Lo splendido successo, condito dal bonus-attacco (38-11, cinque mete a una), colto dalla LundaX Lions Amaranto domenica scorsa, in casa con il Gubbio, può rappresentare una svolta dell’intera stagione. I cinque punti guadagnati hanno consentito di scavare un profondo solco sul fanalino di coda Highlanders Formigine e di avvicinare il traguardo salvezza.
DERBY DEI DUE MARI. Per i labronici è impegnativa, e
non solo a livello logistico, la trasferta di questa domenica: gli amaranto,
nel quadro della quarta di ritorno, saranno di scena sul terreno ‘Nelson
Mandela’, contro i locali del San Benedetto (drop d’inizio alle 14:30, arbitro
Roberto Bocchini di Perugia). La formazione marchigiana, che occupa un’ottima
quinta posizione – preceduta solo dalle quattro ‘big’ a caccia della promozione
-, ha all’attivo 39 punti, frutto di 7 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte.
Squadra, quella adriatica, solida, capace di ottenere buoni risultati nel corso
del torneo e di allontanare ben presto le zone calde della classifica. Servì,
all’andata, un’autentica impresa ai labronici per imporsi, in rimonta (29-24 il
punteggio), in una gara nella quale i sambenedettesi non riuscirono a sfruttare
la propria superiorità in mischia. Fuori dai denti: il San Benedetto, in questa
nuova sfida, può contare sul favore del pronostico. Per bissare la vittoria
strappata al ‘Priami’, lo scorso 29 ottobre, a Magni e compagni occorrerà una
nuova partita pressochè perfetta. Si preannuncia un ‘derby dei due mari’ vivace
ed intenso.
BERNINI: “IL NOSTRO
OBIETTIVO”. Giacomo
Bernini, proprio all’indomani della partita di andata con il San Benedetto
(l’intervista integrale può essere consultata nel libro ‘Anatomia di un terzo
tempo, il romanzo e la cronaca’; l’opera, prodotta dalla stessa società
amaranto è a disposizione degli sportivi presso la segreteria del ‘Priami’),
dichiarò: “Al di là della situazione in classifica, sono convinto che rimarremo
sempre umili e concentrati, partita dopo partita. Stiamo aprendo un nuovo
ciclo, con tanti giocatori molto giovani che stanno maturando e trovando sempre
più spazio. Il nostro obiettivo non è la salvezza, ma tirare fuori tutto il nostro
potenziale, che assicuro è enorme, senza porci limiti e senza accontentarci
della permanenza nella categoria, che sarà semplicemente una conseguenza del
nostro lavoro. Credo che ci leveremo insieme a tutto l’ambiente delle belle
soddisfazioni in questa stagione e in quelle future”.
I GIOVANISSIMI. La crescita dei giovani e dei
giovanissimi della LundaX Lions Amaranto è tangibile, e non solo perchè quattro
elementi under 20 figurano nel tabellino dei marcatori dell’ultima gara
disputata (contro il Gubbio due mete del tallonatore classe 2005 Cristian
Zingoni, una meta ciascuno dei suoi coetanei Nico Bernini e Gabriele Casalini;
una meta anche per il flanker classe 2004 Giulio Tedeschi). A leggere la
classifica, quella di San Benedetto non è l’ultima spiaggia in ottica salvezza,
ma – vedi parole di Bernini – a questi ragazzi – e ovviamente ai loro compagni
di squadra più esperti – non vengono mai meno feroci stimoli. Formazione,
quella livornese, fatta in casa, costruita quasi esclusivamente da giocatori nati
e cresciuti nel proprio florido vivaio. Atleti che sentono la maglia amaranto
come una seconda pelle.
(Due mete contro il Gubbio per il giovane Zingoni)
CERIMONIA TOCCANTE. Prima del confronto del ‘Nelson
Mandela’, ci sarà spazio per un momento toccante, nel ricordo delle innocenti
persone che a bordo del Moby Prince, il 10 aprile 1991, persero la vita. Tra le
140 vittime del tragico rogo, anche il motorista sambenedettese Sergio Rosetti,
imbarcatosi sul traghetto, per sostituire un collega, che aveva chiesto un
cambio per motivi familiari. Nella cerimonia di domenica – curata dal club
rugbistico marchigiano – saranno coinvolti il capitano della squadra di casa
Andrea Del Prete e quello ospite Matteo Magni. Nessuno vuole dimenticare cosa è
successo in quella terribile notte nella rada del porto di Livorno. (Fabio
Giorgi)
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