AMATORI NOVARA (NoVeGa) 40 – Collegno 15
Rivincita di ritorno
Prima giornata del girone di ritorno del Campionato di serie C e netta
affermazione del Novara che ripaga con gli interessi la sconfitta dell’andata
patita in quel di Collegno. Al cospetto di un buon pubblico accorso al Laurenti
nonostante la temperatura gelida e uno spolvero di pioggia a rendere il clima
vieppiù britannico,il Novara si aggiudica nettamente il match, dopo aver sudato
almeno 5 delle proverbiali 7 camicie. Infatti il Collegno da trasferta manca
magari di caratura fisica,ma si fa apprezzare per il costante tentativo di
tenere vivo il pallone e di alzare il ritmo del gioco con ripartenze e giocate
da ogni parte del campo,agevolato in questo da una difesa novarese non sempre avanzante
e corretta nel placcaggio e un po’ lenta nel ripiazzamento .Il Novara ha
rimediato a queste difficoltà sfoderando una grande prestazione in mischia
ordinata e una discreta precisione in rimessa laterale,condita da una bella
prova dei tre under 18 schierati in campo e di altre performance individuali di
ampia sufficienza.
Rispetto al recupero con il Cus coach Fadda lascia a casa gli
indisposti Midolo e Stofella,recupera Comin in terza linea e schiera il
seguente XV partente:Alberti,Bertacco e Gumberidze in prima trincea,puntellati
da Gaboardi e Krasulak,ben sostenuti da tergo da Comin, La Iacona e Tallini;in regia
Leoncavallo capitano di giornata e Fontana, che dirige i centri Menzago e
Ferrari, mentre Sacchi triangola con il neofita Martinoli e Medda. Sapientemente
abbigliato e attrezzato per l’evento ,lancia sulla fascia il suo urlo di guerra
il saggio Sacchi sr. dalla sbandiera tura goniometrica.
Subito testato Medda a rincorrere un calcio nel box e a liberare in avvio al piede non ceertamente la sua arma favorita.Al 3’ prima mischia che surclassa in spinta gli avversari e che apre già la gabbia dei sorci verdi. Penalty touche , palla di Tallini fuori per Fontana che pasticcia con Menzago in trasmissione. Rimedia il pack sulla spinta . Così al 7’ Tallini cattura la touche ,Leoncavallo apre per Fontana che cerca Sacchi troppo indietro rispetto alla linea del vantaggio; punto di incontro e palla a Ferrari che invece attacca bene la linea venendo fermato ben oltre; ovale a Gaboardi che fissa la difesa e poi largo a Menzago che di prepotenza forza la linea e deposita in meta. Sacchi trasforma il 7 a 0. Neppure il tempo delle congratulazioni di rito che il Collegno ribatte a bersaglio: due inutili falli a centrocampo vengono giocati alla veloce e lasciano terreno per la corsa del centro torinese che salta alcuni placcaggi e arriva nei 22, qui fermato ancora fallosamente ;questa volta la giocata improvvisa è vincente. Risultato 7 a 5. Al 15’ ancora fallosi i nostri che lasciano una penalty touche agli ospiti. Lancio sbagliato e palla nella cassaforte della mischia ordinata dove la prima linea azzurra non lascia millimetro. Al 17’ ripartenza in avanzamento da mischia di La Iacona che trova sostegno in Tallini; ovale che si sposta a Fontana di piede lungo nello spazio vuoto. Sono 3 i nostri contro 1 avversario che è costretto al tenuto . La mischia tritura fango, erba e avversari , La Iacona però è fermato a poco dalla meta; Leoncavallo imbecca Fontana che se la intende con Ferrari ,abile ad accelerare e ad arrivare in meta. Sacchi firma il 14 a 5. Continua il magic moment del Novara che al 20’ triplica nel punteggio :rimessa laterale e palla fuori pulita, pulita fino all’ala Medda che batte l’avversario diretto e se la fila in meta. Sacchi ancora centra i pali per il 21 a 5. Il Novara sembra avere vita facile,ma il Collegno cerca di sfruttare tutto ciò che riesce ad avere giocando un rugby “champagne” assai dispendioso anche se veloce ed efficace nei punti di incontro.
Il ritmo però non può essere così alto e arrivano gli errori pagati a
caro prezzo in mischia ordinata. Al 32’ finalmente buon pallone per Martinoli
che attacca deciso fermato sull’out: continua Krasulak che pesta sulle gambone
,ma si fa scippare la merenda da uno scaltro difensore.Al 33’ palla buona per
la nostra trequarti in cui Fontana effettua con Menzago il nuovo schema
dell’incrocio calciato. Palla che rotola e che costringe al fallo la difesa
ospite. La cassaforte ancora fa cilecca,ma la mischia ordinata comandata
dall’arbitro è gorgonzola sul sedano per la prima linea azzurra che rolla i dirimpettai
e consente l’agevole segnatura a La Iacona. Sacchi centra ancora i pali per il
28 a 5.
Qualche piccolo screzio costringe l’arbitro alla reprimenda verbale
dei capitani. Al 40’ ancora La Iacona accelera bene in ripartenza da mischia,
ma Fontana è troppo lento nell’apertura per Sacchi e l’azione sfuma siglando la
fine tempo.
SI riparte con Vientsov al posto di Gumberidze e con un Novara un po’
nelle nuvole ,tant’è che il Collegno prende in mano le redini del gioco. Al 3’
ennesimo calcio di punizione concesso , subito giocato al largo dove una brutta
difesa senza avanzamento e senza placcaggi adeguati , lascia troppo spazio agli
attacchi in serie ora a destra , ora a sinistra del punto di incontro fino a
che viene bucata la guardia in mezzo ai pali per il 28 a 12. Al 5’ difficoltà
su calcio lungo a seguire: Fontana scivola e arranca, Sacchi non calcia,
Martinoli non c’è e touche per Collegno in zona di attacco. Sugli sviluppi
tenuto e contro tenuto e Sacchi può risalire il campo. La touche è presa,ma
l’allargamento sul pod di Gaboardi manca di sostegno e quindi arriva il tenuto.
Calcio verso la touche , Martinoli respinge in acrobazia in campo ma più rapida
del sostegno è l’ala torinese, frenata a poco dalla linea di meta. Il Novara
rivede i suoi incubi peggiori e sembra smarrito, lasciando altri 3 punti nel carniere
ospite al 12’ . Coach Fadda corre ai ripari inserendo forze fresche. Ferrari
lascia il posto a Piazzano che va a 9 con Leoncavallo spostato a secondo centro,mentre
Bertacco cede il posto a Lunghi. Si rivede il Novara in attacco con una bella
manovra,protagonisti Gaboardi e La Iacona . Al 25’ il Novara ristabilisce le
distanze di sicurezza: buona cattura a due mani di Gaboardi , Vientsov ripulisce
intorno al pacchetto e Krasulak attacca con decisione nei 15 metri ; palla
fuori per Leoncavallo che attacca la linea e poi Piazzano lancia Sacchi che si
catapulta in meta e sigla il 33 a 15.
(Stefano Paracchini, Presidente Amatori Novara, autore del post odierno)
Dentro tutti per gli ultimi 15’ : Sacchi per Ambrosini, La Iacona per
“trattore” Guglielmi, il ritrovato Di Valentino per l’ottimo Alberti e la
giovane tigre Khassim per Tallini.
Il Collegno generosamente cerca un improbabile recupero che cozza
contro l’esperienza di Guglielmi e Vientsov, mentre la nuova prima linea suona
la stessa musica della precedente.
Khassim avanza in percussione al 26’ e costringe al fallo la difesa .
Penalty touche ancora sporcata da Gaboardi , ma ripulita dall’ottimo lavoro di
Vientsov e resa efficace dall’ennesima percussione di un turbo Krasulak. La
mischia ordinata fischiata a favore in zona rossa avversaria è un invito a nozze
per Guglielmi che deve solo passeggiare sulla strada spianata dalla prima
linea. Trasforma Ambrosini il 40 a 15. Ultimi 10’ con alcuni spunti degni di
nota come al 34’ il mancato intercetto di Menzago che avrebbe consentito una
meta spettacolare a Leoncavallo autore di un controllo palla da giocoliere. Al
36’ il Novara ruba palla all’attacco avversario nei 22 e Piazzano lancia
Fontana che smarca Menzago in break verso l’area di meta ; buon due su uno con
Leoncavallo che invece di mirare la bandierina, fa il classico errore di
rientro e si fa prendere, Medda in sostegno scarpuscia e ciabatta perdendo il
controllo dell’ovale. A fine tempo palla recuperata nei nostri 22 e contrattacco
di Martinoli che ha ancora gambe e lucidità per rilanciare su Ambrosini che
riesce di punta di piede a imbeccare Fontana e da lì a Menzago che lavora di
stantuffi e trova il buco buono per avanzare deciso, ignorando il sostegno
interno di Ambrosini che avrebbe avuto buone chance, per cercare invece
Leoncavallo in lieve ritardo con un passaggio non molto calibrato; il capitano
riesce a controllare ma a sua volta passa malamente a Martinoli che non può
arrivare in meta. La partita si chiude qui.
Vittoria quanto mai opportuna per dare energia e morale alla compagine
Novegana. Oggi decisiva la prova del pack in mischia ordinata e il dinamismo
delle terze linee con un Comin uomo ovunque.
Nei tre quarti molto bene Leoncavallo, la precisione di Sacchi al
piede, la fisicità di Menzago e l’ottima prova di Piazzano .Man of the match
alla prima linea che ha davvero risolto la partita.
Premio Paguro a scelta tra un passaggio a vuoto di Sacchi alla ricerca
del sostegno fantasma, il rimpiattino tra l’ovale calciato in restart e
Guglielmi che non riesce ad acchiapparlo e il calcio diagonale a tagliare il
campo eseguito vicino al raggruppamento da Menzago in corsa e finito in mano
all’ala avversaria per fortuna a gioco poi fermato dall’arbitro . Io scelgo
quest’ultima perla di saggezza. Prossimo turno a San Mauro in casa della
capolista.
(Foto da archivio)
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