venerdì 3 gennaio 2025

RUGBY CIVITAVECCHIA CENTUMCELLAE/Sport, festività e Rugby biancorosso: equilibrio tra allenamento, riposo e divertimento.

In forma dopo gli stravizi delle feste senza esagerare.

Esperti, meglio aumentare gradualmente il livello di attività o diminuirlo?

Nessuna sorpresa e timore o scoraggiamento, poi, se qualche muscolo fa male dopo l'allenamento: è un fenomeno normale. E in generale meglio non aspettarsi miracoli: i chili non dovrebbero diminuire troppo rapidamente o la forma fisica migliorare entro appena un paio di settimane. Se ciò accade, è un segno che si è intrapreso un regime di esercizi o una dieta che non sarà sostenibile a lungo termine. Decisamente meglio porsi obiettivi realistici.

Leggiamo cosa ha da indicarci lo staff sanitario iniziamo con Alessandro Ruspentini Preparatore Atletico del Rugby Civitavecchia:

“Quando arrivano le festività natalizie, per il preparatore fisico il dilemma che si presenta è sempre lo stesso: sfruttare il periodo di festa per staccare la spina, anche dal punto di vista fisico, oppure approfittare della pausa del campionato per aumentare i carichi? La risposta non né semplice né immediata, perché bisogna prima comprendere il contesto e valutare la situazione a cui si arriva al break. Sicuramente, due punti fermi dovrebbero caratterizzare tale periodo: allentare la pressione psicologica, avendo più tempo da dedicare alla vita privata e concentrarsi sulla risoluzione o quantomeno sul miglioramento di tutte quelle situazioni di infortunio o di malessere fisico, che fino a questo momento sono state un po’ trascinate, senza esser riusciti a risolverle del tutto. Per quanto riguarda la scelta di aumentare o meno i carichi, dipenderà da diversi fattori: se si arriva da un ritmo serrato di partite impegnative, se il ritmo di gare è stato più blando, se, in virtù di questo ritmo più blando di gare, si è scelto di aumentare i carichi arrivando, di conseguenza, alla pausa con molto lavoro fisico svolto, o se, pur avendo giocato partite a ritmo meno serrato, queste erano decisive e si sono affrontate diminuendo i carichi di lavoro fisico, per arrivare quanto più “freschi” possibile a questi scontri decisivi. La programmazione del lavoro fisico dovrà tenere conto di tutti questi aspetti e compensare quanto sia stato trascurato nell’ultimo periodo, senza mai dimenticare di mantenere o ristabilire il benessere psicologico. Si potranno perciò concedere maggiori momenti liberi e situazioni di divertimento per far si che il giocatore possa, pur continuando ad allenarsi, affrontare qualsiasi lavoro con gioia e spensieratezza, rimanendo nel mood delle festività”.

Si prosegue con Luca Garramone Massaggiatore del Rugby Civitavecchia:

“Le festività sono un periodo che solitamente sfruttiamo sia per dare un po' di "riposo" per gli atleti ma anche per effettuare lavori di riabilitazione un poco più intensi visto che non andiamo ad avere un allenamento intenso ,nota dolente delle festività qualche kg in più che alcuni atleti prendono . Altra attività ludica che facciamo durante le feste organizziamo partitelle miste con tutte le età dove si gioca a tocco questo è un momento molto divertente e aggregativo”.

Chiudiamo con Dott. Maurizio Gaglione Responsabile Sanitario del Rugby Civitavecchia:

“il Rugby è uno sport che, a differenza di altri sport di squadra,si distingue per l'elevato livello di abilità fisica associato ad un certo grado di abilità tattica del gioco. Il periodo di vacanza dev'essere inteso come breve ristoro, riposo dalla fatica fisica e mentale, per riprendere e rafforzare le giuste energie in vista di una brillante ripresa ( per chi non ha avuto grossi infortuni). Allo stesso modo la festa può essere vista come occasione per fare gruppo, organizzare momenti per stare insieme rafforzando lo spirito di squadra!”.

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