Varese può poco contro
lo strapotere biancorosso nonostante l’ampio turn-over di Grangetto in vista
della sfida di Bergamo
PIACENZA vs.
VARESE 59-7
Piacenza: Beghi,
Botti (12’st Bacciocchi), Trabacchi L (1’st Crotti)., Misseroni, Bertorello
(25’st Fusar Poli), Cisint, Negrello, Cornelli, Bilal (1’st Roda), Marazzi,
Lekic, Bonatti (1’st Ben Khaled), Codazzi (25’st Viganò), Bertelli (17’st Al
berti A.), Baccalini. All: Grangetto,
Berzieri, Pagani
Varese: Bonesso, Provasoli
(10’st Baldo), Malnati, Ceaprazaru, Fulginiti, Pandozy, Sacchetti, Ciavarella
(21’st Carbone), Perin, Spiteri (16’st Castiglioni), Arreghini, Loretti,
Altomare, Diani (12’st Bascialla), Catalfamo (10’st Sessarego). All: Pandozy
Arbitro: Vaccari di Reggio
Emilia.
Note: Cartellino giallo al
4’st per Altomare; al 21’st per Lekic.
Marcatori: 14’ mt.Cornelli
tr.Negrello; 19’ mt.Beghi tr.Negrello; 23’ mt.Lekic); 27’ mt.Bertorello tr.Negrello;
34’ mt.Marazzi tr.Negrello.
Secondo Tempo: 5’ mt Codazzi; 13’ mt.Baccalini tr.Negrello; 30’ mt.Marazzi
tr.Negrello; 36’ mt.Loretti tr.Bonesso; 40’ mt.Beghi tr.Negrello
Partita dall’esito
scontato, in un classico testa – coda tra il Piacenza capolista imbattuto del
girone 1 e il fanalino di coda Varese. I biancorossi marcano cinque mete nel
primo tempo e quattro nella ripresa, bloccando ogni iniziativa da parte degli
ospiti. Coach Grangetto ha lasciato a riposo alcuni giocatori in vista del
prossimo incontro che si giocherà a Bergamo, in una nuova e forse decisiva
tappa che porta alla promozione, ma la prestazione collettiva della squadra è
stata ancora una volta esemplare. Dopo un primo quarto d’ora di incessanti
attacchi da parte dei biancorossi, ci pensa Cornelli ad aprire le marcature del
Piacenza, al termine di una lunga azione manovrata. Varese fatica a difendere e
si affida spesso a lunghi calci di spostamento regolarmente recuperati dai
piacentini per poi essere trasformati in azioni di contrattacco.
Da una di queste nasce l’azione che consente a Beghi di firmare la seconda meta
biancorossa. Lekic, poco dopo, si incarica di mettere a segno la meta numero
tre, stavolta non trasformata da Negrello (palo esterno). Si continua a giocare
in un’unica direzione, e poco prima della mezz’ora arriva anche la quarta meta,
quella del punto aggiuntivo di bonus, marcata da Bertorello e trasformata da
Negrello. Gli ospiti riescono finalmente ad entrare nella metà campo piacentina
nei minuti finali, ma vengono prontamente ricacciati indietro, fino a riparare
nella propria area dei 22 metri. L’assedio dei piacentini si conclude con la
meta di Marazzi, a concludere il primo tempo.
Nella ripresa la situazione non cambia e trova pertanto il Piacenza a comandare nuovamente le operazioni e a marcare altre quattro mete con Codazzi, Baccalini, Marazzi e Beghi, allo scadere, a fine gara premiato con il “player of the match”. La meta della bandiera del Varese precede quella di Beghi. Domenica il Piacenza sarà in trasferta a Bergamo per una sfida che potrebbe rivelarsi decisiva in chiave promozione.
GRANGETTO: BRAVI A PRENDERE IL
PUNTO DI BONUS DOPO POCO PIÙ DI 20 MINUTI
Risultato e prestazione sono stati apprezzati da coach Federico Grangetto.
“La definirei una partita e una vittoria all’insegna della maturità. I ragazzi
hanno giocato come ci aspettavamo, senza strafare ma facendo pesare la
differenza tecnica e fisica che separavano le due squadre. La sfida di domenica
prossima con Bergamo? Una partita importante, certamente più di altre, e come
tale da vincere”. Tante mete ma anche tanta fatica, secondo il parere di
Gabriele Codazzi.
“Nel senso che è stato un confronto abbastanza fisico, per tutta la durata
della partita, contro un avversario che non si è mai tirato indietro. Noi siamo
stati bravi a prendere il punto di bonus dopo poco più di 20 minuti di gioco,
ma in seguito non ci siamo adagiati anzi, abbiamo proseguito a macinare gioco
mettendo a segno altre mete”.
Doppietta personale e premio come migliore in campo per Andrea Beghi.
“Risultato a parte, i giocatori di Varese si sono impegnati al massimo senza
mollare mai, tanto da segnare una meta verso la fine dell’incontro. A parte
questo episodio, abbiamo dominato per tutto l’arco della gara e quando abbiamo
alzato il ritmo, i nostri avversari non sono riusciti a contrastarci. La
trasferta a Bergamo? La considero come uno degli ultimi veri banchi di prova di
questa stagione, Lecco a parte. Portare a casa punti da Bergamo significherebbe
mettere una grossa ipoteca sulla promozione, ma Bergamo ha nulla da perdere e
quindi andrà a caccia di una vittoria di “prestigio”.
Leonardo Piriti
Libertà
26/02/24
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