SERIE B GIRONE 1
BERGAMO 59
CUS GENOVA 12
Marcatori p/t: 6’ m.
Loda tr. Cavenago, 12’ m. Gaffuri tr. Cavenago, 20’ m. Pressenda tr. Ricca, 27’ m. Loda tr. Cavenago, 39’ m. + tr.
Cavenago, s/t: 9’ m. Bosa, 12’ m. Felici, 18’ m. Nembrini tr. Cavenago, 23’ m.
Avino tr. Cavenago, 25’ m. + tr.
Cavenago, 40’ mt. Cavenago.
BERGAMO: Salvini (50’
Avino), Dalzini (71’ Pastormerlo), Gaffuri (50’ Garofalo), Nembrini, Allas De
Beni, Rosa, Orlandi, Cavenago, Gigante (’45 Spreafico), Moreno, Guiniot, Nodari
(50’ Belotti), Zenoni, Loda (45’ Minicucci), Bosco (‘45 Plevani). Allenatori: Davide Pastormerlo/Gaston Javier
Cuello.
CUS GENOVA: Zaami (64’
Tempesta), Vimercati, Migliorini (, Pressenda, Gesa ( 41’ Pulimeno), Ricca,
Granzella, Bertirotti, Pendola, Satta (50’ Bruzzone), Grassotti, Pezzana, Rifi,
Felici (60’ Bosia), Giuliano (60’ Casellato)( 60’ Mellat Rayane).
Cartellini gialli: 26’ pt Rifi, 30’ st Guiniot.
Arbitro: Dario Marzetta
di Brescia.
(Emanuele Casellato inizia un'azione fuori dalla mischia)
Nuova pesante sconfitta per gli universitari genovesi subita al centro sportivo Sghirlanzoni di Bergamo, anche se con qualche con qualche flebile attenuante. La squadra di casa indubbiamente ha fatto la partita, e già dai primi minuti di gioco ha preso possesso territoriale con una certa autorità, mettendo subito in difficoltà il pack biancorosso.
(Campo infangato a Bergamo)
La prima meta arrivava proprio dal tallonatore lombardo Loda e, dopo la seconda segnatura, il CUS cercava di reagire allo strapotere fisico del team locale andando in meta con Pressenda, trasformava Ricca, ma era solo un fuoco di paglia e purtroppo un cartellino giallo per “collo” assegnato al pilone Rifi Said complicava ulteriormente la situazione in casa cussina.
(In azione Luca Ricca)
La mischia vacillava ulteriormente e il tallonatore Loda ma soprattutto il possente terza linea Michele Cavenago si ergeva a primo attore siglando in totale tre mete e ben sette trasformazioni per un complessivo 29 punti. Nel secondo tempo il predominio territoriale degli orobici non calava e le rare azioni in attacco dei genovesi culminavano con una bella meta del tallonatore Felici, ma era un fuoco di paglia, e i padroni di casa utilizzando la forza della propria mischia e manovrando comunque a modo con i trequarti chiudevano la partita segnando in totale nove mete acquisendo il bonus offensivo e conservando il terzo posto in classifica.
(Una meta bergamasca)
Per il CUS Genova la pur pesante battuta d’arresto non cambia poco o nulla in classifica, rimane il fatto che ancora in questa occasione il XV biancorosso ha sofferto oltremodo il terreno di gioco fangoso, come è già successo prima ad Ivrea e poi a Varese. Altri presunti alibi l’assenza di qualche titolare e la repentina partenza per il Regno Unito del coach Simon Jones, ora sostituito da Andrew Robb. In panchina era presente oltre che il trainer scozzese anche PIETRO IMPERIALE (foto sotto), atleta del CUS e per l’occasione assistente allenatore: “ Personalmente il principale problema del momento dipende dall’atteggiamento in generale dall’inizio della passata settimana, portando avanti allenamenti poco intensi, e poi si sono succeduti alcuni piccoli particolari poco positivi anche a livello di riscaldamento prima della partita, tutti fattori che poi ricadono direttamente sulla partita della domenica.
Vari dettagli che vanno curati con attenzione, ed anche io appena potrò riprendere a giocare, e che è cio’ che vorrei fare, cercheremo di cambiare a modo questa mentalità perche’ è proprio da noi atleti che deve partire questo input, e poi logicamente ci daranno una grossa mano i nostri allenatori. “
Bergamo si è dimostrato
un osso duro, una formazione estremamente attrezzata sia atleticamente che
tecnicamente, anche se nel test del girone di andata al CarliniBollesan fu
costretta alla resa.
“ In quella particolare
occasione il CUS riusci a mantenere un buon ritmo – prosegue PIETRO - attuando molto bene le fasi statiche e
dominando nelle touche, ed invece in questa domenica non ci si è riusciti per
altri fattori, e comunque la nostra attenzione è ora rivolta alla prossima
partita, quando sul nostro terreno di gioco tenteremo di prenderci sana rivincita
nel derby con il Savona, e passo dopo passo, di settimana in settimana
bisognera’ intensificare il lavoro per migliorarci ulteriormente. Purtroppo
oggi (ieri per chi legge n.d.r.) come in altre occasione ci siamo dovuti
confrontare con avversari comunque preparati
su terreni ai limiti della praticabilità, e la nostra squadra
fondamentalmente è molto leggera e quindi sull’impatto fisico e nelle mischie
ordinate abbiamo subito abbastanza questo tosto avversario. Fortunatamente non
tutti i campi sono così, ma ritengo comunque che la situazione non puo’
risultare una scusante valida per la nuova sconfitta, anche se noi evidentemente preferiamo giocare su
campi in migliori condizioni. “ (rr)
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