Sicuramente l’Unicusano Livorno Rugby, nella prossima stagione, disputerà, nel suo campionato, 18 partite, ben quattro in meno rispetto a quelle dell’annata in corso (nella quale sono previste 22 gare). Saranno composti da dieci squadre tutti i gironi dei tornei intermedi.
È previsto un campionato unico nazionale
per la serie A1 (che sarà il secondo torneo domestico), sono previsti tre
gironi territoriali per l’A2 (nel terzo torneo domestico globalmente trenta
formazioni al via) e sono previsti cinque gironi territoriali per la B (nel
quarto torneo domestico in tutto cinquanta compagini al via). Si riduce, dunque
il numero degli incontri e, per vari motivi, è meglio così. L’Unicusano, nella
prossima stagione giocherà o in A1 (se riescirà a chiudere l’attuale torneo al
terzo posto, alle spalle delle inarrivabili ‘big’ Lazio e Cavalieri
Prato/Sesto) o in A2 (se sarà scalzata dal podio della classifica).
CAMPIONATO
LUNGO. Per una disciplina
sportiva molto dispendiosa a livello fisico, 22 impegni nell’arco della
stagione ufficiale non sono pochi. È vero che in questo girone 3 (il
raggruppamento del centro-sud) della serie A, le differenze di valore tra le
primissime – Lazio e Cavalieri -, in piena corsa per i play-off che metteranno
in palio la promozione nella A Elite (il massimo campionato domestico) da una
parte e le squadre destinate a lottare per evitare i play-out – Primavera e
Paganica – sono notevoli ed alcuni incontri sono segnati in partenza. Ma è
altrettanto vero che, nel cuore del campionato, anche ostacoli sulla carta non
probitivi possono nascondere insidie. L’Unicusano Livorno Rugby, che finora al
cospetto di tutte le formazioni che la seguono in graduatoria ha sempre vinto
(in casa e fuori), non può certo abbassare la guardia, neppure questa domenica,
quando (campo ‘Carlo Montano’, drop d’inizio alle 14:30, arbitro Michael
Baldazza di Forlì-Cesena) si troverà di fronte una compagine, quella della
Villa Pamphili Roma, che, oggettivamente, non è tra le migliori del lotto. La
stanchezza (fisica e mentale) potrebbe farsi sentire. Servirà la massima
attenzione ai biancoverdi di Riccardo Squarcini per provare a centrare la
quinta vittoria consecutiva, in un turno nel quale le dirette concorrenti per
la lotta per la terza piazza, non avranno impegni agevoli.
VILLA NONA. Per i
labronici è la quinta partita consecutiva su sei da giocare contro realtà di
Roma e provincia: i labronici hanno affrontato Lazio, Capitolina, Civitavecchia
e Olimpic nelle loro ultime quattro gare e dopo la sfida con la Villa Pamphili
se la vedranno (il 17 marzo, sette giorni dopo il riposo previsto per
domenica prossima), fuori casa, con la Primavera Roma. La Villa Pamphili è
stata ripescata in A alla vigilia del campionato 2022/23 ed ha colto, nella
scorsa annata, una sofferta salvezza, dopo i play-out. Attualmente, a sette
giornate dalla fine della regular season, con i suoi 27 punti (20 in più del
fanalino di coda Primavera Roma) è nona ed è pressochè sicura della permanenza
nella categoria (o per meglio dire è pressochè sicura dell’accesso al nuovo
campionato di A2). Squadra che, senza feroci pressioni e con la consapevolezza
di avere tutto da guadagnare e niente da perdere, proverà, a Livorno, a sovvertire
il pronostico sfavorevole e a creare imbarazzi ad avversari posizionati più in
alto in graduatoria. Gragnani e compagni non devono commettere l’errore di
sottovalutare l’orgoglio degli antagonisti. All’andata, allo stadio del Rugby
di Corviale, i labronici disputarono un match ricco di sostanza e si imposero
10-34.
DUE DERBY
ROMANI. In contemporanea,
domenica nel primo pomeriggio, si giocheranno due derby tutti romani:
Capitolina – Lazio e Olimpic – Primavera. In più è in programma UR Firenze – Avezzano.
Come accennato, per le squadre che stanno sgomitando con l’Unicusano per la
conquista del terzo posto, si preannunciano compiti difficili. A sette giornate
dal termine, Capitolina, Unicusano e Avezzano figurano sul terzo gradino della
classifica a quota 51. L’Unicusano (11 successi, 1 pareggio e 3 sconfitte)
vanta un ruolino più brillante rispetto alle due ‘rivali’, che però hanno colto
più spesso punti-bonus. I biancoverdi labronici hanno già giocato due volte
contro la Capitolina (pareggio in casa e successo in trasferta) e devono ancora
vedersela fuori casa con l’Avezzano (contro cui hanno perso in casa). Sarà un
appassionante sprint, fino al 5 maggio, la domenica della 22° ed ultima
giornata.
GIOVANI IN CRESCITA. Comunque vadano le cose nelle restanti sette fatiche, quello in corso è, per i biancoverdi livornesi, un torneo memorabile, ricchissimo di mete e soddisfazioni. In chiara crescita – affiancati dagli innesti, quasi tutti all’altezza della situazione – rugbisticamente nati e cresciuti nel vivaio. Il ‘nucleo storico’, quello che ha maturato significative esperienze anche nei tempi – neppure remotissimi – della B sta crescendo a vista d’occhio e anche quegli elementi, giovani e giovanissimi, che hanno esordito in prima squadra direttamente in A, appaiono affidabili. Contro la Villa Pamphili fuori causa, per i loro lunghi infortuni, Andrea Roberto Castellani e Giacomo Zannoni e per la squalifica rimediata fino al 24 marzo Diego Ianda, che nella trasferta di Roma, sponda Capitolina, di dieci giorni fa ha rimediato il cartellino rosso per fallo di reazione. (Fabio Giorgi)
foto relative alla partita di 4 giorni fa, vinta dall'Unicusano Livorno, in casa, con la Roma Olimpic 20-15. AUTRICE ALESSANDRA LAVORENTI.
Nessun commento:
Posta un commento