La Fiorini Pesaro Rugby chiude il 2022 con il sorriso
«Una fine
dell’anno positiva. Volevamo fortemente questi risultati e abbiamo
lavorato tanto per ottenerli». Il giocatore giallorosso Alberto Galdelli
commenta così la domenica della Fiorini Pesaro Rugby, che ha visto vincere
tutte le formazioni in campo.
Per la serie
A prima vittoria in trasferta di stagione, per 22-30 sul campo dell’Amatori
Napoli; per la serie C una bella vittoria per 5-30 a Falconara; per l’under17
una vittoria per 17-22 contro Bologna. Ora campionati in pausa fino a gennaio.
La società pesarese chiude così il 2022 con il sorriso.
Per la prima
squadra una trasferta lunga che si è rivelata utile anche per rinforzare lo
spirito del gruppo. «Per la prima volta in questa stagione siamo partiti il
giorno prima e abbiamo passato la giornata insieme. – Racconta il pilone
argentino Santino Franco – Siamo andati a mangiare una pizza e abbiamo visto il
villaggio di Natale, è stato divertente e ha dato forza alla squadra. Guardando
alla partita, è stata una buona prova, l’abbiamo giocata come ci eravamo detti
in allenamento. A fare la partita sono stati i trequarti, Napoli era molto
forte in mischia. Questa vittoria era importante per chiudere bene il ciclo e
trascorrere in maniera più spensierata le festività natalizie».
Una domenica
di doppi festeggiamenti per i 3 giocatori argentini della Pesaro Rugby, che al
termine del match hanno festeggiato la vittoria ai mondiali di calcio della
loro nazionale. «Essere a Napoli, città di Maradona, il giorno della finale dei
Mondiali ci è sembrato un segno del destino. – Racconta Franco - Subito dopo la
partita siamo andati in centro, in un locale pieno di argentini e napoletani,
dove abbiamo visto il secondo tempo e festeggiato. È stata una giornata
bellissima. Abbiamo vinto una partita importante per la Fiorini, e festeggiato
la nazionale del nostro paese che ha vinto i mondiali di calcio dopo 36 anni».
«Nonostante
le difficoltà legate a infortuni e malanni di stagione, abbiamo saputo far buon
uso delle forze che avevamo. – Prosegue Galdelli commentando le prestazioni
delle due formazioni seniores – Volevamo questi risultati per rimettere a posto
la classifica e il morale. Abbiamo portato a casa una vittoria convincente,
condotta bene sia dalla mischia che dai trequarti che hanno saputo
concretizzare tutte le occasioni che hanno avuto».
Per Galdelli,
oltre l’impegno in panchina per gestire la mischia, anche l’impegno in campo
negli ultimi minuti di gioco. «Per me è sempre un grande piacere scendere in
campo con la serie A, soprattutto se a chiedermelo è un amico, come Paolo
Panzieri. Come responsabile della mischia nelle ultime due partite, ho scoperto
un lato che mi era sconosciuto e che mi sta piacendo. È un onore poter mettere
la mia esperienza al servizio della squadra».
Domenica
positiva anche per la serie C, progetto su cui stai lavorando. «Domenica avevo
il cuore diviso in due, avrei voluto essere in campo sia con la serie A che con
la cadetta. Tra l’altro sulla panchina del Falconara c’è un vecchio amico
[Ernesto Ballarini, già allenatore giallorosso NdR]. Questa vittoria è stata
una bella soddisfazione. In panchina Alessandro Babbi e Andrea Salvatori hanno
fatto un ottimo lavoro, sia in partita che in allenamento, hanno sostituito
degnamente Marco Boccarossa. Anche qui le difficoltà e le assenze non sono
mancate. Ci sono venuti in soccorso i ragazzi dell’under19; per loro è
un’occasione importante per testarsi nei campionati seniores e ci danno una
grande mano sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Spero che
questo progetto continui con lo slancio attuale e il sostegno di società e
pubblico, perché è importante anche sotto l’aspetto sociale e di squadra».
Per la
squadra cadetta dopo un inizio in salita nel girone barrage per il campionato
elite, un bel percorso nel campionato Marche/Umbria. «Probabilmente non eravamo
pronti per il livello del campionato elite, avevamo bisogno di rodarci meglio,
organizzarci, lavorare e creare un gruppo unito. Adesso ci stiamo togliendo
delle soddisfazioni, sia grazie alle doti dei singoli che stanno emergendo, sia
grazie al gruppo che si sta compattando sempre di più. Cerchiamo di portare
avanti quello di buono che sta uscendo, e di mantenerlo fino alla fine
dell’anno».
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(TaniaStocchi)
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