero per un
bagno tutti insieme ed un Bech Rugby sulla sabbia. Il giorno dopo altra sfida
agonistica con il Soimii Bucarest Rugby, Società che ospita gli avversari nello
splendido campo della Federazione rumena di rugby. Anche loro si presentano con
circa una quarantina di ragazzi, panchina
lunga! Partiota difficilissima e molto sentita dal pubblico locale.
Finisce con la vittoria dei rumeni per 14/5 anche se i liguri hanno avuto la
possibilità per vincere la contesa.
(foto di gruppo - ph. Roby Regestro)
Altro terzo tempo insieme, ed un plauso al
loro trainer Stefan Mitrea che sta facendo un eccellente lavoro per la crescita
del rugby rumeno. Cosa rimane di questo viaggio? La strepitosa accoglienza
degli amici dell’est, la loro voglia di fare crescere il rugby. La pulizia,
l’ordine, la vivacità, il verde, l’atmosfera di Bucarest e Costanta, la
tranquillità di Brasov, le foreste della Tran silvania. Probabilmente i ragazzi
si aspettavano una Romaniua diversa. Invece hanno trovato un paese
meraviglioso. E le Province dell’Ovest hanno confermato di volerci tornare.
Intanto la nazionale della Romania prenderà parte ai Mondiali del rugby del
2019 in programma in Giappone e sono stati inseriti nella pool A insieme ai padroni di casa
nipponici, all’Irlanda ed alla Scozia e ad un'altra nazionale che spareggerà per
poitervi accedere. Attualmente la Romania occupa il diciassettesimo posto nel
Ranking Mondiale.
(con la collaborazione di Roberto Regestro e
Corrado Rapali)
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