IL DERBY E’ TUTTO DELL’AMATORI
JUAN MANUL QUEIROLO: “Orgogliosi di portare in alto il nome del Capoterra”
La prima in
assoluto tra l’Olbia Rugby 1982 e l’Amatori Rugby Capoterra, ha visto il
successo della compagine cagliaritana che, al termine di una vera e propria
battaglia si è imposta sul prato del “Basa” di Olbia con il punteggio di 26-15.
Non è stata certo una passeggiata, per il XV allenato da Juan Manuel Queirolo
che ha sofferto il gioco della compagine gallurese per gran parte della sfida,
riuscendo comunque, grazie alla differenza tecnica, ad avere la meglio.
Si parte ed è subito la compagine di casa a prendere l’iniziativa. I galluresi corrono e fanno volare l’ovale tanto che dopo pochi minuti il signor Covati di Piacenza è costretto a fischiare un calcio punizione che l’Olbia realizza, portandosi subito sul 3-0. All’Amatori occorrono diversi minuti per riordinare le idee e soprattutto prendere le distanze dagli avversari. La squadra si ritrova e il baricentro del gioco si sposta verso la zona di meta dell’Olbia costretta a capitolare grazie a Brui, bravo ad eludere la vigilanza dei galluresi, sfondare sulla linea dei 5 metri e depositare l’ovale dietro i pali.
La trasformazione è tutta di Mattia Aru che non sbaglia. Vantaggio meritato per il XV di Queirolo (7-3) che spinge sempre di più sull’acceleratore nel tentativo di mettere definitivamente al tappeto i padroni di casa. Ma l’Olbia non vuole indossare gli abiti dell’agnello sacrificale e lotta con il coltello tra i denti impedendo al Capoterra di poterla infilare. Il primo tempo si chiude con i cagliaritani in vantaggio per 7-3.
Al rientro in campo è la squadra ospite a fare gioco, mettere in crisi i padroni di casa, ma soprattutto seminare il panico tra le fila dell’Olbia che è costretta a cedere con Marston. Sua la meta, mentre la trasformazione è tutta di Mattia Aru (14-3). Sembra fatta, ma mai vendere la pelle dell’orso senza averlo prima catturato. L’Olbia, davanti al proprio pubblico non vuole sfigurare. Ed ecco che sfrutta al meglio un calo mentale dell’Amatori per “infilarla” accorciando le distanze (14-10 con Poloni). Coach Queirolo, fa gratadamente entrare tutti gli uomini a disposizione, compreso il giovane Maarouf al suo esordio, in B con la maglia dell’Amatori, e la fiducia del tecnico argentino viene subito ripagata.
La squadra si ritrova, la mischia funziona, la touche pure e con Stara va in
meta. Non arriva la trasformazione. Quella la firma subito dopo Aru che mette a
segno i due punti supplettivi dopo che Pace aveva trovato abilmente la via dei
pali. La gara sembra chiusa, ma a pochi minuti dal fischio finale l’Olbia, mai
doma, riesce ancora una volta a beffare la retroguardia del Capoterra costretta
a capitolare (26-15 meta di Armani non trasformata). L’ultimo sussulto prima
del fischio finale e del “rompete le righe” per le vacanze di fine anno.
OLBIA RUGBY
1982: Poloni, Pileri, Tesu, Carboni, Fresi, Cuccheddu, Capozzucca, Melita,
Armani, Samuele, Birardi, Altamira, Paone, L. Varrucciu, Luciano. Allenatore:
Kelly Bolleston. A disposizione: Marrone, Carta, Fenu, Mura, S. Varrucciu,
Sanciu, Monsone.
AMATORI RUGBY
CAPOTERRA: Ferrentino, Uccheddu, Geraci, Balboni, Sainas, Greco, Pace, Vega,
Brui, Moncada, Stara, Celembrini, Marston, Smeraldo, Aru. Allenatore: Juan
Manuel Queirolo. A disposizione: Ganga, Baldanzi, Peddio, Maarouf, Baire,
Ambus, Bousmina.
Arbitro:
Signor Christian Covati di Piacenza.
Juan Manuel
Queirolo (FOTO SOTTO) – Tecnico Amatori Rugby Capoterra
“E’ stata una
bella partita, combattuta fino in fondo, merito delle due squadre che non si
sono certo risparmiate. Siamo terzi. Un risultato che arriva dopo
diversi anni di delusioni e sconfitte. In questa prima fase ho sicuramente
visto tante cose positive da parte dei ragazzi, ma anche tante cose che devono
essere migliorate se si vuole continuare a crescere. E parlo di regolarità e
intensità di gioco , non a sprazzi come quello che attualmente sviluppiamo.
Questo certamente lo si ottiene con l’impegno e il lavoro quotidiano in
palestra e sul campo.
Indubbiamente
siamo orgogliosi di portare ancora una volta il Capoterra nella parte alta
della classifica. Tutto per ora procede in maniera positiva ci serve ancor di
più il coinvolgimento dei nostri tifosi: per noi sono fondamentali.
Ora si va in
vacanza e colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Andrea Cogoni, i
dirigenti, tutte le componenti societarie, i giocatori e tutti i nostri tifosi
per l’impegno e la presenza e auguro loro un Buon Natale e un 2023 ricco di
soddisfazioni e successi”.
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