PAROLE COME VIT,
VITESSE, BOUGE VOUS, SUTIEN, SUPER, si possono sentire di rado ma, grazie alla
partecipazione allo Stage du Plasir du Mouvement per i ragazzi delle Province
dell’Ovest non è così. Anche quest’anno tredici ragazzi e tre tecnici delle
Province dell’Ovest, hanno partecipato allo stage di LUBERSAC inseriti in una
realtà sportiva, metodologica e relazionale diversa da quella che vivono
durante le loro stagioni agonistiche.
(nella foto Pierre Villepreux in azione al Campus)
L’esperienza è senza dubbio di elevato
spessore sia per i ragazzi sia per i tecnici e il fatto di essere a 850 Km di
distanza in “terra straniera” fa si che i partecipanti si debbano adattare alla
proposta e questo, mette in evidenza quali possano essere le nostre
problematiche e quali siano le possibili soluzioni avendo un confronto
nell’immediato. Tutto questo, va sottolineato, è soprattutto valido anche se
per noi delle Province dell’Ovest che grazie all’impegno di Paolo Ricchebono
adottiamo questa filosofia di gioco come riferimento durante tutto l’anno; come
sottolineato da Pierre Villepreux durante la consegna di un riconoscimento per
i vent’anni di LPM, Paolo è a tutti gli effetti un membro per raggiungere gli
obiettivi richiesti durante la settimana.
Personalmente, come tecnico, per la
terza volta ho vissuto l’ennesima esperienza formativa fantastica avendo la
possibilità di valutare molti aspetti nei dettagli potendomi confrontare con
gli altri allenatori sia a parole sia sul campo interagendo nei singoli
esercizi. La rappresentanza italiana si è completata con la partecipazione di
cinque ragazzi dell’Acqui Terme guidati da Enrico Pizzorni che ha reso ancora
piu’ piacevole la nostra settimana; è stato molto piacevole vedere come i
ragazzi delle due società si siano subito integrati tra loro e poi integrati
con il resto dei ragazzi.
(Tommaso Comotto uno dei tanti "alunni" del Campus)
La nostra settimana ovviamente ha avuto anche alcuni
eventi ludico-mangerecci di contorno dove la nostra città, grazie alle trofie
con pesto, è salita sugli scudi tenendo alto il nostro onore.
(con la
collaborazione di Fabio Temporini)
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