I BIANCOROSSI SEMPRE PIÙ IN
ALTO NEGRELLO “PRENDE A CALCI” GENOVA
La capolista Piacenza si è superata impedendo per la prima volta agli avversari liguri di raccogliere punti sul campo di casa.
CUS Genova vs. Piacenza Rugby 13-31
CUS GENOVA: Zaami,
Vimercati, Migliorini (10’st Bruzzone), Ricca, Gesa, Granzella, Casellato,
Bertirotti, Pendola (23’st Filippone), Satta, Grassotti (19’st Pressenda),
Santiago, Said (5’st Bosia), Felici, Giuliano (10’st Rayane). All: Jones
PIACENZA: Beghi,
Bacciocchi, Grandi (40’ Misseroni), Crotti, Viani (12’st Bertorello), Cisint,
Negrello, Marazzi, Lekic, Agio (14’st Alberti A.), Roda (33’st Ben Khaled),
Bonatti, Battini (21’st Codazzi), Bertelli, Alberti A. (1’st Baccalini) All:
Grangetto
Arbitro: Andrea Ghisalberti
di Bergamo.
Note: Cartellino giallo al
26’st per Santiago.
Marcatori: 3’ mt Grandi
(0-5); 10’ mt tr Negrello (0-12); 13’ cp Ricca (3-12); 29’ mt Gesa tr Ricca
(10-12);
39’ cp Ricca (13-12); 41’ cp Negrello (13-15); secondo tempo: 7’ cp Negrello
(13-18); 17’ cp Negrello (13-21); 21’ cp Negrello (13-24); 24’ mt Bertelli tr
Negrello (13-31)
(In meta il mediano Alex Negrello,Man of the Match)
Nuova vittoria del Piacenza Rugby, capolista imbattuta nel girone 1 di serie B,
che per la prima volta impedisce al Cus Genova di raccogliere punti in casa, al
“Carlini – Bollesan”. Tuttavia il punteggio finale non deve ingannare dal
momento che la squadra ligure ha creato non poche difficoltà ai piacentini,
almeno per quanto riguarda il primo tempo (13-15). Nella ripresa, tutta
un’altra storia, con i biancorossi a dominare il lungo e in largo e i padroni
di casa incapaci di opporre una reazione efficace, tanto da non marcare più
punti.
Da sottolineare l’ottima prova di Negrello, autore di una meta e quasi perfetto
al piede (un solo errore su sette tentativi) con due trasformazioni e quattro
calci piazzati, per un totale di 21 punti personali.
In apertura di gara il Piacenza sembra prendere il sopravvento, marcando due
mete in rapida successione con Grandi e Negrello. Poi i biancorossi tolgono il
piede dall’acceleratore e iniziano a commettere qualche errore sia nella
gestione del gioco sia nella trasmissione dell’ovale, e il Cus Genova ne
approfitta per mettere a segno una meta con Gesa, lasciato fin troppo libero
dalla difesa biancorossa, aggiungendo due piazzati che valgono il sorpasso.
Negrello, tra i migliori in campo, ristabilisce le distanze allo scadere, su
calcio piazzato (13-15).
Insomma, non un
Piacenza del tutto irreprensibile, per quanto riguarda i primi 40,’ ma nella
ripresa la squadra di Grangetto torna a rivestire i panni della capolista
imbattuta. I piacentini prendono ad assalire la metà campo ligure guadagnando
terreno e tanti calci di punizione visto che i padroni di casa riescono a
bloccarli solo ricorrendo a falli ripetuti. Negrello ringrazia e per tre volte
spedisce l’ovale fra i pali avversari, facendo lievitare sensibilmente il
vantaggio (13-24). Il forcing dei biancorossi contribuisce a realizzare una
terza meta, firmata da Bertelli, ma nonostante gli sforzi non arriverà la
quarta meta, quella del punto di bonus aggiuntivo. Ma va bene comunque: il
primo posto in classifica è sempre del Piacenza.
LE FOTO DELLA PARTITA SONO DI MONICA DELLA VALLE
GRANGETTO: «ALL’INIZIO I
PADRONI DI CASA HANNO SAPUTO CREARCI QUALCHE DIFFICOLTÀ»
Il Piacenza espugna il
“CarliniBollesan” di Genova impedendo ai liguri di raccogliere punti. Sugli
scudi Negrello, premiato a fine gara con il “player of the match” non solo per
la precisione al piede (sei centri su sette tentativi) ma anche per la gestione
del gioco. “Negrello non lo scopriamo certamente oggi – commenta Federico
Grangetto (FOTO R.R.), allenatore dei biancorossi – e in partite difficili come queste
riesce sempre a dare qualcosa in più. Ma in generale si è ben comportata anche
tutta la squadra, giocando un’ottima ripresa, mentre nel primo tempo forse
abbiamo pagato il fatto di aver segnato due mete subito e in maniera fin troppo
facile. Inoltre, occorre considerare anche le qualità di un Cus Genova che
specie nel primo tempo è stato in grado di crearci qualche difficoltà”.
Un po’ di sofferenza nel primo tempo e per la terza volta dall’inizio del
campionato, il Piacenza non ha preso il punto di bonus aggiuntivo. “Soffrire e
saper reagire nel modo giusto lo considero un segnale di maturità. Quanto al
punto di bonus, non rappresenta la nostra priorità ma è una conseguenza della
prestazione. Priorità che è rivolta al raggiungimento di un unico obiettivo:
salire in serie A. Capisco che le aspettative siano molto alte e portino ad una
pressione positiva, che comunque siamo contenti di avere. L’importante è non
distrarci dal nostro obiettivo”.
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