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La prima domenica di Dicembre porta in metereologica dote sole e cielo azzurro ma anche il freddo vento di tramontana, che, quando soffia impetuosa nella valle dello Sturla, va a sferzare il colle di San Martino, e quindi, per geografica conseguenza, il campo dello Stadio Carlini Bollesan.
Le rigide folate, a tratti fastidiose, condizionano la qualità del gioco delle due squadre, in particolare nei lanci in touche, nei calci tattici e nel gioco alla mano. La partita è comunque di buon livello, con alcune ottime individualità schierate dai rispettivi coach e con schemi e strutture di gioco collaudati e ben implementati.
Gli universitari genovesi si portano subito in vantaggio con una fulminea azione alla mano finalizzata da Manuel Montanaro, e raddoppiano poco dopo con un pregevole "costa a costa" di JJ Costa (appunto...) che raccoglie la palla nei propri ventidue, corre sul filo della linea laterale con la sua proverbiale falcata a ginocchia alte, resiste a tre o quattro placcaggi e schiaccia trionfalmente la palla in meta.
Dopo questo uno-due da
kappao, l'A&U Milano dimostra di essere una buona squadra, non a caso
detentrice del Trofeo del Campionato Cadette della passata stagione, si
riorganizza, comincia a macinare, e prima accorcia le distanze con una
giocata di Filippo Bertossi da mischia chiusa avanzante, e a seguire, quasi
allo scadere del primo tempo, marca per la seconda volta sugli sviluppi di un
calcio-passaggio rasoterra in diagonale concretizzato abilmente da
Patrizio Tediosi.
Primo tempo che si chiude sul 14 a 12 per i grifoni biancorossi, con la differenza (minima) dovuta alla precisione al piede dei due calciatori designati.
Nel secondo tempo, in
favore del vento, gli ospiti meneghini premono sull'acceleratore, mantengono
stabilmente il possesso dell'ovale ma la difesa dei cussini è attenta e ben
organizzata a respingere gli assalti avversari.
Al 27° sugli sviluppi, un po' dubbi in verità, di una raggruppamento a terra nei ventidue biancorossi, la palla esce dalla ruck ed il più lesto a raccoglierla e depositarla in meta è il numero 18 biancogiallonero Alessandro Cislaghi, per il momentaneo sorpasso dei lombardi.
Ma è nei momenti di
difficoltà che emergono le doti di resilienza e combattività, caratteristiche
invero che ai Cadetti liguri non sono mai mancate nelle scorse stagioni e che
di certo non mancheranno in quella corrente!
Dopo qualche minuto di
batti e ribatti, su una palla vagante a metà campo si avventa Pietro Magnani,
al rientro al rugby dopo una breve (ci auguriamo) parentesi sui noiosi campi da
golf, il quale dimostra a tutti perché in famiglia ed in squadra sia da sempre
soprannominato "Scheggia" : 35 metri in 4 secondi netti e tuffo
liberatore in area di meta avversaria.
Manuel Montanaro vince i brividi per la bora contraria e per l'emozione e fa tre su tre dalla piazzola... 21 a 17 per i padroni di casa, che contengono gli ultimi assalti degli ospiti e chiudono la contesa con un sofferto, combattuto e meritato successo.
Onore ai vinti dunque, onore ai vincitori e...arrivederci al ritorno!
Cus Genova 21
- Amatori&Union Milano 17
Primo tempo: meta
Montanaro tr Montanaro 7-0 ; meta Costa G. trasformazione Montanaro 14-0 ; meta
Bertossi tr. Sacchetto 14-7 ; meta Tediosi nt 14-12
Secondo tempo: meta Cislaghi nt 14-17 ; meta Magnani tr. Montanaro 21-17
Per Amatori&Union
Milano:
Zanzi; Bertocchi; Di Ceglia; Telli (c); Tediosi; Sacchetto; Bertossi; Borghese; Spreafico; Benin; Borio (v); Milanesi; Pisani; Ciusani; Scaglione Sanna; Furlani; Membrino; Cislaghi; Santoro; Marzot; Nastro; Mariani.
Per Cus Genova:
Marshallsay (cap); Gadaleta; Gambelli; Montanaro; Vimercati; Magnani; Giovenco; Granzella G. (v); Michieli; Costa G.; Bruzzone; Pezzana; Costa L.; Bianchi; Kapanadze, Horchi; Tempesta; Juvara; Garaveo; Filippas; Pelucchini; Zaami S.
Mete: Montanaro, Costa G., Magnani.
Trasformazioni:
Montanaro x 3
Man of the Match:
Giovanni Granzella (Cus Ge)
foto: Marco Bertossi
(A&U Milano)
(Dario
Granzella)
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