lunedì 23 aprile 2018


 Il Granducato Livorno under 18 è tra le 'magnifiche otto' del campionato italiano di categoria e sarà protagonista, nelle prossime sei domeniche, del girone finale del centro-sud. Al termine di tale fase (nella quale, oltre ai labronici, sono impegnate Cavalieri Prato/Sesto, Roma Legio e Capitolina Roma), la prima si qualificherà alla finalissima per il tricolore, nella quale affronterà, in campo neutro, il 10 giugno, la prima del girone (anch'esso composto da quattro formazioni) del nord. Per accedere alla final-eight, i giallo-bianco-rossi allenati da Fabio Gaetaniello, secondi nel proprio girone elite del centro Italia, hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie (tanto sudore, e non solo per il caldo estivo..). Questa domenica, in casa, sul terreno 'Tamberi', nel barrage, i Granduchi hanno superato 26-24 L'Aquila (terza nel girone elite del sud). Il definitivo sorpasso dei padroni di casa è giunto solo al 31' della ripresa (cioè a 4' dalla fine), con la meta del mediano di apertura Del Bono, trasformata dal trequarti Mori. E' stato un incontro intensissimo, equilibrato, severamente vietato ai deboli di cuore. I labronici – che pure, a livello di gioco, possono crescere – hanno avuto il grande merito di credere sempre nell'impresa. I livornesi non si sono mai disuniti, neppure nei momenti più complicati della sfida. Il Granducato sblocca il punteggio, al 5' con la meta del pilone Bertini trasformata dal mediano (nonché capitano) Jelic: 7-0. I padroni di casa poi falliscono, al 9', il penalty dell'eventuale 10-0. 
A metà frazione, crescono gli abruzzesi. Gli ospiti dapprima pareggiano i conti, al 20', con una meta trasformata. I labronici rimangono per 10' in 14 (giallo per Del Bono). L'Aquila, dopo aver sbagliato due piazzati (29' e 34'), mette il muso avanti in chiusura di tempo, ancora con una meta trasformata: 7-14 all'intervallo. Gli ospiti, al 2' della ripresa, si issano sul massimo vantaggio, con una nuova meta condita dalla trasformazione: 7-21. La meta dell'estremo Del Fiorentino (5') dà fuoco alle speranze dei locali: 12-21. Gli aquilani allungano (20') con il piazzato del 12-24. Nel finale, i Granduchi gettano il cuore oltre l'ostacolo e perfezionano una rimonta da tramandare ai nipotini. Al 29' meta di Del Bono trasformata da Mori: 19-24. Serve ancora una sforzo per l'aggancio e il contro-sorpasso. La nuova meta (la quarta della propria squadra, la seconda personale) dello scatenato Del Bono (31') permette di impattare sul 24-24. La trasformazione di Mori consente ai livornesi di tornare in vantaggio (26-24), di celebrare la sofferta (ma nel complesso legittima) vittoria e di guadagnare il biglietto di sola andata per la final-eight scudetto. 
Con questa squadra composta da tanti elementi nel giro delle nazionali giovanili, sognare qualcosa di importante è lecito...Lo schieramento che, sudando e soffrendo non poco, si è imposta su L'Aquila: Del Fiorentino; Shehu (11' st Bientinesi), Batista, Barsali, Orifici (1' st Mori); Del Bono, Jelic (cap.); Krifi, Bonaccorso (1' st Vitiello), Mannelli; Pacini (11' st Rum), Dalla Valle; Bertini, Lucchesi, Migliori. A disp.: Tonelli, Chiarugi, Magni. All.: Gaetaniello. Il Granducato è la Franchigia livornese nata nel 2015 grazie al lavoro sinergico tra le società cittadine dei Lions Amaranto e degli Etruschi. (Fabio Giorgi)











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