In forma dopo
gli stravizi delle feste senza esagerare.
Esperti,
meglio aumentare gradualmente il livello di attività o diminuirlo?
Nessuna sorpresa e
timore o scoraggiamento, poi, se qualche muscolo fa male dopo l'allenamento: è
un fenomeno normale. E in generale meglio non aspettarsi miracoli: i chili non
dovrebbero diminuire troppo rapidamente o la forma fisica migliorare entro appena
un paio di settimane. Se ciò accade, è un segno che si è intrapreso un regime
di esercizi o una dieta che non sarà sostenibile a lungo termine. Decisamente
meglio porsi obiettivi realistici.
Leggiamo cosa ha da indicarci lo staff sanitario iniziamo con Alessandro Ruspentini Preparatore Atletico del Rugby Civitavecchia:
“Quando arrivano le
festività natalizie, per il preparatore fisico il dilemma che si presenta è
sempre lo stesso: sfruttare il periodo di festa per staccare la spina, anche
dal punto di vista fisico, oppure approfittare della pausa del campionato per
aumentare i carichi? La risposta non né semplice né immediata, perché bisogna
prima comprendere il contesto e valutare la situazione a cui si arriva al
break. Sicuramente, due punti fermi dovrebbero caratterizzare tale periodo:
allentare la pressione psicologica, avendo più tempo da dedicare alla vita
privata e concentrarsi sulla risoluzione o quantomeno sul miglioramento di
tutte quelle situazioni di infortunio o di malessere fisico, che fino a questo
momento sono state un po’ trascinate, senza esser riusciti a risolverle del
tutto. Per quanto riguarda la scelta di aumentare o meno i carichi, dipenderà
da diversi fattori: se si arriva da un ritmo serrato di partite impegnative, se
il ritmo di gare è stato più blando, se, in virtù di questo ritmo più blando di
gare, si è scelto di aumentare i carichi arrivando, di conseguenza, alla pausa
con molto lavoro fisico svolto, o se, pur avendo giocato partite a ritmo meno
serrato, queste erano decisive e si sono affrontate diminuendo i carichi di
lavoro fisico, per arrivare quanto più “freschi” possibile a questi scontri
decisivi. La programmazione del lavoro fisico dovrà tenere conto di tutti
questi aspetti e compensare quanto sia stato trascurato nell’ultimo periodo,
senza mai dimenticare di mantenere o ristabilire il benessere psicologico. Si
potranno perciò concedere maggiori momenti liberi e situazioni di divertimento
per far si che il giocatore possa, pur continuando ad allenarsi, affrontare
qualsiasi lavoro con gioia e spensieratezza, rimanendo nel mood delle
festività”.
“Le festività sono un periodo che solitamente sfruttiamo sia per dare un po' di "riposo" per gli atleti ma anche per effettuare lavori di riabilitazione un poco più intensi visto che non andiamo ad avere un allenamento intenso ,nota dolente delle festività qualche kg in più che alcuni atleti prendono . Altra attività ludica che facciamo durante le feste organizziamo partitelle miste con tutte le età dove si gioca a tocco questo è un momento molto divertente e aggregativo”.
Chiudiamo con Dott.
Maurizio Gaglione Responsabile Sanitario del Rugby Civitavecchia:
“il Rugby è uno sport
che, a differenza di altri sport di squadra,si distingue per l'elevato livello
di abilità fisica associato ad un certo grado di abilità tattica del gioco. Il
periodo di vacanza dev'essere inteso come breve ristoro, riposo dalla fatica
fisica e mentale, per riprendere e rafforzare le giuste energie in vista di una
brillante ripresa ( per chi non ha avuto grossi infortuni). Allo stesso modo la
festa può essere vista come occasione per fare gruppo, organizzare momenti per
stare insieme rafforzando lo spirito di squadra!”.
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